psicopedagogia2011

Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
psicopedagogia2011

Forum didattico del corso di Psicopedagogia dei linguaggi a.a.2011-12 a cura di F. Briganti Stanza di collaborazione del gruppo classe


+170
Tiziana Piscitelli
annagiulia
tiziana de rosa
Angela Esposito
MIRYEPAS
Francesca Gravina
Guarino Lucia
elvira cibelli
Valentina Fiore
angelatraettino
maracascone
Mariangela Di Bennardo
simonabalestrieri
ilariamigneco
golino iolanda
Mariarca Faliti
CUOZZO GIUSEPPINA
concilio maria domenica
rosaria riccio
rosagracco
giuseppina martino
danielatesone
raffaellatesoro
Chiara Biglietto
MASSARO ANGELA
federicaBRUNO
antonia balascio
Maisto Cleta
Concetta Sarnelli
Ginevra Piccolo
tiziana iazzetta
lorenacava
mariacostagliola
valentinacarlino
severinamangiacapra
Marilena Carmellino
MARIA LUCIA FONTANA
marianna cirillo
Terenzia Bullo
Montella Tonia
cristinamallardo
terzo catuscia samantha
margheritadauria
Myriam Cocorullo
giuseppinamenditto
Francesca Pelella
Nicla Latorre
annamariapuocci
mariastefaniadifiore
pinavitale
RAUCCIMICHELA
Matilde Pengue
Valentina Viscovo
EMANUELA RISOLUTO
Marina Allegra Cavallo
PELELLA MARIAROSARIA
nunziacapasso
cristinadacunto
Della Corte Lucia
Bonacci Rossana
NatalinaReccia
capuano luigia
angela vitale
carlasaraemolo
robertariccio
chiaraciccarelli
CHIARA LUCCHESE
filomena.palermo
Adriana Capuano
elisabettaschiavone
mariaritamestoli
mariannanatale
mariav allefuoco
Rosa Di Fraia
valentina.felace
Ilaria Di Scala
Marika Zobel
rosa.rapacciuolo
Federica.Tortorelli
Ermelinda Di Girolamo
emiliabuoninconti
edvige liguori
mancinoangela
bruna88
Martina Ascione
alessialandino
concettabifulco
AnnabellaMangiacapra
concetta francese
Mariagiovanna Pistillo
MARIA PETRILLO
GIOVANNA MORGILLO
Erika Hoffmann
Maria Guerra
mariapia scotto di fasano
Cancello Federica
SerafinaMaresca
Imma Rispoli
veronicavalentino
danielamaione
Diana Cataldo
antonellaguida
Conte Mariangela
MARIANGELA PORFIDIA
RosaMonaco
pierobovenzi
Rossanaforte
caterina.maione
milena.iovine
Federica Senese
elianadifoggia
ivanasforza
rossella ferreri
cinziamariniello
giuseppinapetrillo
Cristina Ruotolo
Martina Pirone
emanuelapetrellese
l.ventre
Antonella Mastropietro
mariapetrellese
annalisabiondi
stefania arini
sarapalermo
Pina Cacciapuoti
Ersilia Piscitelli
monicamigliaccio
castaldoangela
Guendalinacap
marilenacacciapuoti
Mimma Tudisco
Criscuolo Maria Assunta
veroniejanesalarde
antonellagallo86
michela.ciampa
giannilamontagna
idabarone
Francesca Rivetti
Di Meo Livia Rosa
filomena lavecchia
manuelamercato
Guarino Ilaria
angelacirasomma
immacolatapiscopo
mariaglorialaventura
Daniela Rocchetti
Maria Teresa Esposito
monicasomma
benedettabonifazi
Stefania Montanaro
angelavastano
Filomena Barbato
Francesca Fuscaldo
Alessandra Cipollaro
deliabarbato
lory.ucciero@libero.it
alessia.devito
depriscorita
donofriostefania
iovineconcetta
mdavino
marialaura de marco
manueladelgiudice
Giovanna Cestrone
raimondo antonella
Stefania De Lucia
Amitrano Rossana
Luciana Palumbo
mariasignoriello76
Admin
174 partecipanti

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Daniela Rocchetti
    Daniela Rocchetti


    Messaggi : 19
    Data di iscrizione : 17.12.11
    Età : 34
    Località : Capri

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Daniela Rocchetti Sab Gen 14, 2012 10:03 am

    [justify]Appena la docente ci ha chiesto di bendarci nella mia testa sono iniziate mille domande, mi sentivo molto imbarazzata e per mandarlo via desideravo ridere, volevo allontanare da me quest’esperienza. Avevo paura di provare forti emozioni. Infatti le prime poesie non le ho sentite tutte a tal punto da non ricordarne neanche una parola. Poi qualcosa dentro di me è cambiato, ho iniziato ad ascoltare non più con le orecchie ma con il cuore e ogni singola parola è stata da me assaporata. Ho iniziato a immaginare di incontrare ogni persona che ha scritto quelle meravigliose poesie, allo stesso tempo cercavo di mettermi loro panni e capire realmente cosa si prova ad essere chiamati “disabili” e non con il loro nome. Quando ho ascoltato la poesia “Chiamatemi per nome” ho cercato di immaginare e come sarebbe la mia vita se invece di chiamarmi Daniela mi chiamassero “miope”. E allora mi sono detta: “anche io in qualche modo sono disabile però vengo chiamata per nome e allora perché una persona sulla carrozzina o cieca o sorda o muta o autistica o down deve essere chiamata disabile o handicappata e non con il loro nome?” . Nonostante le difficoltà che purtroppo la vita gli ha donato sono PERSONE, che amano, sorridono, si arrabbiano, pensano, desiderano e soprattutto che lottano per vivere. Sono sempre più convinta che gli esempi della vita non sono le persone che hanno tutto ma sono loro, quelle persone che anche con poco riescono ad andare avanti e a sorridere sempre.
    mariaglorialaventura
    mariaglorialaventura


    Messaggi : 26
    Data di iscrizione : 18.12.11
    Età : 43

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Lab. 5 Simulazione

    Messaggio  mariaglorialaventura Sab Gen 14, 2012 10:10 am

    Come ho detto in aula, non era la mia prima esperienza bendata. Ho già sperimentato questa sensazione di vuoto, di perdita dell'orientamento alzandosi e addirittura, nella mia prima esperienza, dovevo camminare. Durante la simulazione non mi sono concentrata sul buio ma sull'ascolto. Una persona non vedente si affida molto all'ascolto, all'udito come senso che sopperisce alla vista e che funge da supporto. Ho provato una profonda sensazione di piacere, di libertà. Le immagini delle parole che la professoressa pronunciava scorrevano nella mia mente e capivo che profondità può essere insita nel cuore di queste persone. Come i grandi geni, i grandi artisti, anche loro hanno una sensibilità speciale perchè la sofferenza apre loro la mente e invade l'anima.
    immacolatapiscopo
    immacolatapiscopo


    Messaggi : 26
    Data di iscrizione : 16.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  immacolatapiscopo Sab Gen 14, 2012 11:11 am

    Appena bendata ho percepito una sensazione strana...Il pensiero che più mi tormentava era quello di non poter vedere cosa stesse succedendo intorno a me...quindi,inizialmente, ho dato poco ascolto alle poesie e pensavo solo a me e alla mia più grande paura...la solitudine!che non è la solitudine di quando vieni lasciata da sola,ma la solitudine dell'anima,di quando la tua anima si senta come in un "deserto"affollato!
    Nelle poesie traspare la sofferenza dovuta non tanto al loro essere disabile ma causata soprattutto dalla solitudine, dal non sentirsi capiti. Queste persone vorrebbero avere accanto qualcuno che li capisca e li comprenda, una persona da amare e da cui sentirsi amati, qualcuno con cui condividere non solo il dolore ma soprattutto i sogni.
    I disabili soffrono davvero tanto questa assenza e per me pensare a questo è più triste e angosciante che pensare alla loro disabilità fisica, che a quanto pare riuscirebbero a superare con molta facilità grazie semplicemente una mano da stringere, un sorriso amico e un pò di calore umano.
    Infatti,ricordo con gioia le mie esperienze di volontariato,dove bastava poco per rendere felice chi era nel dolore,davvero con un abbraccio si riscaldavano il cuore e per loro la giornata era andata a buon fine,nonostante la loro sofferenza.
    che dire...mi emoziona il pensiero di poter essere di aiuto a chi è nel bisogno,soprattutto perchè credo che vadano rispettati i loro sogni e la loro costanza nel volersi sentire PERSONE!!!

    IMMACOLATA PISCOPO
    angelacirasomma
    angelacirasomma


    Messaggi : 16
    Data di iscrizione : 11.01.12
    Età : 48
    Località : Pimonte

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty A proposito della simulazione...

    Messaggio  angelacirasomma Sab Gen 14, 2012 11:21 am

    Come è stato strano non poter vedere ma solo sentire...con le orecchie, con il cuore. Provare ad immaginare, attraverso le parole le emozioni, i sentimenti provati da persone come me, come tanti soltanto etichettate come "diverse". Le emozioni provate, però, sono le stesse che ho sentito io: la gioia,la felicità, la leggerezza, la spensieratezza, la tristezza, la solitudine, il coraggio, la forza, la voglia matta di sentirsi vivo e di urlare al mondo: Io ci sono, sono qui, perchè non mi vedi,cosi come sono? Mi senti? Sono come te; le mie parole, in poesia, te lo confermano. Anch'io ho un volto, un sorriso, un pianto. Sono un Essere umano come te...Apro gli occhi,non ho più le bende, mi sembra di essermi appena svegliata dopo un sogno, un bel sogno, un sogno fatto di dolci suoni e calde parole che mi hanno scaldato il cuore... Grazie per questa intesa esperienza vissuta insieme.
    Somma Angela Cira
    avatar
    Guarino Ilaria


    Messaggi : 14
    Data di iscrizione : 11.01.12

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Guarino Ilaria Sab Gen 14, 2012 12:01 pm

    Stavo riflettendo sulla simulazione di ieri e, ancora colpita per l'esperienza vissuta, non ho potuto fare a meno di pensare ad una frase contenuta in uno dei miei libri preferiti: "Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi",(Il Piccolo Principe).
    immacolatapiscopo
    immacolatapiscopo


    Messaggi : 26
    Data di iscrizione : 16.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  immacolatapiscopo Sab Gen 14, 2012 12:03 pm

    Credo che molte volte la diversità è nei nostri pregiudizi...
    quante volte ci dimostriamo sordi o ciechi?!senza né bendarci né metterci tappi alle orecchie?!
    quante volte inchiodiamo con i nostri occhi al pavimento le persone scrutandole dalla testa ai piedi senza nemmeno salutarle?!
    o quante volte a causa di questi atteggiamenti ci siamo sentite così...INCHIODATE!
    quante volte non chiamiamo per nome una persona ma la cataloghiamo per i suoi modi di fare?!
    credo che molte volte siamo noi ad essere i primi disabili...che non vogliamo vedere,ascoltare e permettere alle persone di farsi conoscere per quello che sono,limitandoci solo ai nostri giudizi...
    quindi se ci comportiamo così,come possiamo evitare atteggiamenti scorretti con persone che davvero hanno bisogno di essere comprese e capite?dovremmo iniziare a fare un po di discernimento con la nostra persona per diventare persone migliori,per riuscire ad aprire il cuore,gli occhi e le orecchie a chi ha bisogno di essere visto,ascoltato e abbracciato!!!
    ps:è solo una mia riflessione per quello che vedo e vivo in generale....niente di imputabile a nessuna del gruppo.. tongue

    IMMACOLATA PISCOPO
    immacolatapiscopo
    immacolatapiscopo


    Messaggi : 26
    Data di iscrizione : 16.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  immacolatapiscopo Sab Gen 14, 2012 12:05 pm

    Guarino Ilaria ha scritto:Stavo riflettendo sulla simulazione di ieri e, ancora colpita per l'esperienza vissuta, non ho potuto fare a meno di pensare ad una frase contenuta in uno dei miei libri preferiti: "Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi",(Il Piccolo Principe).

    quanto mi piace il Piccolo principe...è vero:l'essenziale è invisibile agli occhi!!!!
    IMMACOLATA PISCOPO
    manuelamercato
    manuelamercato


    Messaggi : 15
    Data di iscrizione : 16.12.11
    Età : 35
    Località : Napoli

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Che belle sensazioni!

    Messaggio  manuelamercato Sab Gen 14, 2012 12:07 pm

    Nel momento in cui la prof. ci ha invitati a bendarci d'istinto ho preso la mano della mia collega e per pochi secondi il battito del mio cuore era accellerato...
    Appena la prof ha cominciato a leggere le poesie ero concentrata solo ad ascoltare e sembrava che tutto ciò che diceva scorreva davanti ai miei occhi...pur essendo bendata!E' stata una sensazione bellissima Very Happy sembrava che le parole le ascoltavo con maggiore attenzione rispetto a quando le ascolto ad occhi aperti. E grazie anche all'intervento della prof. (riguardo al fatto che la maggior parte di noi ha riportato le stesse parole dei testi) ho notato quanto sia un fattore di distrazione vedere tutto ciò che ci circonda!
    Dopo aver provato queste sensazioni credo che i non vedenti sentono e provano emozioni e sensazioni in maniera più intensa di noi normovedenti!
    Io ho uno zio diventato non vedente a 18 anni dopo un incidente. Lui non conosce la moglie, il figlio e tutti noi, ma riesce a trasmetterci i suoi sentimenti...Ricordo un evento in particolare che mi sconvolse... gli facemmo toccare la figlia di mia sorella appena nata... lui la esplorava con le sue mani e sorrideva...e dopo un pò disse: "mi sa che ti assomiglia tanto"! Noi rimanemmo senza parole...ci domandavamo come era riuscito a scoprirlo semplicemente con le mani!
    Grazie comunque per avermi dato la possibilità di vivere tutto ciò che fino ad ora non avevo mai provato!
    avatar
    filomena lavecchia


    Messaggi : 21
    Data di iscrizione : 11.01.12
    Età : 37
    Località : Trecase (NA)

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  filomena lavecchia Sab Gen 14, 2012 1:09 pm

    [quote="Guarino Ilaria"]Stavo riflettendo sulla simulazione di ieri e, ancora colpita per l'esperienza vissuta, non ho potuto fare a meno di pensare ad una frase contenuta in uno dei miei libri preferiti: "Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi",(Il Piccolo Principe).


    Hai proprio ragione Ilaria nella vita quello che conta sono le nostre emozioni che con il cuore tutti riescono a sentire, vedere e toccare.

    Durante la simulazione non ho avuto paura ma ho provato un sensazione strana, perchè ho pensato a mio nonno che a causa dell'alzheimer ha perso la vista. Lui un uomo forte che svolgeva due lavori ,custode di una scuola di giorno e fornaio di notte, vive questa sua perdita con angoscia. Ora capisco quando cerca continuamente la presenza di un familiare accanto, perchè lui vuole vivere, non vuole traballare nell'incertezza. L'esperienza vissuta ieri in aula è stata davvero speciale ma allo stesso tempo strana che ci ha permesso di provare e sperimentare emozioni nuove.
    Di Meo Livia Rosa
    Di Meo Livia Rosa


    Messaggi : 38
    Data di iscrizione : 15.12.11
    Età : 37
    Località : Villa Di Briano

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Di Meo Livia Rosa Sab Gen 14, 2012 1:20 pm

    Quando la professoressa ci ha fatto bendare, sinceramente ho provato una sensazione di disagio, nonostante accanto a me c'erano persone a me amiche , mi sono sentita sola! Non mi sono mossa dalla mia posizione, perchè con la benda è stato come stare in un'altra dimensione, all'improvviso quel luogo non era più l'aula, ma un posto oscuro! Le poesie lette sono state per me una sorta di sostegno perchè ascoltanto le parole è stato come distrarmi dal senso di vuoto e di smarrimento che provavo in quel momento, tanto che più volte ho tenuto la mano della mia compagna, il solo stringergli la mano mi faceva sentire protetta!
    Francesca Rivetti
    Francesca Rivetti


    Messaggi : 18
    Data di iscrizione : 19.12.11
    Località : Arienzo (CE)

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Francesca Rivetti Sab Gen 14, 2012 1:37 pm

    << La cosa che mi ha colpito da queste poesie è il filo conduttore che unisce tutti gli autori: la voglia di affermare se stessi. Una volontà che si esprime con forza, con vigore, forse perché le parole riescono meglio a trasmettere questo concetto che altrimenti, proprio per la loro “condizione”, non sarebbe totalmente compreso. Tale volontà è di far capire cosa si prova ad essere “costretti” a vivere in un corpo che non si sente proprio. Per me, emerge un’idea di rivalsa, di farsi rispettare, attraverso la poesia, “dagli altri”. L’aver indossato, poi, il “loro corpo” per pochi secondi è stato un momento altrettanto significativo. I loro vissuti, infatti, mi sono apparsi gli stessi di quelli che avrei provato io anche se, in realtà, sono così comuni che non è “quel corpo” a cambiarli. Questo constatazione dovrebbe aiutare tutti noi a capire come in realtà tutta questa “diversità” non c’è affatto anzi dovrebbe indurci a essere più comprensivi nei loro confronti. Quelle sensazioni di tristezza, esasperazione, che sono emerse dai testi e che io stessa ho provato, potrebbero essere un buon punto di partenza per aiutarci a capire come vivono il loro deficit. >>
    Questo commento è venuto giù subito dopo la simulazione che ieri abbiamo svolto in aula. Durante il momento del confronto mi sono resa conto che l’attività intrapresa aveva suscitato forti emozioni in tutte noi anche se in modo molto diverso. Tra gli spunti che sono emersi, ho condiviso molto quello di una mia collega che, come me, ha “sentito” nelle poesie lette tanta rabbia e disperazione proveniente dalla loro “condizione di vita”. C’è proprio il desiderio di essere considerate PERSONE, andando oltre la loro “situazione problematica” sebbene, comunque, siano allo stesso tempo consapevoli, con amara rassegnazione, che la situazione rimarrà quella. “Gli occhi di chi guarda” saranno sempre pronti a notare la “diversità”
    Francesca Rivetti
    idabarone
    idabarone


    Messaggi : 19
    Data di iscrizione : 16.12.11
    Età : 34
    Località : caserta

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Una classe da non-vedenti. Laboratorio5 Simulazione

    Messaggio  idabarone Sab Gen 14, 2012 2:04 pm

    Quando mi sono bendata, ho provato un senso di smarrimento e "vuoto". In quel momento parlavo solo con me stessa, come se mi trovassi sempre sul chi va là.
    D'un tratto ho sentito la voce della Prof.ssa che leggeva le poesie. Mi sono tranquillizzata, all'inizio non riucivo a concentrarmi bene, poi ad un certo punto è come se mi fossi abituata alla non-vista. E' banale dirlo ma penso di essere riuscita ad entrare dentro a quelle sensazioni ed emozioni lette dalla prof., soprattutto nella lettura della poesia "CHIAMATEMI PER NOME". Alla fine della lezione, durante il tragitto per casa, ho pensato e ripensato ad una vita da non vedente. Ho pensato alla cantante Annalisa Minetti, che da vedente è passata a non-vedente. Chissà che trauma, ma la domanda che rimbombava nella mente era: Ma la Minetti si è abituata o rassegnata a non vedere?!. Bhe penso non sia una cosa facile anzi per niente. Però devo dire che non mi ero mai bendata, questa è stata una ___"bella"___ esperienza, almeno riuscire a capire anche se per poco un'altro modo di vivere.
    Ida Barone
    avatar
    giannilamontagna


    Messaggi : 16
    Data di iscrizione : 23.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty LABORATORIO 5

    Messaggio  giannilamontagna Sab Gen 14, 2012 2:35 pm

    In un primo momento, appena bendato, ho focalizzato la mia attenzione sul trovare punti di orientamento intorno a me, invece che focalizzare l’attenzione sulle parole delle poesie. Solamente dopo essermi abituato alla situazione ho potuto godermi il tutto, cioè le parole delle poesie , i piccoli rumori , il silenzio, il buio.
    Nella vita quitidiana siamo abituati ad usare tutti i sensi nella loro complessità ma non completamente uno ad uno, ecco, nell’ esercizio svolto in aula ho apprezzato proprio questo, il riuscire ad ascoltare completamente tutto senza distogliermi da circostanze che mi portassero a fare altro.
    michela.ciampa
    michela.ciampa


    Messaggi : 32
    Data di iscrizione : 15.12.11
    Età : 37
    Località : Avellino

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  michela.ciampa Sab Gen 14, 2012 2:55 pm

    Una persona a me cara è non vedente. condividuo con lui una quotidinaità fatta di odori, di presenza, di gesti, di percezioni riesce a descrivere tutto ció che tocca,che immagina..o che cerca di immaginare.Spesso mi faccio raccontare il suo mondo, un mondo fatto di sensazioni tattili, di odori che identificano persone.mi dice sempre che la sua vita è un arcobaleno di colori! è straordinaria la potenza dei nostri sensi peccato che non sappiamo sfruttarne le potenzialità.

    Oggi nella simulazione ho pensato a lui e non ho avuto paura sono entrata in questo mondo cogliendo le sfumature di quei colori di cui tanto mi parla. lo smarrimento iniziale è stato sostituito dalla volontà di cogliere le parole della professoressa che a mano a mano prendevano forma nella mie immagini mentali permettendomi di antrare in rapporto empatico con gli autori delle poesie. è stato un viaggio affascinanete quello prorpostoci oggi dalla professoressa che mi ha permesso di entrare in un altra dimensione speciale. è prorpio vedero non chiamiamoli disabili! chiamiamoli soggetti speciali.
    credo che Le abilità che sviluppano le persone non vedenti sono abilità superiori per noi, abituati ad essere delle persone estremamente visive che non cogliamo la potenza degli altri sensi.

    Grazie Michela per avercelo raccontato.
    la docente

    avatar
    antonellagallo86


    Messaggi : 13
    Data di iscrizione : 15.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty LAB. 5 SIMULAZIONE

    Messaggio  antonellagallo86 Sab Gen 14, 2012 3:42 pm

    Questa simulazione fatta in aula ha provocato in me delle forti emozioni quasi tutte negative, infatti non sono riuscita fino alla fine ad abituarmi alla condizioni di “non vedere”. Ero continuamente preoccupata che qualcosa potesse toccarmi o colpirmi da qualunque lato. Essere priva della vista mi faceva sentire estremamente vulnerabile e tutto ciò mi deconcentrava dall’ascolto delle poesie, delle quali non riuscivo a capire il senso. Quando però dopo un grande sforzo,sono riuscita a seguire alcuni versi, sono rimasta colpita dalla poesia “Chiamami per nome” che racchiude in se il grido disperato che ogni disabile lancia continuamente pur senza pronunciarne le parole, quello cioè di essere riconosciuti e considerati semplicemente come uomini e donne, per ciò che essi sono; al di là della diversità che li caratterizza.
    Luciana Palumbo
    Luciana Palumbo


    Messaggi : 33
    Data di iscrizione : 16.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Luciana Palumbo Sab Gen 14, 2012 3:52 pm

    Durante un film trasmesso ieri su Raitre, si narrava la storia (tra le altre) di una ragazza sordomuta...
    Mi ha colpito tantissimo una scena in cui la giovane viene portata in discoteca da un ragazzo e il regista alterna la scena 'sentita' dal ragazzo e poi dalla giovane sordomuta...Si passa dal frastuono al silenzio totale, una sensazione stranissima vedere corpi che si muovono a ritmo di...nulla.
    Mi ha subito ricordato la simulazione fatta in classe e la sensazione provata..
    veroniejanesalarde
    veroniejanesalarde


    Messaggi : 21
    Data di iscrizione : 16.12.11
    Località : Napoli

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  veroniejanesalarde Sab Gen 14, 2012 4:35 pm



    Nel momento in cui ascoltavo la poesia con gli occhi bendati, provavo un’emozione forte, ogni parola della poesia mi penetrava nel intimo, ha provocato in me dolore e tristezza e ad un certo punto i miei occhi gocciolavano lacrime. E ogni parola della poesia immaginavo la scena.

    In quel medesimo momento non ero più io, ero una persona “ non vedente”.
    provavo una sensazione di “self pity”, non potendo fare tanti cose, mi sentivo persa nel mondo e solo attraverso l’abbraccio della mamma che mi faceva sentire qualcuna e affermava la mia esistenza nel mondo.

    Per me era stata un’esperienza istruttiva in quanto uno può provare sensazioni, come quello del “non vedente”, per comprendere lo stato d’animo, il desiderio di voler fare cose da persona normodotata, capire il sentimento di una persona persa, non capita, non amata e non considerata. Il forte desiderio di avere qualcuno che ti possa considerare, accettare ed amare.

    Come dice l’ultima poesia anche loro hanno il diretto di essere chiamati per nome.


    Criscuolo Maria Assunta
    Criscuolo Maria Assunta


    Messaggi : 20
    Data di iscrizione : 15.12.11
    Età : 35
    Località : Agerola (Na)

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Simulazione

    Messaggio  Criscuolo Maria Assunta Sab Gen 14, 2012 4:42 pm

    Sinceramente appena la prof.ssa ci ha proposto di metterci una benda per un esperimento, mi sono sentita quasi una "cavia" e non ne capivo il significato... Mi sono preoccupata perché credevo chissà cosa ci aspettasse pale
    poi quando io e la mia compagna di banco abbiamo indossato il foulard abbiamo incominciato a ridere perché provavamo imbarazzo Embarassed
    La prof.ssa ha cominciato a leggere le poesie: inizialmente avevo voglia di togliermi il foulard, di vedere... ma poi ho ascoltato e alla fine della lettura, quando la prof.ssa ci ha detto di scrivere le nostre impressioni, le nostre emozioni ho buttato giù delle piccole frasi:
    Ho ascoltato ed ho capito
    ho guardato ed immaginato
    solo ora ho percepito...

    Specialmente attraverso la poesia "Chiamatemi per nome" ho sentito la voglia di questa persona di essere come le altre: con un volto, un sorriso, un pianto, UN NOME!.
    Aggiungo due poesie che ho trovato su internet e che mi hanno coinvolto:

    Malati di libertà

    Intrecci di idee che sfiorano il cielo
    come fucili puntati alle tempie
    per distruggere le deformità di massa
    di una realtà deviata e cinica
    dalla società della polvere.
    Vi da tormento
    vedere quei malati di libertà
    cogliere rose bianche nelle strade metropolitane
    senza prestare attenzione alle vostre ambizioni gloriose,
    intenti a violentare pensieri
    per sopprimere la mente
    e godere di sensazioni e brividi
    che scivolano veloci nelle vene
    dalla testa all'anima
    come goccie di rugiada
    volute da Dio.
    I vostri piccoli pazzi da traino,
    ultimi del mondo
    perché colpevoli
    di aver sottratto il sorriso a una stella,
    colpevoli di sucitar poesia
    .. di viverla



    Miracolo

    È la luce dei tuoi occhi,
    anche se sono spenti
    e senza colore
    vagano nel cammino della tua vita.

    La tua mano mi è vicina,
    sento il tuo calore che mi avvolge,
    prende la mia anima.

    Sei un non vedente,
    i tuoi occhi brillano come il cielo
    con le stelle della notte,
    mi guidi il cammino della mia vita.

    Sei il miracolo dell'amore
    fra due anime che sopravvivono,
    nell'agonia di questa vita
    indifferente e vanitosa.

    gRAZIE mARIA SSUNTA PEr non aver tolto il foulard....
    la docente

    avatar
    Mimma Tudisco


    Messaggi : 13
    Data di iscrizione : 14.01.12
    Età : 33
    Località : QUARTO

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Io,Come Alice nel paese delle meraviglie,ho aperto una porticina in un misterioso albero, l'albero della vita, ed ho capito il senso della vita stessa.14-01-12

    Messaggio  Mimma Tudisco Sab Gen 14, 2012 4:51 pm

    La bella distinzione, chiara e precisa e che si voleva realistica, fra normodotati e handicappati, è quanto di più impreciso e confuso esista.
    In realtà, vi sono handicap che derivano da deficit ed handicap che non derivano da deficit, e insieme costituiscono necessità comuni di superamento di ostacoli, e meglio ancora di loro rimozione.

    Ragionare in quest'ultima prospettiva può fare dire che, in fondo, tutti possiamo essere handicappati. Ma non per generoso sentimento di condivisione: per reale possibilità di trovarsi in condizioni di svantaggio non permanente e irreversibile, ma affrontabile e riducibile.
    -LA PERDITA DI AUTONOMIA
    -LA CURIOSITA' DELLA GENTE
    -LA CAPACITA' DI AIUTARE
    -NO ALLA COMPASSIONE....
    sono le parole chiave che mi sono balzate alla mente ascoltando,bendata, le poesie lette dalla Prof.
    Capiamo cosa vuol dire essere guardato in maniera strana ovunque???Non avere mai una propria autonomia???Avere un paese che se ne frega altamente,e che non favorisce una vita che di semplice non ha nulla???
    In quelle poesie ho notato un angoscia da parte di chi le scriveva,un angoscia dovuta al non essere accettati,all'essere giudicati solo per aspetto visivo,un angoscia irreversibile,tanto si è costretti ad essere a vita "disabili".... Mad
    La disabilità non è un "minus habens", bensì una porta verso un altro aspetto della vita.



    marilenacacciapuoti
    marilenacacciapuoti


    Messaggi : 25
    Data di iscrizione : 15.12.11
    Età : 44

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  marilenacacciapuoti Sab Gen 14, 2012 5:13 pm

    Nella lezione di ieri la professoressa, diversamente dal solito, non ci ha mostrato dei videoclip bensì ci ha rese protagoniste di una nuova e profonda esperienza invitandoci a coprire gli occhi e ad ascoltare le parole di alcune poesie. Subito dopo aver coperto i miei occhi, ho avvertito semplicemente un senso di smarrimento e di fastidio. Ad un certo punto, proseguendo nell’ascolto, non ho più avvertito il senso di disorientamento spaziale né il desiderio di voler seguire con lo sguardo rigo per rigo le parole scritte. Mi sentivo come una persona con solo le orecchie ed il cuore, mi sembrava che quelle parole fossero pronunciate non più dalla professoressa, bensì direttamente da quei bambini e che penetravano dentro di me con prepotenza. Da questo momento, ho iniziato a provare un profondo senso di angoscia e di impotenza, sentendomi a tratti non vedente, per qualche minuto senza gambe….. ed ho avuto paura. La combinazione tra occhi bendati e l’ascoltare quelle poesie così profonde, per alcuni minuti mi ha proiettata in realtà diverse, in “corpi diversi” provando delle emozioni mai vissute.
    Quando la professoressa ci ha invitate ad alzarci senza però aver ancora tolto la sciarpa dagli occhi, ho provato un senso di colpa, perché sapevo che aprendo gli occhi potevo riavere tutto ciò che mi era mancato fino ad un minuto prima, scrollandomi di dosso anche il senso di angoscia. Cosa che però materialmente non poteva accadere per quei bambini.
    Nonostante la loro condizione però, queste persone provano a comunicarci i loro sentimenti dandoci insegnamenti di vita per lasciarsi conoscere nel loro profondo

    <<Abbiate occhi nuovi per scoprire che, prima di tutto, io “sono”. Chiamatemi per nome>>

    Grazie Marilena,
    come vedi non sei la sola ad aver sentito una voce diversa.
    la docente
    Guendalinacap
    Guendalinacap


    Messaggi : 29
    Data di iscrizione : 15.12.11
    Età : 35
    Località : Procida

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Guendalinacap Sab Gen 14, 2012 5:40 pm

    Riporto senza modifiche la mia prima impressione così come l'ho vissuta in aula e letta ai miei colleghi.
    Non riesco a scrivere,sono ancora attraversata da una miriade di sensazione,emozioni,pensieri...
    Mi sento disorientata, ma anche molto agitata!Ho come un peso sullo stomaco e mi tremano le mani...
    Sono agitata perchè ogni singola parola che ho udito,mentre i miei occhi erano al buio bendati, mi ha sfiorata,mi ha accarezzata come una tempesta.
    Ero al buio ma queste poesie così intense mi hanno donato luce e colore!


    Solo al buio è possibile vedere la luce delle stelle e forse è proprio per tale ragione che sono riuscita a scorgere la bellezza e la profondità di queste bellissime poesie che magari,semplicemente leggendole, non avrei colto!
    castaldoangela
    castaldoangela


    Messaggi : 20
    Data di iscrizione : 15.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  castaldoangela Sab Gen 14, 2012 6:04 pm

    Questo corso mi sconvolge. Ogni messaggio è come un sberla, come chi guarda incantato il mondo che corre e improvvisamente non riesce più a guardare, ma deve reagire. La rabbia prevale nel mio cuore che batte, ma non riesco a capire se anche questo, è un atto d’egoismo.
    Perdonatemi se non riesco ad esprimervi come vorrei ciò che penso, ma preferisco la comunicazione face to face, nella quale posso far partecipare tutta la mia spontaneità e sincerità corporea, quella che non tradisce.



    ANGELA,
    la destabilizzazione è sempre produttiva.
    Spero che continuerai a condividere.
    Il disorientamento favorisce la riflessione.
    la docente
    monicamigliaccio
    monicamigliaccio


    Messaggi : 17
    Data di iscrizione : 19.12.11

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  monicamigliaccio Sab Gen 14, 2012 6:35 pm

    Ho sempre pensato che la vista sia importantissima e il non vedere sia tremendo..ne ho sempre avuto timore..
    quando ci è stato proposto di mettere una benda dinanzi agli occhi ho cominciato a parlare qualche minuto da sola.. poi mi sono tranquillizzata e ho pensato che già in un'altra occasione ho avuto modo di fare questa esperienza e al momento provai molto più disagio...Quando la Prof.ssa ha inziato a leggere le poesie, le parole mi entravano dentro fino a sentire i brividi... ho percepito la voglia di far valere sè stesso, di urlare ci sono!Io sono...
    tutto ciò mi ha fatto riflettere ancora una volta su quanto ognuno di noi è diverso dall'altro .. su dove risiede il motivo di creare barriere mentali che portano ad una distinzione assurda tra normali e disabili..
    Ersilia Piscitelli
    Ersilia Piscitelli


    Messaggi : 17
    Data di iscrizione : 18.12.11
    Età : 34

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Ersilia Piscitelli Sab Gen 14, 2012 6:53 pm

    Non è facile ritrovarsi ad un tratto al buio, non avendo più la possibilità di vedere ciò che c'è intorno o che può accadere. E' stata questa una bellissima esperienza in quanto ,essendo bendata, le parole delle diverse poesie mi hanno attraversata percependole nel profondo del mio cuore. All'inizio ho avvertito una sensazione di smarrimento non essendo abituata a chiudere gli occhi per molto tempo, e credo come tutte le altre mie colleghe. E' vero quanto ha affermato la professoressa Briganti...Noi non siamo abituate ad ascoltare senza poter vedere. La vista è un senso molto forte e nel momento in cui entriamo in conversazione con altre persone, molte volte siamo distratti da altro. Modi di vestire, colori e gesti attirano la nostra attenzione mettendo a volte le parole in secondo piano. Con questa esperienza non è stato possibile farlo, ciò che potevamo fare era solo ascoltare perchè nel silenzio assoluto solo parole rimbombavano nella nostra testa. Ad un tratto ho iniziato ad immaginare. Immaginavo volti, situazioni... Provavo sentimenti, emozioni e desideri di quelle persone che volevano tanto essere considerate NORMALI.
    Ersilia Piscitelli
    Pina Cacciapuoti
    Pina Cacciapuoti


    Messaggi : 25
    Data di iscrizione : 15.12.11
    Età : 42
    Località : Villaricca

    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Pina Cacciapuoti Sab Gen 14, 2012 7:12 pm

    Trovarmi tutt’ad un tratto al buio è stato davvero sconvolgente!
    All’inizio mi sono sentita privata di qualcosa di veramente essenziale… In una società in cui tutto è visivo; Ho pensato che la cecità è veramente una delle patologie più drammatiche che si possano vivere. L’incapacità di vedere mi ha tolto il fiato. Poi, però, stranamente e piano piano, questa sensazione di angoscia ha lasciato spazio in me ad una serenità arricchente.
    Mi è sembrato, in un certo senso, che il “non avere” gli occhi non mi avesse “tolto” qualcosa che ho sempre avuto… al contrario, la mia cecità (temporanea), è come se mi avesse “dato” la capacità di ascoltare con gli occhi del cuore!
    E’ stato come se le parole delle poesie che la prof leggeva lentamente, parole fragili e forti allo stesso tempo, mi venissero urlate al cuore, quasi a volermi scuotere! E ci sono riuscite!!
    In particolare, ho sentito che le parole della poesia che ho riportato, sembravano rivolte proprio a me!

    Chiamatemi per nome
    Non voglio più essere conosciuta
    per ciò che non ho
    ma per quello che sono:
    una persona come tante altre.
    Chiamatemi per nome.
    Anch’io ho un volto, un sorriso, un pianto,
    una gioia da condividere.
    Anch’io ho pensieri, fantasia, voglia di volare.
    Chiamatemi per nome.
    Non più:
    portatrice di handicap, disabile,
    non vedente, non udente, cerebrolesa, tetraplegica.
    Forse usate chiamare gli altri:
    “portatore di occhi castani” oppure “inabile a cantare”?
    o ancora: “miope” oppure “presbite”?
    Per favore abbiate il coraggio della novità.
    Abbiate occhi nuovi per scoprire che,
    prima di tutto,
    io “sono”.
    Chiamatemi per nome.

    Spesso, o meglio sempre, mi capita di riferirmi ad una persona portatrice di disabilità, identificandola con la disabilità che la caratterizza!
    Ad esempio, quando mi capita di incontrare Annalisa, dico a casa << sai chi ho incontrato giù alle scale? Annalisa, la ragazza sordomuta! >>;
    Quando invece potrei dire semplicemente <<Annalisa la ragazza del piano di sotto!!>>
    Ieri ascoltando la poesia, ho capito quanto questo mio modo, davvero superficiale, di riferirmi ad Annalisa… li faccia stare male!

    Contenuto sponsorizzato


    LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio) - Pagina 2 Empty Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)

    Messaggio  Contenuto sponsorizzato


      La data/ora di oggi è Dom Mag 12, 2024 6:04 am