secondo me, prima di tutto dovremo definire: cosa s'intende per tecnologia?a mio avviso, per tecnologia non s'intende solo l'intervento per il ritocco... tecnologia è anche computer, protesi ecc..
infatti era questo che intendevo, come ho scritto sopra.
la docente
io penso che il corpo è il primo luogo del mutamento, l’esito di un processo culturale e biologico in cui l’abilità manuale, la progettualità, la capacità di creare e utilizzare simboli hanno giocato un ruolo forte nel definire e modellare le caratteristiche somatiche e la crescita dell' uomo.Lo sviluppo delle tecnologie e la loro diffusione nel vivere quotidiano ha modificato profondamente il rapporto tra l’essere umano e le tecnologie. Il difficile confronto tra naturale e artificiale, tra uomo e macchina ha subito modificazioni rilevanti in quest’ultimo secolo grazie all’avvento dell’era digitale che segna una conquista importante per l'uomo.
Penso che al giorno d'oggi,il corpo non è più considerata solo un'entità biologica, ma diviene anche l’interfaccia col mondo circostante; il corpo è concepito unicamente come il terreno privilegiato di ricerca e di sperimentazione della tecnologia.
Le nuove tecnologie dell’era digitale permettono all’uomo di instaurare un rapporto nuovo e molto più complesso con le tecnologie stesse. In questo modo il corpo umano cessa di essere una semplice “macchina biologica”. La tecnologia inizia, così, a divenire parte integrante del corpo dell'uomo. Ciò sta portando anche alla formazione di un "cervello globale". Si assiste,infatti, al passaggio verso un mondo di tecnologia che impone una variazione dell'ambiente e di conseguenza, una variazione della specie. Si sente spesso parlare di "uomo tecnologico", cioè un uomo profondamente integrato con l'artificiale, con cui si stanno operando trasformazioni a scopo terapeutico, ludico, artistico, cognitivo, e talora guidate da pura curiosità sperimentale.
Allora a questo punto mi domando
se dall'evoluzione si formerà davvero "l'uomo tecnologico", quali ne saranno le conseguenze?
interessante domanda!!!!!!!!!!!!!
la docenteNon c'è dubbio infatti che le due evoluzioni, biologica e tecnologica,siano in certa misura eterogenee. Questa eterogeneità può causare forme di sofferenza che andrebbero ad aggiungersi a quelle che abbiamo ereditato dalla nostra natura biologica, anche se la tecnologia è riuscita ad attenuare alcune delle sofferenze... come nel caso di Pistorius.
Penso che le valenze e le caratteristiche umane più profonde, quelle emotive, comunicative, espressive legate al corpo non sparirebbero di colpo solo a causa della tecnologia. La tecnologia sta entrando sempre più nel corpo umano, migliorando le sue funzioni e dimostrando che l’interazione fra il biologico ed l'artificiale è possibile, a prescindere se sia sbagliato oppure no!!! Un esempio sono gli arti protesici intelligenti, gestiti da sensori e chip capaci di rendere il movimento naturale e sicuro, o alle gambe artificiali. Nonostante tutto , reputo che l’organo che riserva più incognite nella sua ipotetica interazione con la tecnologia è certamente il cervello, soprattutto perché ancora la ricerca scientifica non è giunta alla piena comprensione dei meccanismi che ne regolano il funzionamento!!!