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174 partecipanti
LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Mariangela Di Bennardo- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 12.01.12
Età : 35
Località : Mugnano di Napoli
- Messaggio n°176
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
La lezione del 13 gennaio è risultata a mio avviso davvero gradevole..la prof.ci ha invitati a bendarci..la prima sensazione che ho percepito è stata quella di disorientamento.La prof poi ha iniziato a leggere delle poesie sulla disabilità.Il non poter usufruire in quel momento della vista mi ha resa più attenta all'ascolto delle poesie..non solo..mi è sembrato cm essere sola in quella stanza con quella voce.. Quest'esperienza è stata emozionante e inoltre ha permesso di immedesimarmi con le persone che vivono nell'oscurità permanente Spesso il buio maggiore è generato proprio da noi..Dalla nostra INSENSIBILITA' verso tali problematiche..E se succedesse a noi? Lì penso che saremmo tutti meno indifferenti..!!
maracascone- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 09.01.12
Età : 34
- Messaggio n°177
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Appena mi sono bendata gli occhi ho provato un senso di angoscia, poiché vedevo il buio in torno a me.A causa di questa situazione non riuscivo a prestare attenzione a ciò che veniva letto.Solo quando mi sono rilassata ho iniziato ad ascoltare attentamente le poesie provando ad immaginare quanto veniva letto.E' stato bellissimo, non avevo mai provato questa sensazione.Un altro momento che mi ha creato un pò di disagio è stato quando ci è stato chiesto di alzarci.In quel momento mi sono sentita persa e"impacciata".Sono riuscita a muovermi solo dopo che ho preso la mano ad una mia amica!
angelatraettino- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 15.12.11
- Messaggio n°178
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Questa esperienza è stata fantastica! L'ho sentita mia! Nel momento in cui ci siamo bendate tutte ho pensato "Wow, mai vista una lezione del genere all'università!". E'stato proprio stimolante... la prima cosa che ho fatto è stata provare ad immaginare tutte le persone che hanno scritto le poesie e, devo essere sincera, ho invidiato la loro forza d'animo, il coraggio col quale affrontano la vita e col quale si confrontano con le altre persone. Sono sempre stata abituata ad ascoltare e, differenza di alcune mie colleghe, non ho provato nessun disagio o nessuna difficoltà ad ascoltare avendo una benda sugli occhi. In aula diverse colleghe hanno espresso le loro sensazioni e la cosa che mi viene da pensare è (come ho detto anche in aula): Se avendo una benda siamo più predisposte all'ascolto, mentre senza benda veniamo distratti da qualunque cosa e non riusciamo a dare il giusto peso all'ascolto... allora siamo noi i limitati?! (E per "noi" intendo normodotati)
Valentina Fiore- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.01.12
- Messaggio n°179
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Non amo il buio, accendo luci ovunque e a qualsiasi orario quindi essere bendati in una aula piena di gente non è stata una bella sensazione; più che smarrimento fisico ho provato un senso di vuoto psicologico come se fossi entrata in un altra dimensione in cui non potevo molto, non avevo più il preferenziale mezzo di controllo visivo.Su cosa affidarmi allora?questa è stata la prima reazione ma solo dopo essermi ripetuta che era una situazione momentanea sono riuscita a rilassarmi ed ascoltare la voce della Prof.Ho dovuto sforzare la mia attenzione per raggiungere un ascolto minimo poichè era perenne una sensazione di ansia...ho immaginato a volte di perdere la vista e probabilmente qualsiasi cosa potessi immaginare è molto lontana dalla realtà;è uno di quei deficit che può davvero alienarti dalla realtà se s'incontra l'ostilità delle persone o non si è forti abbastanza per cercare di superare le quotidiane difficoltà
elvira cibelli- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 11.01.12
- Messaggio n°180
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
L'esperienza vissuta in aula è stata molto forte anche se è stata vissuta con la relativa tranquillità che presto tutto sarebbe finito.inizialmente ero molto disorientata ed avevo la spiacevole sensazione di poter respirare solo con la bocca.Il fatto di avere gli occhi chiusi mi aveva illuso di poter captare subito i punti chiave della prima poesia,invece è stato tutto confusionale. Con la seconda è stato leggermente più facile trovare un pò di concentrazione anche se avevo già voglia di togliermi la benda!!per me la vista è un senso fondamentale,mi permette di percepire il mio corpo nello spazio e far lavorare la mente sugli altri sensi..sembra strano,ma credo sia cosi per molti
rossella ferreri- Messaggi : 23
Data di iscrizione : 12.01.12
- Messaggio n°181
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
la settimana scorsa ho visto su raitre un film intitolato "babel". In esso erano presentate tre storie tra cui quella di una ragazza sordomuta che andò in discoteca con un ragazzo. Durante la scena emergeva l' alternanza tra i suoni forti della musica e il totale silenzio percepito dalla ragazza... cio mi ha fatto ricordare la simulazione fatta in aula
Guarino Lucia- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 27.12.11
- Messaggio n°182
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Porto gli occhiali non ricordo più da quanto, sono diventati parte integrante di me, come se fossero un braccio o una gamba. La mattina la prima cosa che faccio è mettere gli occhiali e la sera, l’ultima cosa è toglierli dato che, senza di loro vedo solo ombre o quasi. Vi sembrerà strano sentirlo dire ma : ”io senza occhiali ho la sensazione anche di non sentire”. Quando mi sono bendata ho avuto una sensazione di completo disorientamento ma , pensare di non conoscere i colori, di non vedere gli uccelli volare o il tramonto è una cosa che non riesco a immaginare.
Francesca Gravina- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 18.12.11
Età : 36
Località : Portico di Caserta
- Messaggio n°183
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
La simulazione svolta inn aula è stata molto interessante e significativa.provare ad essere ciechi, anche se per poco, è stato veramente difficile! sentivo un senso di disorientamento e sentivo tutti quei punti di riferimento che riuscivo ad avere con la vista..Ho provato grandi difficoltà nel riuscirmi a concentrare sulla'ascolto delle poesie; non riuscivo solo ad ascoltare una persona senza guardare i suoi movimenti, la sua postura, le sue espressioni!! Ogni poesia esprimeva il desiderio da parte di ogni autore di essere considerato una persona e non un diverso. Ed io in quel momento condividevo questi pensieri poichè solo per qualche istante mi sono messa nei panni di chi vive nella diversità!
MIRYEPAS- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 09.01.12
Età : 35
Località : Marcianise (CE)
- Messaggio n°184
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Non mi fido di nessuno, neanche di me stessa
Potete dunque immaginare cosa vuol dire restare bendata senza poter vedere cosa accade intorno a me: è un tormento.
Durante la simulazione in aula ho provato a non pensare al buio, per capire almeno qualcosa delle poesie, ma non ci riuscivo. Mi chiedevo: come fanno le persone che da un giorno all'altro perdono la vista, per incidente o per malattia? Non sono abituati al buio eppure devono continuare a vivere. Non è la stessa cosa dell'essere non-vedente fin dalla nascita. E' comunque brutto, ma non ti abitui proprio alla luce del giorno, alle immagini, all'orientamento, al rapporto faccia a faccia, dunque non è la stessa cosa di una persona che da un giorno all'altro perde la vista.
Non ho altre parole, l'unica cosa che posso dire è:
RINGRAZIO IL CIELO PER AVERMI CREATO COSI' COME SONO.
Potete dunque immaginare cosa vuol dire restare bendata senza poter vedere cosa accade intorno a me: è un tormento.
Durante la simulazione in aula ho provato a non pensare al buio, per capire almeno qualcosa delle poesie, ma non ci riuscivo. Mi chiedevo: come fanno le persone che da un giorno all'altro perdono la vista, per incidente o per malattia? Non sono abituati al buio eppure devono continuare a vivere. Non è la stessa cosa dell'essere non-vedente fin dalla nascita. E' comunque brutto, ma non ti abitui proprio alla luce del giorno, alle immagini, all'orientamento, al rapporto faccia a faccia, dunque non è la stessa cosa di una persona che da un giorno all'altro perde la vista.
Non ho altre parole, l'unica cosa che posso dire è:
RINGRAZIO IL CIELO PER AVERMI CREATO COSI' COME SONO.
Angela Esposito- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 15.12.11
- Messaggio n°185
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
La vista è il senso che utilizziamo maggiormente...Bendarsi mi ha permesso di attivare tutti gli altri sensi: sentivo l'odore di chiuso dell'aula,la ragazze seduta dietro di me che muoveva la borsa con i piedi,e ho sentito anche un totale senso di smarrimento in quell'ambiente così estraneo.Penso che il fatto che eravamo bendate abbia favorito l'ascolto e la concentrazione, le parole lette sembravano entrare una per volta nel mio cervello. Il tema delle poesie comune a quello delle altre lezioni è stato sviscerato in una maniera ancora una volta diversa.
Bella lezione.
Bella lezione.
tiziana de rosa- Messaggi : 22
Data di iscrizione : 20.12.11
Località : casapesenna
- Messaggio n°186
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Quello che ho provato durante la simulazione fatta in classe non so nemmeno descriverlo...ma di sicuro l'ansia ha giocato la sua parte migliore, è stata la sensazione che ha predominato più di tutte.
In quasta fase "oscura" ho attivato gli altri organi di senso...l'udito più di tutti e devo dire che tra le poesie lette dalla professoressa la più toccante è stata quella di Morra.
Ma durante tutto il tempo, ho pensato alle persone non vedenti, a come vivono, a cosa pensano... Di sicuro non sarà facile vivere in modo tranquillo.
In quasta fase "oscura" ho attivato gli altri organi di senso...l'udito più di tutti e devo dire che tra le poesie lette dalla professoressa la più toccante è stata quella di Morra.
Ma durante tutto il tempo, ho pensato alle persone non vedenti, a come vivono, a cosa pensano... Di sicuro non sarà facile vivere in modo tranquillo.
annagiulia- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 13.01.12
- Messaggio n°187
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Appena bendata ho provato una sensazione di ansia.Mi sentivo a disagio, infatti stringevo la maglia della mia compagna. Non so spiegare il motivo ma il non poter vedere mi metteva paura. Questa sensazione non è durata molto ma mi ha impedito di ascoltare le prime poesie. Ero distratta da questo fastidio. Appena passata questa sensazione ho potuto dare attenzione all'ascolto delle poesie, ed ho cercato di capire il senso e ciò che i ragazzi disabili provavano...ho capito che comunque anche se non hanno la possibilità di vedere tante cose, sono ragazzi come tutti, come me, con i loro sogno, con i loro obiettivi, con i loro interessi....ma sopratutto come canta anche Vasco Rossi di VIVERE...SENZA PERDERSI D'ANIMO MAI.......COMPLIMENTI.
Tiziana Piscitelli- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 16.12.11
Età : 34
Località : Napoli
- Messaggio n°188
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
La simulazione svolta a lezione, mi ha fatto capire quanto poco sono sviluppati i nostri sensi. Quando mi sono bendata mi sono subito sentita estraniata, come se in aula non ero più presente, non c'erano le sedie, i banchi, nè le mie colleghe, c'ero solo io.
Ho percepito totalmente il mio corpo, ascoltavo le parole delle poesie, le sentivo sulla mia pelle, percorrevano le mie braccia, la mia schiena, rimbombavano nelle orecchie.
Ho avvertito un senso di pace e di trasporto tale da immedesimarmi in alcune situazioni narrate, sono rimasta particolarmente colpita da alcuni versi della poesia di Gennaro Morra "In bilico"
"Ho paura di cadere
non tanto per il dolore che potrei avvertire
ma per il peso dei loro occhi
che su quel pavimento
mi potrebbero inchiodare."
Parole che ho sentito e sento appartenermi strettamente...
Una volta tolto la benda ho subito differenziato i termini sentire ed ascoltare.
Durante questa breve esperienza non ho soltanto ascoltato le poesie narrate, ma le ho sentite, assorbite, comprese...
Ho provato emozioni molto forti, tanto da ripetere anche a casa la simulazione ascoltando delle canzoni, ed ho notato che ascoltarle ad occhi chiusi hanno tutt'altra melodia, tutt'altro significato...
Tiziana Piscitelli
Ho percepito totalmente il mio corpo, ascoltavo le parole delle poesie, le sentivo sulla mia pelle, percorrevano le mie braccia, la mia schiena, rimbombavano nelle orecchie.
Ho avvertito un senso di pace e di trasporto tale da immedesimarmi in alcune situazioni narrate, sono rimasta particolarmente colpita da alcuni versi della poesia di Gennaro Morra "In bilico"
"Ho paura di cadere
non tanto per il dolore che potrei avvertire
ma per il peso dei loro occhi
che su quel pavimento
mi potrebbero inchiodare."
Parole che ho sentito e sento appartenermi strettamente...
Una volta tolto la benda ho subito differenziato i termini sentire ed ascoltare.
Durante questa breve esperienza non ho soltanto ascoltato le poesie narrate, ma le ho sentite, assorbite, comprese...
Ho provato emozioni molto forti, tanto da ripetere anche a casa la simulazione ascoltando delle canzoni, ed ho notato che ascoltarle ad occhi chiusi hanno tutt'altra melodia, tutt'altro significato...
Tiziana Piscitelli
Guendalinacap- Messaggi : 29
Data di iscrizione : 15.12.11
Età : 35
Località : Procida
- Messaggio n°189
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Mi piace rimurginare,ripensare e vedere a distanza di tempo cosa è cambiato e cosa provo rileggendo ciò che avevo scritto e metterlo a confronto con ciò che scriverei ora.L'esperienza indubbiamente è stata intensa,inizialmente vissuta con il sorriso e come un "gioco", ma subito dopo con incertezza,insicurezza e con l'istinto di cercare immediatamente con le mani la persona a me più vicina ma anche più familiare come Mariapia...
è stata una simulazione intensa,un pò come si presenta l'intero corso, tant'è vero che ho sentito il bisogno di parlarne con il mio fidanzato,di fargli vedere anche i video e di discuterne anche con lui(ripete sempre che quando una cosa mi appassiona e mi piace,come la scuola ed i bambini,lo riempio di chiacchiere ).
Nella nostra società il diverso sembra essere chi è “estraneo alla comune esperienza” e a mente fredda sono sempre più convinta che una piccola esperienza come questa consente di far perdere i caratteri di estraneità a ciò che non si conosce,come può essere un deficit visivo!
l'essere bendati ci ha permesso di percepire solo una sfaccettatura della cecità,ma comunque molto forte.
Sarebbe interessante riproporre questa simulazione a dei bambini per captare le loro di sensazioni ed emozioni,spero di averne la possibilità un giorno
è stata una simulazione intensa,un pò come si presenta l'intero corso, tant'è vero che ho sentito il bisogno di parlarne con il mio fidanzato,di fargli vedere anche i video e di discuterne anche con lui(ripete sempre che quando una cosa mi appassiona e mi piace,come la scuola ed i bambini,lo riempio di chiacchiere ).
Nella nostra società il diverso sembra essere chi è “estraneo alla comune esperienza” e a mente fredda sono sempre più convinta che una piccola esperienza come questa consente di far perdere i caratteri di estraneità a ciò che non si conosce,come può essere un deficit visivo!
l'essere bendati ci ha permesso di percepire solo una sfaccettatura della cecità,ma comunque molto forte.
Sarebbe interessante riproporre questa simulazione a dei bambini per captare le loro di sensazioni ed emozioni,spero di averne la possibilità un giorno
maria longobardo- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 09.01.12
- Messaggio n°190
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
ho vissuto una sensazione profonda. ho ascoltato i commenti in aula e alla fine ho tirato le somme e nessuno ha pensato a queste persone come individui da considerare nel loro essere e non nelle loro disabilità.
margheritadauria- Messaggi : 26
Data di iscrizione : 02.01.12
- Messaggio n°191
margheritadauria
Quante volte nella vita ci è capitato di chiudere gli occhi pechè non volevamo vedere, quante volte avremmo preferito essere cieche per non vedere qualcosa di orribile...ora però mi rendo conto di quanto invece sia importante vedere perchè ci permette di affrontare tutto.Non vedere invece è il vuoto assoluto,l'impotenza di intervenire di fare qualcosa.
varunicarmela- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.01.12
- Messaggio n°192
Re: LAB. 5 SIMULAZIONE (questo forum si chiude il 26 gennaio)
Essere bendata ti fa provare una sensazione di angoscia, di disagio. Poi ti rendi conto che se non puoi vedere sei costretta a sentire, così ascolti con maggiore attenzione ( con il cuore).
La poesia che più mi ha colpito è quella di essere chiamati per nome perchè è una richiesta di essere riconosciuti per se stessi.
La poesia che più mi ha colpito è quella di essere chiamati per nome perchè è una richiesta di essere riconosciuti per se stessi.
giulianacagno- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 12.01.12
- Messaggio n°193
Lab. Simulazione
Non ho potuto partecipare alla lezione in cui è stata fatta la simulazione e mi è dispiaciuto molto, penso di aver perso un'occasione. Dai racconti delle altre ragazze ho saputo dell'esperienza vissuta e l'unica cosa che posso dire è che mi è capitato di provare qualcosa di simile. Sono stata per anni in un gruppo scout ed attività di questo tipo le ho fatte e le ho fatte fare anche a ragazzi più piccoli. La prima sensazione è di disorientamento, poi però ti rendi conto di quanto sia bello ascoltare e quanto quella vista che ci garantisce tanta sicurezza talvolta ci impedisce di ascoltare veramente. Ti devi affidare ed appoggiarti alle altre sensazioni che il tuo corpo percepisce.
amaliarobustelli- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 04.01.12
- Messaggio n°194
Se puoi vedere, guarda.Se puoi guardare, osserva
Chiudere gli occhi, essere bendati solo per pochi istanti e provare a immaginare come ci si sente...Completamente disarmata, indifesa, in balia degli eventi e bisognosa dell'aiuto degli altri..anche le attività più semplici, che compio giornalmente, sarebbero impossibili..Vi consiglio un libro di Josè Saramago, Cecità: e se tutta l'umanità all'improvviso diventasse cieca per un'inspiegabile epidemia?
mariaglorialaventura- Messaggi : 26
Data di iscrizione : 18.12.11
Età : 43
- Messaggio n°195
lab. 5 - simulazione
Tornando alla simulazione, posso dire che, a distanza di tempo, sarebbe bello ripetere l'esperienza e riflettere sulle sensazioni, così come abbiamo fatto la prima volta. Sono sicura che verrebbero fuori dei pensieri profondi e delle emozioni molto forti. Comunque, è stato importante assumere la consapevolezza del disagio vissuto da coloro che non vedono e, allo stesso tempo, delle potenzialità insite in loro. Soltanto, bisognerebbe ricordare più spesso che in queste persone c'è un mondo inesplorato che chiede solo di essere rispettato. La prima cosa che conta, nella vita, è la dignità umana!
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- Messaggio n°196