E' significativo il fatto che Ribera rappresenta la disabilità con un sorriso ,dolcezza,rappresentando la dignità dell'uomo.
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Forum didattico del corso di Psicopedagogia dei linguaggi a.a.2011-12 a cura di F. Briganti Stanza di collaborazione del gruppo classe
Stefania De Lucia ha scritto:Oggi non ero a lezione ma ho visionato il materiale nell'area docente.
Scorrendo le slide ho visto la Venere di Willendorfe e questo mi ha riportato indietro nel tempo. Ricordo che alle scuole medie, la mia insegnante di italiano aveva attaccato al muro questa immagine e spesso riferendosi ad essa ci incoraggiava a non inseguire sempre e comunque la perfezione nei compiti, nei voti e anche nella vita. Ci diceva:" Le donne grasse e poco perfette sono nate di certo prima delle modelle...come potete constatare voi stessi visto che questa statua risale al paleolitico. Di sicuro prima nessuno aveva problemi di linea!"
Mi ha molto colpito la ballerina di Botero. Il contrasto tra l'immagine di ballerina che abbiamo noi in mente e quella dipinta da Botero può lasciare perplessi i più. Eppure guardandola mi trasmette una certa allegria perchè in fondo tutti possiamo fare tutto...basta volerlo.
Ho trovato altri dipinti di Botero...
Giovanna Cestrone ha scritto:Eccolo, l’ho trovato!!!!!! Bellissimoooooooooooooo:
"la Relatività" dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher.
Nell’opera, vengono proposti tre diversi livelli di applicazione dello stesso paradosso: tre mondi paralleli e separati coesistono all’interno di un edificio in cui sulle pareti, sul soffitto e sul pavimento si aprono finestre e porte da cui partono scale. Sedici figure umane si muovono nell’ambiente, suddivise in tre gruppi. Ciò che per un gruppo è il soffitto, per un altro gruppo è la parete, e ciò che per un gruppo è una finestra per un altro gruppo è un’apertura nel pavimento. Diverse realtà impossibili condividono un’impossibile convivenza.
in quest'opera è come se si racchiudesse l’emblema della vita: le scale (c’è chi scende e chi sale, ma attenzione, è sempre relativo nell’opera...), i tanti punti di vista diversi (di vedere ogni cosa), il tutto contornato da un qualcosa di assolutamente misterioso...
CIO' CHE PER UN GRUPPO E' PARETE, PER UN ALTRO GRUPPO E' IL SOFFITTO!!!!!! E' TUTTO RELATIVO, DIPENDE DAI PUNTI DI VISTA..... VEDIAMO CIO' CHE LA NOSTRA MENTE VUOLE VEDERE E, PROBABILMENTE,
VOGLIAMO ESSERE CIO' CHE GLI ALTRI DESIDERANO CHE NOI FOSSIMO.......LA DONNA CHE PER UN UOMO E' GRASSA, PER UN ALTRO UOMO PUO' ESSERE CONSIDERATA MAGRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cosa ne pensate?
http://www.paologatti.it/2006/12/26/punti-di-vista-la-relativita-di-escher
Giovanna Cestrone ha scritto:Eccolo, l’ho trovato!!!!!! Bellissimoooooooooooooo:
"la Relatività" dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher.
Nell’opera, vengono proposti tre diversi livelli di applicazione dello stesso paradosso: tre mondi paralleli e separati coesistono all’interno di un edificio in cui sulle pareti, sul soffitto e sul pavimento si aprono finestre e porte da cui partono scale. Sedici figure umane si muovono nell’ambiente, suddivise in tre gruppi. Ciò che per un gruppo è il soffitto, per un altro gruppo è la parete, e ciò che per un gruppo è una finestra per un altro gruppo è un’apertura nel pavimento. Diverse realtà impossibili condividono un’impossibile convivenza.
in quest'opera è come se si racchiudesse l’emblema della vita: le scale (c’è chi scende e chi sale, ma attenzione, è sempre relativo nell’opera...), i tanti punti di vista diversi (di vedere ogni cosa), il tutto contornato da un qualcosa di assolutamente misterioso...
CIO' CHE PER UN GRUPPO E' PARETE, PER UN ALTRO GRUPPO E' IL SOFFITTO!!!!!! E' TUTTO RELATIVO, DIPENDE DAI PUNTI DI VISTA..... VEDIAMO CIO' CHE LA NOSTRA MENTE VUOLE VEDERE E, PROBABILMENTE,
VOGLIAMO ESSERE CIO' CHE GLI ALTRI DESIDERANO CHE NOI FOSSIMO.......LA DONNA CHE PER UN UOMO E' GRASSA, PER UN ALTRO UOMO PUO' ESSERE CONSIDERATA MAGRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cosa ne pensate?
http://www.paologatti.it/2006/12/26/punti-di-vista-la-relativita-di-escher
Giovanna questo quadro è insolito ma ricco di significati, è il simbolo secondo me della nostra società. Diverse realtà che si intrecciano, diversi modo di vedere e provare. Grazie per questo contributo.
Margherita , proprio ieri in una discussione tra mamme , ho sentito dire ad una di loro che la figlia (9 anni come mia figlia) doveva fare un pò di dieta perche' la maestra di danza aveva detto che non doveva aumentare di peso per poter danzare.Un'altra mamma le ha fatto notare che era il caso di rivolgersi ad un pediatra per sapere se era il caso o meno che la figlia seguisse una dieta .Con questo voglio dirti che tutte noi siamo ossessionate della bella estetica fino al punto di non farci consigliare dalle persone competenti, e poi , che nel mondo della danza , in realà , e' come dici tu , si tende a mostrare l'aspetto esteriore alla perfezione....purtroppo.margheritadauria ha scritto:Mi piace molto il quadro di Botero:ballerina. Che bello se anche nella realtà una donna così grassa potesse fare la ballerina...sento spesso dire che quel ballerino esprime qualcosa, o che un altro al contrario non trasmette niente.E allora se non è solo il corpo , ma ciò che una persona è capace di esprimare, perchè non ho mai visto una ballerina grassa?