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Forum didattico del corso di Psicopedagogia dei linguaggi a.a.2011-12 a cura di F. Briganti Stanza di collaborazione del gruppo classe


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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Amitrano Rossana
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  Amitrano Rossana Dom Gen 29, 2012 5:43 pm

    A mio avviso, ritengo che la tecnologia, le scoperte scientifiche , la scienza possano aiutarci a vivere meglio. talvolta sono indispensabili per la nostra libertà(intesa ad ampio raggio). Ritengo ,inoltre, che il loro uso debba essere sensato. Penso che la chirurgia estetica sia nata per risolvere problematiche reali non per puro narcisismo delle persone. Purtroppo ci sono persone che hanno perso la cognizione della realtà e si sottopongono ad interventi CHIRURGICI(non dimentichiamo che ogni intervento può comportare delle controindicazioni) solo per essere diversi da loro stessi. Penso che se una persona non si piace, non si piacerà dopo uno o dieci interventi.
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  cinziamariniello Dom Gen 29, 2012 6:58 pm

    La medicina negli ultimi anni è arrivata a progressi notevoli , un tempo vi era l’esigenza genetica di fare ricerca per aiutare persone con problemi di trasfigurazione del corpo a causa di incidenti oppure per malformazioni genetiche che hanno portato a ricostruzioni di arti per rendere la vita più agevole a queste persone ; progresso genetico e tecnologico hanno lavorato insieme per riuscire ad arrivare ad un armonia del corpo e una perfezione tale da raggiungere risultati ottimali, questo ha influenzato molto la creatività nell’arte nel mondo anatomico immaginando scenari e lontani futuri, nel cinema e nel disegno in cui i corpi mutano, hanno elementi meccanici da renderlo sia umano che macchina. Forse in un futuro non troppo lontano intorno a noi cammineranno cyborg o robot, forse in un futuro saranno reali, ma vi siete mai chiesti quanto sono vere le persone che oggi ci appaiono davanti ? Credo che difficilmente osserviamo questo particolare , perché pensiamo che solo i divi del cinema si ritoccano il corpo dal chirurgo estetico , invece questa psicosi di raggiungere la perfezione ha colpito maschi e femmine di diverso ceto sociale , la bellezza come scopo principale della vita di ogni persona , la perfezione fisica non importa quanto bisogna rischiare la vita, il canone di bellezza è stato con il tempo cambiato. I media sono la fonte di ispirazione per la popolazione la televisione e altre fonti come il cinema che spesso usano trucchi digitali per rendere un attore perfetto, un l’attore ricorre a ritocchi chirurgici , che hanno un elevato costo e un dispendio economico, alcuni chirurghi sostengono che ci sono casi in cui bisogna operare perché la persona non vive bene con se stessa, siamo veramente sicuri di questo? Un tempo tutto questo non era possibile, gli individui erano depressi a causa questo?Perché adesso si pensa solo all’immagine ? La filosofia del vita contemporanea annulla tutta quella del passato? Apparire diventa più importante di essere? Per Platone il rapporto corpo-anima è contenuto nel rapporto fra due parole: “sóma” (corpo) e “séma” (tomba), da cui è derivata la tradizione del corpo “prigione dell’anima”. Platone dà più importanza allo spirito, il corpo è solo il nostro involucro. Il corpo contiene il nostro sé la nostra anima, ci protegge e quindi noi dobbiamo proteggere il nostro corpo non modificarlo . Io credo che sia giusto curarsi, la chirurgia non è una cura è incoscienza, non si può impedire che gli individui lo facciano perché è come se si impedisse un’ esigenza che nasce da dentro, la libertà di farlo credo che sia giusta. La paura di non essere più giovani è un problema che coinvolge ogni individui del nostro tempo, il progresso nella medicina e l’uso di cure e medicine hanno migliorato e allungato la vita, fino a darci la possibilità di vivere e arrivare ai novanta anni di età, ma per arrivarci bisogna condurre una vita sana. Per vivere una vita sana si dovrebbero diminuire i ritmi di lavoro e sicuramente prendere meno medicine. Ma la società richiede ritmi accelerati che aumentano l’uso costante di medicinali, l’insorgere di rughe segni del tempo causati anche da una vita poco sana ed ecco che il chirurgo diventa un sogno, un mago che con una bacchetta magica risolve i nostri problemi di aspetto. Perché vogliamo a tutti costi essere belli perfetti e avere una vita lunga ? Un fattore importante è l’età che avanza per crearsi una famiglia , la rivendicazione di carriera da parte della donna , l’intervento della inseminazione artificiale o di processi accelerativi ormonali per concepire un figlio, la paura delle donne di non essere più gradevoli davanti a uomo, l’insicurezza di non essere all’altezza della società perfetta La percezione di sé nel mondo diventa un qualcosa di estrema importanza. Dopo aver parlato della perfezione vorrei invece soffermarmi sul contrario, la necessità umana di farsi del male e mutare il proprio corpo , manifestando un proprio disagio , come manifestazione della propria arte, l’esigenza di mutare forma fino al danno permanente. Sto parlando della body art. Non si può giudicare una tale estremizzazione, ma mi chiedo se si può considerare arte? E’ un espressione del proprio corpo, il sentirsi bene in una condizione di sofferenza che per l’artista in realtà potrebbe non essere non si può giudicare, quindi qui nego la mia prima riflessione, credo che non si possa impedire a una persona di mutare il proprio corpo soprattutto nell’epoca attuale .Quindi se la body art è concessa in quanto questa è l’espressione più profonda di un artista, perché si deve impedire di modellare il proprio corpo per migliorarne l’aspetto? Credo che sia sano accettare il proprio corpo, ma che lo sia anche assecondare le proprie esigenze per arrivare a un benessere interiore. Purtroppo il mondo di oggi ci porta verso sfide e stress psicologici molti gravi, il dolore per molti può essere una forma di liberazione interiore, come quello di subire tatuaggi piercing, oppure sperimentare l’arte con il dolore, giudicare senza comprendere è più semplice . Per concludere penso che ci sono aspetti della condizione umana che non potremmo mai capire , quindi è giusto ammirare la stranezza e cercare non giudicare mai …. anche se a volte non è sempre facile.


    Come sono importanti e stimolanti le tue domande Cinzia.
    grazie la docente
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  caterina.maione Dom Gen 29, 2012 7:19 pm

    mariaglorialaventura ha scritto:Io credo che le tecnologie aiutino tantissimo e spesso riescono a salvare molte vite umane. Nel campo estetico credo non ci sia niente di male a ricorrere al bisturi, se può aiutare a migliorare la propria autostima. Io non lo farei mai, in quanto non lo condivido (probabilmente anche perchè non sento di dover ricorrere al bisturi!), però mi domando : se una parte del mio corpo non mi piacesse al punto da condizionare anche la mia vita e il rapporto con gli altri, cosa farei?
    Credetemi, è davvero difficile rispondere!!!!

    sono pienamente d'accordo con te! spesso la chirurgia aiuta a risolvere problemi proprio di salute e questo non può che essere un dato positivo.Per quanto riguarda l'estetica, anch'io non trovo nulla di male nel ritoccarsi ai fini della propria autostima...ma se dovesse riguardare me anch'io non l farei. Interessante però è la tua domanda: è davvero difficile rispondere1 forse dipende anche da una questione caratteriale, dall'educazione ricevuta, dalla famiglia...ci sono tanti fattori in gioco, forse anche tanti ostacoli tra cui forse principalmente la "società vista come commisione giudicatrice", la stessa società che in altre discussioni è stata definita come quella che "vuole apparire" e che "giudica chi non appare perfetto"!a volte non ho parole a sentire questo!
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  filomena lavecchia Dom Gen 29, 2012 7:32 pm

    [quote="mariaglorialaventura"]Io credo che le tecnologie aiutino tantissimo e spesso riescono a salvare molte vite umane. Nel campo estetico credo non ci sia niente di male a ricorrere al bisturi, se può aiutare a migliorare la propria autostima. Io non lo farei mai, in quanto non lo condivido (probabilmente anche perchè non sento di dover ricorrere al bisturi!), però mi domando : se una parte del mio corpo non mi piacesse al punto da condizionare anche la mia vita e il rapporto con gli altri, cosa farei?
    Credetemi, è davvero difficile rispondere!!!!

    Hai proprio ragione Gloria, è difficile rispondere ma credo che l'importante sia fare quello che ci fa stare bene con noi stessi.
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  filomena.palermo Dom Gen 29, 2012 8:58 pm

    Personalmete ritengo che la chirurgia estetica sia utile in casi gravi ad esempio per risolvere un problema fisico reale.
    La chirurgia è utilizzata per sostituire qualcosa che non c'e'.
    Il caso Orlan ne è un esempio, una donna che si è sottoposta ad operazioni per trasformarsi per diventare una "nuova persona".
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty il superuomo

    Messaggio  castaldoangela Dom Gen 29, 2012 9:23 pm

    Benedetta ha posto una domanda:a questo punto mi domando se dall'evoluzione si formerà davvero "l'uomo tecnologico", quali ne saranno le conseguenze?
    ho pensato a mille parole per rispondere ma nessuna è più esaustiva del video che vi invito a visionare.

    lo trovo estremamente completo e significativo
    la docente
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  castaldoangela Dom Gen 29, 2012 9:44 pm

    il video è Tratto da "Cosmo" del 04/09/2010 - per guardare tutti i video vau sul sito della Rai: http://www.rai.tv
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    Messaggio  salvatore_sarnataro Dom Gen 29, 2012 9:59 pm

    Penso che la tecnologia produca, come tutte le cose, sia vantaggi che svantaggi, per i diversamente abili, quest'ultima rappresenta la possibilità di sentirsi e vivere come "normale", ma se l'uomo "normale" potenzia le sue capacità attraverso la tecnologia, produrrà nuovamente differenze.
    Vi propongo a questo punto un video/documentario, che vi mostra quello che potrebbe essere il futuro dell'uomo con la tecnologia. è un po lungo ma interessante.
    Cristina Ruotolo
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  Cristina Ruotolo Lun Gen 30, 2012 8:45 am

    corpo e tecnologie,
    Granelli, Capucci,
    tecnologie estensive
    tecnologie invasive.
    Protesi estensive invasive: potenziamento o atrofizzazione?


    Il nuovo millennio potrebbe essere denominato "l'ètà della tecnologia"infatti negli ultimi decenni del 900 e il secolo XXI, sono ricchi di trasformazioni che pongono l'uomo in una situazione sempre più chiara,dove può conoscere se stesso e il mondo che lo circonda. Sicuramente la tecnologia agevola in molti campi,rendendo la vita dell'uomo più semplice e meno faticosa ma al contempo essa non solo sta modificando il corpo umano ma anche le azioni che svolge quotidianamente. Quando riflettiamo sui complessi rapporti tra uomo e tecnologia facciamo spesso l'idea che i due termini siano entità distinte e separate, invece va ricordato che tra uomo e tecnologia non esiste distinzione netta, perché da sempre la tecnologia concorre a formare l'essenza dell'uomo: infatti così come l'uomo fa la tecnologia così la tecnologia fa l'uomo. Per questo si può parlare di ibridazione che è intesa come trasformazione che determina un cambiamento in un individuo. Ibrido è un individuo generato dall’incrocio di due organismi differenti da più caratteri. Si può avere per esempio un ibrido tecnologico quando vi è contaminazione tra naturale e artificiale in quanto oggi rispetto alle tecnologie del passato,è presente una caratteristica nuova: i due elementi naturale(il corpo)e artificiale( l’oggetto tecnologico)si contaminano a vicenda. Avviene tutto ciò perché oggi la tecnologia consiste per esempio nell’impiantare microchip telefonici nel corpo umano fino a renderli invisibili e questo rapporto è molto ampio perché la tecnologia si avvicina a tal punto all’uomo, al suo corpo, alle sue capacità sensoriali e cognitive da scomparire, da diventare invisibile, mutando radicalmente la natura del rapporto tra uomo e artefatti tra soggetto e oggetto. Quando l’uomo diventa una sola cosa con l’elaboratore elettronico si parla di cyber organo. Questo rapporto però viene preso in esame attraverso il legame tra corpo,disabilità e tecnologia,tematiche che sono osservate nell’ambito degli orizzonti multimediali della formazione. La prof Briganti per questo nel suo libro : “Corpo, tecnologie e disabilità” ci propone tre tipi di tecnologie: integrative, estensive e invasive. Non mi soffermerò su dei casi in particolare perché già ne ho parlato precedentemente, non perché non sono importanti, semplicemente per dare più importanza alla teoria che ancora non avevo accennato. La tecnologia INTEGRATIVA è intesa come integrazione del corpo (un esempio nel campo della disabilità sono le protesi per lo sport), come miglioramento (cioè le protesi estetiche), come potenziamento e come sostegno. Le tecnologie integrative sono usate come un completamento di un organo o una parte del corpo mancante e nel campo della disabilità la tecnologia si presenta sottoforma di protesi come integrazione di una menomazione. La tecnologia integrativa secondo Naief Yehya va intesa però anche come potenziamento, come le tecnologie bioniche, in particolare le protesi organiche che consistono nell'inserimento di dispositivi e strumenti di controllo meccanico ed elettrici nel corpo destinati a riparare e migliorare il nostro fisico. Le tecnologie ESTENSIVE sono intese come ampliamento del corpo. Con l’avvento delle tecnologie estensive si è venuto a formare ciò che MCLUHAN definisce “villaggio globale. Inoltre con l’avvento di internet e del mondo virtuale si parla di AVATAR, un alter-ego ideato dall’uomo, composto da sola virtualità. Tra le tipologie di estensioni corpo/tecnologie una deriva rappresenta il fenomeno della NET ADDICTION, ossia la dipendenza dal net, per cui il corpo si sente diviso in avatar e reale. Nel testo di Granelli, Il sé digitale, l’autore,senza intrecciarsi con le disabilità,ricollega il tentativo di provvedere a superare i limiti dell’uomo con le nuove tecnologie viste come estensioni delle potenzialità umane. CARONIA ritiene che è possibile avere un doppio corpo “on line”: uno fisico e uno virtuale, il quale finisce per essere disseminato, senza più centro che modifica il rapporto tra corpo e identità. GRANELLI si interroga sulla possibilità che l’estensione della tecnologia possa sconfinare in aspetti negativi “la tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell’uomo?”. Egli appoggia il pensiero di GALIMBERTI il quale sostiene che la tecnica è “l’essenza dell’uomo”, affermando che “la tecnologia nasce per potenziare le capacità umane o per rendere meno problematici i suoi limiti”. Continuando nella sua analisi egli però arriva a considerare come il discorso si complichi quando le capacità che vengono potenziate non sono solo corporali, ma anche mentali: in questi casi l’espansione di una funzionalità può portare all’atrofizzazione di un’altra. Inoltre queste tecnologie portano allo sdoppiamento “digitale” con la nascita del “digital self”. Importante è anche il testo Il corpo tecnologico di Capucci. Capucci si interroga sullo statuto del corpo in relazione a una realtà antropocentrica generata dalle tecnologie, sull'impatto degli artefatti tecnologici e della 'nuova natura' che contribuiscono a generare. Il corpo, nella sua totalità fisica, psicologica, biologica, è investito da questo processo tecnologico. La riflessione è rivolta allo sviluppo tecnologico inteso come una sorta di ‘acceleratore evolutivo’ che comporta in primo luogo una ridefinizione del rapporto tra uomo e mondo: tra corpo e spazio esterno. Parliamo quindi anche di TECNOLOGIE INVASIVE: ossia quelle che invadono il corpo. CAPUCCI ha parlato delle "inadeguatezze" che vengono compensate mediante la tecnologia, l'uomo si lascia invadere positivamente e piacevolmente da essa.Le tecnologie raccontano di questo nuovo individuo che è CYBORG, un essere mezzo uomo e mezzo tecnologia. “Cyborg” significa “organismo cibernetico”; la CIBERNETICA è una scienza che ha l’obiettivo di creare macchine artificiali che abbiano le stesse prestazioni del livello umano. CARONIA parla di computer come cyborg pensando ad un cyber-organo, quando cioè l’uomo diventa una sola cosa con l’impianto elettronico (Avatar).



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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  Stefania De Lucia Lun Gen 30, 2012 10:18 am

    castaldoangela ha scritto:Benedetta ha posto una domanda:a questo punto mi domando se dall'evoluzione si formerà davvero "l'uomo tecnologico", quali ne saranno le conseguenze?
    ho pensato a mille parole per rispondere ma nessuna è più esaustiva del video che vi invito a visionare.

    io lo trovo spaventoso!!!!!!!
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Discussione teorica su corpo e tecnologie

    Messaggio  Roberta Dottorino Lun Gen 30, 2012 11:09 am

    L'inserimento di un qualsiasi tipo di protesi dovrebbe aiutare la persona a superare "lo svantaggio"...che possa essere una protesi ad un braccio,una gamba,un apparecchio acustico...
    Chi non si sente bene con se stesso...credo che viva anch'esso una sorta di "svantaggio"...se non mi sento piacente,se quella gobba al naso o quel seno poco prosperoso diventano per me delle vere e proprie ossessioni...allora non vedo nulla di male in un intervento chirurgico per fini estetici!
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  MIRYEPAS Lun Gen 30, 2012 12:12 pm

    Personalmente sono contraria alla chirurgia estetica in quanto credo che bisogna accettarsi così come si è... Ciò non toglie che nel caso di interventi chirurgici che ti modificano in maniera incisiva il corpo, ci si può rivolgere a tale metodologia per "costruire un corpo" più accettabile, soprattutto per se stessi, ma sempre senza esagerare. Faccio un esempio.
    Sei anni fa durante le prove per una recita di fine anno in Chiesa, un mio amico nel fare una piroette, mentre io passavo senza notare la sua presenza, mi urto violentemente con una mano sul naso e me lo ruppe. Non spiego il seguito della serata...lascio solo immaginare...
    Tra le varie radiografie fatte, si arrivò alla conclusione che ero stata fortunata in quanto pur essendo rotto il setto nasale, questi si era stabilizzato in una posizione che non arrecava danni alla respirazione. L'intervento chirurgico in questo caso serviva solo a perfezionare il mio naso, che mostrava una gobba provocata dallo spostamento dell'osso. A questo punto mi chiesi: vale la pena affrontare un intervento chirurgico al setto nasale, per soffrire il doppio di quanto ho sofferto per la sua rottura? Avevo un naso a dir poco perfetto, adesso ce l'ho un pò gobbo e paffuto, cambia tanto la mia vita? La mia risposta fu NO ad entrambe le domande e tutt'oggi sono contenta di quel che sono. Certo è che se questo incidente avesse provocato una trasformazione totale del mio viso, mi sarei rivolta sicuramente alla chirurgia estetica.
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    Messaggio  PELELLA MARIAROSARIA Lun Gen 30, 2012 12:52 pm

    SECONDO ME LA CHIRURGIA ESTETICA è UTILI SOLO IN CASI GRAVI.
    PERO' NON MI SOTTOPORREI MAI AD UN INTERVENTO ESTETICO PERCHE' AVREI MOLTA PAURA DELLE CONSEGUENZE CHE POTREBBE PROVOCARE.
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    Messaggio  ivanasforza Lun Gen 30, 2012 1:22 pm

    Premetto che la chirurgia estetica,a mio parere, è utile prevalentemente con fini terapeutici, però condivido pienamente anche coloro che ricorrono alla stessa per modificare il loro corpo....sempre però nei limiti!!!!!Questo perchè credo che una persona, sia esso uomo o donna, per stare bene con se stessa debba prima accettarsi fisicamente, quindi accettare il proprio corpo.
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    Messaggio  emanuelapetrellese Lun Gen 30, 2012 2:11 pm

    Sull'argomento corpo e tecnologie ci sono tantissime cose da dire, è un'argomento vastissimo.
    Sono molti i tipi di protesi esistenti e ognuna di esse a compiti diversi: ci sono infatti le protesi sportive, le protesi chimiche, quelle estetiche e le tecnologie che fungono da ausilio.
    Pistorius è un uomo che utilizza protesi sportive come ben sappiamo.
    Molti anziani usufruiscono di protesi chimiche come i pacemaker per migliorare le loro condizioni di salute; molti atleti per migliorare le proprie prestazioni utilizzano il doping, un altro tipo di protesi chimica(in questo caso però dannosa per la salute; un'infinità di ragazze, di donne e, ultimamente anche di uomini, ricorrono a protesi estetiche per migliorare il proprio corpo ( anche se spesso a mio parere lo peggiorano, impiantandosi protesi esageratamente grandi solo per vanità).
    Da questo emerge che tantissime persone, di tutte le età utilizzano protesi di vario tipo per migliorare la propria vita, la propria salute, oppure più semplicemente per vanità, per la voglia di apparire, per essere più belle!!!
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    Messaggio  Federica.Tortorelli Lun Gen 30, 2012 2:37 pm

    GENTILI COLLEGHI E PROFESSORESSA,
    non sapendo dove poter condividere con tutti voi questi video, ho scelto di pubblicare qui questa mia riflessione nonostante questa sezione del forum tratti tematiche specifiche non inerenti a tale argomento da me proposto. Pertanto chiedo anticipatamente scusa qualora abbia creato disturbo. Diverse sere fa guardando il programma televisivo su LA 7 "LE INVASIONI BARBARICHE" condotto da Daria Bignardi, mi sono ritrovata ad ascoltare il racconto di un padre quasi ossessionato dalla grave disabilià del figlio (deficit cognitivo, non vedente, epilettico e su sedia a rotelle) da quando quest'ultimo aveva un mese di vita, a tutt'oggi che ha 8 anni. Un racconto a tratti straziante, di un padre (tral'altro anche docente universitario di sociologia) che non è in grado di gestire tale situazione e che si lascia in espressioni davvero forti e talvolta anche crude. Questo padre è autore di un libro che può essere interpretato come un grido di dolore e allo stesso tempo un grido di aiuto. Cito alcuni versi di tale libro. "Sei insopportabile, preferirei masticare la sabbia piuttosto che sentirti, anche dei chiodi nelle mutande sono più piacevoli della tua voce. Quando urli così non ho scelta: o ti sbatto in camera e chiudo la porta, oppure ti prendo a sberle". "Sei come un rubinetto che perde, funzioni male e dai fastidio, ma io non sono un idraulico e posso solo passare lo straccio quando il bagno si allaga." " è come impugnare un ferro rovente e doverlo tenere sempre in mano senza poterlo staccare." Ho scelto di condividere con voi questa situazione. A mio avviso, penso che per quanto possa essere duro per un genitore accettare una tale situazione difficile, un padre non può mostrare ad un figlio, (che nonostante i suoi problemi percepisce e comprende senzazioni proprie ed altrui), un sentimento quasi di rabbia nei suoi confronti, facendogli sopportare tutto il peso della sua "diversità" e della sua mancata accettazione, anche rispetto ai suoi due fratellini normodotati. Nonostante ciò devo però riconoscere anche che questo padre non accetta che persone in situazioni come quella di suo figlio, vengano chiamati disabili, diversamente abili o handicappati, quando poi basterebbe semplicemente chiamarli per nome.





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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  Maria Guerra Lun Gen 30, 2012 3:10 pm

    Una nuova moda: il culto del corpo e la voglia di sottoporsi a qualsiasi cosa pur di mutarlo.
    La chirurgia estetica è ormai trendy non solo tra le donne dello spettacolo, ma anche tra le adolescenti e le donne di una certa età.
    E' come se il corpo al "naturale" non bastasse: ecco allora comparire piercing, tatuaggi, muscoli gonfiati da ore di palestra. E' come se in loro si formasse un senso di colpa: la vergogna di non essere all'altezza dei canoni di bellezza estetica accettati dai pari.
    Quindi, c'è chi ricorre alla chirurgia perchè non si sente all'altezza del proprio corpo decidendo di cambiarlo e chi, invece, lo modifica per somigliare o essere simile a qualcuno.
    Emblematici sono i casi dell'uomo gatto, la donna barbie sino ad arrivare al caso Orlan.
    Quest'ultimo caso, come tanti altri, è stato oggetto di pettegolezzo e discussione. Orlan è considerata la madre dell'arte post-organica o post-umana sottoponendosi a diverse operazioni chirurgiche con lo scopo di mutarsi in un nuovo essere simile ai modelli classici come Venere, Diana, Monna Lisa. Ancora più sbalorditivo è stato il suo intervento nel 1993, nel corso del quale si è fatto applicare due impianti di silicone ai lati della fronte che creano due escrescenze simili a due bernoccoli.
    Una metamorfosi fisica e d'identità per una ricerca orientata ad esplorare spazi altri della mente, capaci di capovolgere il "naturale" dando vita ad una nuova esistenza e una nuova persona.

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    Io trovo tutto questo ASSURDO, stiamo arrivando ai limiti del paranormale!!!
    La chirurgia estetica viene considerata un "mezzo" per modellarsi, per cambiare la propria personalità.
    A mio parere, la chirurgia deve essere utilizzata per coloro che hanno qualche problema fisico e non si sentono a loro agio nella società.
    Ma ASSOLUTAMENTE NO per creare dei cloni (esempi già citati) solo per acquisire un tocco di notorietà e vincere una medaglia (guinness world record).
    Secondo me, la persona deve vivere la propria vita come Dio l'ha disegnata, proprio come ci ricorda Simona Atzori, e non per cambiare identità, come Orlan.
    Non mi piace nemmeno vedere in televisione personaggi dello spettacolo di una certa età gonfie sul volto o su qualche parte specifica del corpo per sembrare più belle e giovani....A mio avviso, sono solo RIDICOLE !!!!!
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    Messaggio  Daniela Rocchetti Lun Gen 30, 2012 3:32 pm

    Questo tema è molto importante e soprattutto molto attuale. Sempre più spesso si sente in giro che ragazze, in piena adolescenza, non vedono l’ora di arrivare a 18 anni per rifarsi il seno, il naso, la bocca o altra cose. Tutto questo solo perché i canoni di bellezza proposti dai media sono sempre di persone che all’apparenza, in tv, sembrano bellissime ma che di reale non hanno niente. Allora mi chiedo perché diventare tutti uguali? Il mondo non è bello perché è diverso e perché diverse sono le persone che lo abitano. Da quanto appena detto si capisce non sono per niente d’accordo sulle operazioni chirurgiche fatte per diventare come “qualcuno”. Per me tali operazioni devono essere fatte solo per necessità e non per diventare più “belli”. Perché, come dicevo in un altro commento, il bello, quindi la perfezione, non esiste.

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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Diviene una vera e propria dipendenza...

    Messaggio  Mimma Tudisco Lun Gen 30, 2012 4:21 pm

    Alcune persone cadono nella dipendenza, sottoponendosi a numerose procedure d’intervento indipendentemente dal fatto che gli interventi chirurgici siano necessari oppure no. Alcune persone, come coloro che cercano sempre di attirare su di sé l’attenzione, o individui con disturbi mentali, possono essere più inclini alla dipendenza da chirurgia estetica di altri, ma anche persone apparentemente normali possono anche trovarsi coinvolti nella corsa alla chirurgia plastica.Alcune persone potrebbero anche cercare il godimento dovuto all’impulso di adrenalina derivante dalla consapevolezza che si sta spendendo una grande quantità di denaro per sottoporsi ad una procedura rischiosa, ma questo tipo è meno comune rispetto a quelli che vogliono soltanto godere dei benefici positivi. Cool
    Quando l’attenzione e la spinta di autostima svaniscono, l’individuo prova le stesse sensazioni che avvertiva prima dell’intervento, e potrebbe essere a questo punto che si avverta la necessità di sottoporsi ad ulteriori interventi chirurgici e riprovare quella sensazione euforica affraid .Penso che questo è l’inizio della dipendenza da chirurgia estetica.
    I chirurghi plastici incontrano spesso pazienti con una condizione mentale nota come disordine dismorfico del corpo, il che rende il paziente ossessionato dall’idea di essere orrendo e deforme. Naturalmente, desiderano solo un intervento chirurgico per risolvere il problema, ma purtroppo, il paziente raramente si sente soddisfatto dei risultati perchè il problema non risiedeva fondamentalmente nel corpo, riguardando invece una questione mentale. I pazienti con questo o simili problemi mentali, come un’ autostima severamente bassa, hanno molte più probabilità di diventare dipendenti dalla chirurgia plastica nel tentativo di risolvere quello che credono sia “sbagliato” nei loro corpi. Oltre che costare al paziente un sacco di soldi, la dipendenza da chirurgia estetica può avere conseguenze molto tristi. Come illustrato pubblicamente da diverse celebrità, troppa chirurgia plastica può portare ad un corpo molto falso, ad un aspetto alterato. A volte, la persona diventa quasi irriconoscibile.
    Io non voglio essere moralista,scrivo questo forse perchè non ho bisogno di ricorrere alla chirurgia estetica Cool ma non optionerei mai,a procurarmi del dolore fisico volontariamente...!
    lol!
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty Re: 9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio)

    Messaggio  Luisa Severino Lun Gen 30, 2012 4:34 pm

    Anch'io sono sempre stata contraria a questi tipi di interventi, li vedo come una violenza al nostro corpo, e soprattutto mi spaventa l'idea di avere dentro di me qualcosa di estraneo, di artificiale, che non fa parte del mio corpo. Credo però che non sia giusto condannare quelle persone che, non riuscendo a vivere con un naso più grande della norma o con un seno troppo piccolo decidono di ricorrere alla chirurgia; se un intervento può servire a far star meglio una persona, non credo spetti a noi giudicare. Diverso è il caso di quegli interventi che vanno a stravolgere completamente la nostra immagine per assomigliare a quella di qualcuno o qualcosa.In quel caso credo ci sia da chiederci dove stiamo andando??? La chirurgia è utile a fini terapeutici, a far sì che una persona stia bene con sè stessa e con il proprio corpo, ma non mi spiego come possa essere usata per queste " mutazioni" !!!
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    Messaggio  concettabifulco Lun Gen 30, 2012 4:49 pm

    edvige liguori ha scritto:Otto anni fa una mia amica fece un intervento estetico al seno per aumentare due taglie.Due settimane fa ha scoperto che queste protesi sono le stesse che hanno causato la morte in Francia di diverse donne. Sta soffrendo tanto perchè ha paura di essere stata contagiata da quella sostanza cancerogena contenente nelle protesi.
    Questo episodio mi ha convito che questi interventi alla lunga possono danneggiarti fisicamente e anche moralmente,infatti,la mia amica continua ad autoaccusarsi di essere stata imprudente e superficale e di aver rischiato la sua vita per uno stupido ritocco che non ha rafforzato la sua sicurezza interiore ma al contrario ha fatto sentire una nullità la sua esistenza!
    Credo che le persone che ricorrono a questi interventi hanno poca autostima e "i ritocchi" anzichè aumentarla come si crede, creano solo dipendenza.
    Sono d'accordo con te Edvige , e infatti sono stata sempre contraria a questi interventi e a qualsiasi cosa non venga fatta solo per salute , quindi comprendo tra essi anche pearcing e lampade che invecchiano a lungo andare la pelle . Il problema e' che spesso questi interventi vengono fatti a ragazze minorenni che potrebbero poi pentirsi di questa immatura scelta e magari pagare delle brutte conseguenze , anche psicologiche ,come e' successo alla tua amica.
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    Messaggio  rosagracco Lun Gen 30, 2012 4:55 pm

    Nella società l'avanzamento tecnologico sollecita l'uomo ad un cambiamento talmente radicale che è forse opportuno parlare di mutazione .L'offerta esponenziale di opportunità tecnologiche e la globalizzazione delle informazioni pongono infatti l'uomo nella necessità di un adeguamento continuo, talmente veloce da creare sensibili disambientamenti. Da sempre l'innovazione tecnologica comporta un'estensione del nostro corpo, vediamo come oggi questa potenzialità ha raggiunto livelli così avanzati. Potremmo quindi arrivare ad affermare che l'uomo tende a non essere più la misura del mondo ma è il mondo stesso ad essere sempre più la misura dell'uomo. L'avanzamento tecnologico ci invita insomma ad una sorta di accelerazione evolutiva che comporta in primo luogo una ridefinizione del rapporto tra uomo e mondo: tra corpo e spazio esterno. Durante il corso ho conosciuto tre tipologie di tecnologie: La tecnologia integrativa è intesa come integrazione del corpo (un esempio sono le protesi sportive: caso Pistorius), come miglioramento (cioè le protesi estetiche, come potenziamento .(protesi organiche: doping)e le tecnologie abilitanti (il computer e il sostegno) si occupano di fornire un completamento elettronico/tecnico ad una specifica abilità. Le tecnologie sono dette abilitanti in quanto sono in grado di abilitare nonostante la propria determinata dis-abilità in una data azione. ) Non giudico chi si sottopone ad interventi chirurgici, personalmente non condivido il ritocco dei difetti fisici per rappresentare un canone di bellezza, rischiando salute mentale e fisica, ma la ritengo necessaria per risolvere un reale problema.
    Le tecnologie integrative sono usate come un completamento di un organo o una parte del corpo mancante e nel campo della disabilità la tecnologia si presenta sottoforma di protesi come integrazione di una menomazione; Le tecnologie estensive come ampliamento del corpo e quelle invasive ovvero che invadono il corpo e portano al nuovo individuo: il cyborg: metà uomo e metà macchina... L’immaginario della “cybercultura” ha generato anche nuove sperimentazioni artistiche, che lavorano proprio sul tema delle mutazioni del corpo trasformato dalle tecnologie, sulla contaminazione e ibridazione tra naturale e artificiale: la Cyber Art.Si tratta di manifestazioni e performance artistiche che si caratterizzano per l’utilizzo del corpo come mezzo di espressione, ma che, a differenza della Body Art degli anni ’70, partono dall’idea che il corpo è ormai obsoleto e che bisogna estendere i suoi limiti attraverso la tecnologia, ibridando organico e inorganico.


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    Messaggio  rosagracco Lun Gen 30, 2012 5:11 pm

    In aula abbiamo discusso del caso Orlan e del suo corpo mutante.
    Orlan viene considerata un’artista che rappresenta i criteri estetici standard della nostra società, si è fatta impiantare artificialmente sulla fronte due bernoccoli come segno di lotta con gli attuali canoni estetici affinché si parli di un nuovo corpo, del corpo mutante. Orlan si è sottoposta ad una serie di operazioni chirurgiche dal maggio 1990, con lo scopo di trasformarsi in un nuovo essere (i modelli sono Venere, Diana, Europa, Psyche e Monna Lisa). Rivendica una libertà di intervento sul proprio corpo, la possibilità di riprogettarsi oltre le imposizioni restrittive del controllo legale e di riflettere e far riflettere in modo problematico sugli orizzonti di cambiamento del mondo;utilizza la chirurgia criticandola per dimostrare che la bellezza può assumere sembianze che non sono considerate canonicamente belle.

    Volevo proporvi questo video che parla di Orlan e della sua storia, definita “una provocazione che ha il sapore di una tragedia moderna".Una frase mi ha colpito in particolare:"il bisturi sta al suo corpo come un pennello sta alla sua tela”.

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    Messaggio  concettabifulco Lun Gen 30, 2012 5:17 pm

    mariaglorialaventura ha scritto:Io credo che le tecnologie aiutino tantissimo e spesso riescono a salvare molte vite umane. Nel campo estetico credo non ci sia niente di male a ricorrere al bisturi, se può aiutare a migliorare la propria autostima. Io non lo farei mai, in quanto non lo condivido (probabilmente anche perchè non sento di dover ricorrere al bisturi!), però mi domando : se una parte del mio corpo non mi piacesse al punto da condizionare anche la mia vita e il rapporto con gli altri, cosa farei?
    Credetemi, è davvero difficile rispondere!!!!
    Gloria la domanda che ti poni e' molto interessante . 3 anni fa' mio marito si e' sottoposto ad un intervento chirurgico a causa dell'obesità , e credimi , dopo tanti tentativi di diete. Io non ero assolutamente d'accordo , ma alla fine , ho visto nei suoi occhi la necessità di sentirsi bene con se stesso ,cosa che fino ad adesso gli mancava.Avevo paura dell'intervento e fino alla fine cercavo sempre di sviarlo .Quando poi , riflettendo, ho capito che lui cmq non viveva bene con i suoi chili di troppo allora l'ho incoraggiato e sostenuto e...adesso sono 3 anni che mio marito ha acquistato quell'autostima che non aveva mai avuto.
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    9. Discussione teorica su CORPO E TECNOLOGIE (facoltativa) (chiude 3 febbraio) - Pagina 4 Empty LA CHIRURGIA ESTETICA

    Messaggio  lauraonorato88 Lun Gen 30, 2012 6:34 pm

    ritengo che se le protesi estetiche vengono utilizzate per sopperire ad un disagio in particolare psicologico non c'è alcun motivo per demonizzarle perchè in fondo tutto ciò che dà modo all'uomo di sentirsi meglio con se stesso e con gli altri è utile e degno di essere utilizzato mentre ritengo sia assolutamente stupido, come spesso accade nel mondo dello spettacolo, sottoporsi a interventi continui di chirurgia estetica per il semplice motivo di aderire ad un canone estetico ormai standardizzato che vuole attrici,modelle,cantanti,letterine,passaparoline e quant altro tutte uguali alte magre taglia 38 con seni prosperosi e labbra a canotto vi dirò attualmente ritengo la littizzetto la donna più bella del palinsesto rai perchè ad un'apparenza estetica non eclatante contrappone una bellezza e ironia intelletuale assoluta ecco perchè vi lascio le sue considerazioni sul tema....fantastica!!!!!!

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