psicopedagogia2011

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Forum didattico del corso di Psicopedagogia dei linguaggi a.a.2011-12 a cura di F. Briganti Stanza di collaborazione del gruppo classe


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

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    giuseppina martino


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty LAB. 2 OROLOGIO

    Messaggio  giuseppina martino Gio Gen 12, 2012 7:07 pm

    LA MIA GIORNATA TIPO:
    7:00 STACCO LA SVEGLIA, MI ALZO E VADO IN BAGNO, MI LAVO, VADO IN CUCINA PER FARE COLAZIONE.
    8:00 SCENDO LE SCALE E SALGO IN AUTO PER RECARMI ALL'UNIVERSITA'
    9:30-13:30 SEGUO I CORSI IN FACOLTà
    13:30-16:00 RIENTRO A CASA, IL TEMPO DI UNA DOCCIA, DI RILASSARMI UN PO' E MI METTO SUBITO A SISTEMARE GLI APPUNTI DELLA GIORNATA
    19:00-22:00 CENO, AIUTO A SPARECCHIARE LA TAVOLA.METTO IL PIGIAMA E SE C'è QUALCHE FILM INTERESSANTE IN TV LO GUARDO ALTRIMENTI LAVORO AL PC.

    LA MIA GIORNATA TIPO SE FOSSI SU UNA SEDIA A ROTELLE...
    LA MATTINA PER RECARMI IN BAGNO GIà INCONTREREI LA PRIMA DIFFICOLTà NELLO SCALINO DA SALIRE ED ANCHE PER MUOVERMI DATO CHE IL BAGNO è MOLTO PICCOLO, MI RECO IN CUCINA PER FARE COLAZIONE MA ANCHE IN QUESTO CASO HO DIFFICOLTà A FARE TUTTO AUTONOMAMENTE PERCHè I MOBILI DELLA CUCINA SONO MOLTO IN ALTO.
    ALLE 8:00 ESCO DI CASA MA HO DIFFICOLTà A SCENDERE LE DUE RAMPE DI SCALE PRESENTI IN CASA MIA. SALGO IN MACCHINA E MI RECO IN FACOLTà. 9:30-13:30 SEGUO I CORSI ALL'UNIVERSITà DOTATA DI ASCENSORI CHE MI PERMETTONO DI MUOVERMI DA UN PIANO ALL'ALTRO.ORE 18:00 RIENTRO A CASA. 19:00 CENO.20:00 GUARDO IL TELEGIORNALE.PRENDO IL PC O GUARDO UN FILM.23:00 PRIMA DI ANDARE A LETTO HO BISOGNO DI QUALCUNO CHE MI AIUTI A METTERMI A LETTO...
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    mdavino


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  mdavino Gio Gen 12, 2012 7:22 pm

    L'OROLOGIO

    IO:

    7:30 - 8:00 = Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno. Faccio colazione, mi lavo e mi vesto.
    8:00 - 8:30 = Esco per andare a lavoro. Per farlo devo scendere i 5 gradoni del portone, poi entro in garage e prendo la vespa.
    8:30 – 13:30 = Arrivo a lavoro, parcheggio la vespa, entro a scuola, salgo 4 rampe di scale.
    13:30 – 14:00 = Esco da lavoro, scendo le 4 rampe di scale, prendo la vespa, rientro a casa.
    14:00 – 15:00 = Arrivo a casa, parcheggio la vespa, salgo i 5 gradoni del portone, entro in casa, pranzo.
    15:00 - 18/19:00 = Esco di casa, scendo i 5 gradoni del portone, prendo la vespa, arrivo all'università o altro luogo di lavoro.
    19:00 - 20.00 = Rientro a casa, dopo eventuali commissioni.
    20.00 - 23.30 = Vado in bagno, faccio una doccia (per fare la doccia devo entrare nell'apposita cabina rialzata), ceno, uso il pc, lavoro, studio, ricerco, ecc.
    23.30 - 24.00 = Mi metto a letto e guardo un pò di tv.

    UNA PERSONA SU SEDIA A ROTELLE

    7:30 - 8:00 = Si sveglia, ma per scendere dal letto avrebbe delle difficoltà, così come lavarsi e vestirsi.
    8:00 - 8:30 = Esce per andare a lavoro. Per farlo avrebbe difficoltà a scendere i 5 gradoni del portone, inoltre, non potrebbe utilizzare un motoveicolo.
    8:30 – 13:30 = Arriva a lavoro, probabilmente con un autoveicolo speciale, avrebbe difficoltà a salire le scale ed è costretto ad utilizzare l'ascensore.
    13:30 – 14:00 = Esce da lavoro, riprenderebbe l'ascensore per scendere e prendere la presunta auto.
    14:00 – 15:00 = Arriva a casa, parcheggia l'auto, avrebbe nuovamente difficoltà a salire i 5 gradoni del portone, entro in casa, pranza.
    15:00 - 18/19:00 = Esce di casa, avrebbe nuovamente difficoltà a scendere i 5 gradoni del portone, prende l'auto, arriva all'università o altro luogo di lavoro.
    19:00 - 20.00 = Rientra a casa, dopo eventuali commissioni (anche queste sicuramente svolte con difficoltà).
    20.00 - 23.30 = Va in bagno, avrebbe difficoltà a farsi la doccia e quindi avrebbe bisogno di un bagno speciale per d.a., cena, usa il pc, lavoro, studio, ricerco, ecc.
    23.30 - 24.00 = Si metto a letto (avrebbe difficoltà) e guarda un pò di tv.

    MARIO D'AVINO
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Giovanna Cestrone Gio Gen 12, 2012 7:37 pm

    La mia giornata tipo più intensa della settimana è così strutturata:
    h 6.30 sveglia
    h 6.35 mi reco in bagno, la porta del bagno è troppo stretta per la mia sedia a rotelle, esco e preparo la colazione
    h 7.00 sveglio mio figlio e lo preparo per la scuola
    h 7.30 mio marito e mio figlio escono
    h 7.35 riordino un po’ la casa e sistemo i letti
    h 7.50 esco fuori al balcone a stendere la biancheria ma la porta del balcone è stretta e non mi permette di uscire
    h 8.00 faccio la doccia ma la doccia è nella vasca e mi vesto
    h 8.30 per uscire da casa devo scendere le scale e prendo la macchina per recarmi alla stazione ma non posso guidare
    h 9.00 non posso salire sul treno per recarmi a Napoli perché non tutti i treni sono attrezzati per farmi salire
    h 10.15 arrivo a Napoli alla stazione di Mergellina e scendo giù in strada con l’ascensore, salgo sull’autobus ma non tutti gli autobus sono attrezzati per il mio trasporto
    h 10.30 arrivo all’università per seguire i corsi, salgo sui vari piani con l’ascensore e i sussidi disponibili
    h 12.00 per il pranzo salgo a comprare qualcosa al bar ma ci sono le scale quindi non posso andare a mangiare
    h 12.30 scendo dall’università e riprendo l’autobus, ma neanche quest’autobus è attrezzato per me, per ritornare alla stazione di Mergellina, salgo fino ai binari con l’ascensore, salgo sulla metropolitana, ma ci sono gli scalini e non posso salire, scendo alla stazione di Bagnoli
    h 13.30 salgo sull’autobus che mi porta a Lago Patria a lavoro ma non posso salire perché non è adibito al mio trasporto
    h 14.30 scendo dall’autobus ma non posso attraversare la strada perché è a due carreggiate separate da uno scalino alto e mi reco a lavoro nella mia ludoteca dove non ci sono barriere architettoniche
    h 18.30 salgo sulla navetta che mi porta alla stazione di Giugliano ma la navetta non mi può trasportare
    h 18.45 salgo sul treno alla stazione di Giugliano per tornare a casa ma anche questo treno non appartiene alla categoria di quelli che possono trasportare diversamente abili
    h 19.30 arrivo alla stazione di Sessa Aurunca, scendo dal treno rimango sul terzo binario perché ci sono barriere architettoniche, salgo in macchina ma non posso guidare e mi fermo velocemente al negozio sotto casa per fare un po’ di spesa, non posso entrare perché ci sono gli scalini
    h 19.55 arrivo a casa, prendo mio figlio e andiamo in piscina
    h 20.10 arrivo in piscina dove non trovo barriere architettoniche ma mi sento comunque diversa perché devo entrare negli spogliatoi per una porta secondaria
    h 20.15 devo andare in vasca e gli istruttori mi aiutano
    h 21.15 finisco la lezione di nuoto e faccio la doccia ma devo essere aiutata da qualcuno
    h 21.40 risaliamo in macchina ma non posso guidare e torniamo a casa
    h 22.00 scendo dall’auto ma non posso scendere e salgo su a casa ma non posso salire le scale
    h 22.15 ceniamo, riordino la cucina e “corro” a dormire per la stanchezza ma non posso correre!
    Ho raccontato fedelmente le fatiche che affronto ogni lunedì e giovedì della settimana ma, se stessi su una sedia a rotelle, mi fermerei appena alle 6.35 del mattino!
    Giovanna Cestrone
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty I TRE VIDEO

    Messaggio  giuseppina martino Gio Gen 12, 2012 7:42 pm

    beh che dire...guardando i tre video mi sono resa conto ancora di più che le barriere architettoniche e la disabilità sono purtroppo un binomio indissolubile. Le buone parole e i propositi spesso si polverizzano di fronte a un vivere a volte incivile e questo mi fa capire di come la nostra società è un chiaro esempio di come la mancanza di rispetto per gli altri non trova limiti nemmeno se l'altro in questione è un diversamente abile.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Erika Hoffmann Gio Gen 12, 2012 7:55 pm

    Laboratorio Orologio (barriere) 16 dicembre 2011

    La mia giornata tipo consiste in alcune tappe:

    -mi sveglio
    -faccio colazione
    -mi lavo e mi vesto
    -ordino la stanza
    -scendo di casa
    -pendo il pullman
    -prendo la funicolare
    -seguo i corsi all'università
    -faccio una pausa al bar
    -torno a casa
    -studio
    -guardo la tv
    -mi metto a letto.

    Se mi trovassi nelle stesse condizioni fisiche di queste persone probabilmente come primo ostacolo incontrerei gli scalini del mio palazzo, che non sono affiancate da nessun sistema che favorisca coloro che hanno un deficit.Non potrei prendere il pullman che è sfornito di pedana,nè salire le scale all'entrata della funicolare .
    Non potrei pranzare al bar dell'università che si trova in cima ad una rampa di scale. Insomma non potrei svolgere quasi nessuna delle attività che porto a termine quotidianamente,e che ahimè dò per scontate.
    Trovo tutto ciò davvero molto triste,se penso che le persone su una sedia a rotelle si trovano spesso a dover superare traumi di diversi tipi.Allo stesso modo devono sottoporsi a riabilitazione fisica,sostegno psicologico,alla poca considerazione da parte di chi le guarda dall'alto in basso,non le accetta sul posto di lavoro,o prova compassione nel guardarle.Esse dunque dovrebbero almeno avere la possibilità di percorrere il proprio spazio di vita senza incontrare ulteriori ostacoli.Eliminare tali barriere è il minimo che potremmo fare per loro ,per facilitargli il "duro lavoro di vivere".
    Adriana Capuano
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Adriana Capuano Gio Gen 12, 2012 8:33 pm

    La prima cosa che mi viene in mente pensando ad una persona sulla sedia a rotelle, non è il fatto che questa persona possa sentirsi limitata ma quanto noi "normiali" la riteniamo limitata...! Noi che a Napoli non ci preoccupiamo di parcheggiare la macchina avanti la discesa per disabili, impedendo loro di poter scendere il marciapiede e attraversare la strada, noi che abbiamo "costruito" un mondo, una città, a misura di coloro che apparentemente non risultano "limitati", noi che li guardiamo con occhi strani mentre loro rispondono con un sorriso perchè riescono a vivere e a vivere bene anche dovendo dipendere dagli altri nella maggior parte delle cose. Dipendere dagli altri perchè purtroppo nulla nella nostrà città è portata di chi non riesce a camminare sulle proprie gambe, nulla agevola coloro che non sono diversi da noi solo per il fatto che vivono perennemente su una sedia a rotelle.Non sono loro ad avere degli handicap, è la società ad averli nei loro confronti.
    Detto ciò propongo una mia giornata tipo:

    ore 7.00 Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno.Dopo essermi lavata e vestita,vado in cucina e preparo la colazione.
    ore 8.00 Scendo di casa per recarmi all'università, per farlo dovrei scendere circa 80 gradini a piedi in quanto il mio palazzo non è munito di ascensore.
    ore 8.30 Prendo il treno che mi porta da casa mia all'università e per farlo percorro molta strada a piedi.
    ore 9.00 Arrivo al corso V.Emanuele e scendendo dala funicolare, prima di arrivare in strada scendo almeno 3 gradini.
    ore 10.00 Sono all'università e salgo gradini per accedere al bar a fare colazione.
    ore 13.30 sono all'università e salgo al bar per pranzare
    ore 17.30 Lascio l'univ e faccio il percorso a ritroso per tornare a casa

    ...Se stessi su una sedia a rotelle...

    ore 7.00 Mi sveglio e vado in bagno. Mi lavo mi vesto e vado in cucina a preparare la colazione e i mobili sono troppo alti per far si che io possa accedervi.
    ore 8.00 non posso scendere di casa se non in braccio a qualcuno perchè il mio palazzo non ha l'ascensore. Arrivata alla fermata del treno, per fortuna ho l'ascensore che mi permette di scendere per andare a prendere il treno.
    ore 9.00 Arrivo al corso V.Emanuele e dovendo scendere dalla funicolare non posso farlo perchè ci sono almeno 3 gradini da scendere.
    ore 10.00 sono all'università e non posso andare al bar a fare colazione
    ore 13.30 sono all'università e non posso andare al bar per pranzare
    ore 17.30 faccio il percorso a ritroso incontrando di nuovo la "barriera" in funicolare e nel mio palazzo.


    Ho incontrato, quindi, 7 barriere architettoniche in una mia giornata "tipo" se stessi sulla sedia a rotelle.
    MARIA LUCIA FONTANA
    MARIA LUCIA FONTANA


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty LABORATORIO OROLOGIO

    Messaggio  MARIA LUCIA FONTANA Gio Gen 12, 2012 8:39 pm

    La mia giornata tipo:
    7:00/8:30 mi sveglio, vado in bagno, torno in camera a vestirmi, vado in cucina, preparo/faccio colazione. Esco di casa, scendo le scale e salgo in macchina per andare all'università.
    9:30/13:00 Arrivo all'università e seguo i vari corsi.
    13:00/15:00 Rientro a casa, pranzo, guardo un po di tv.
    15:00/19:00 Studio.
    19:00/20:30 Aiuto a preparare la cena.
    20:30/23:00 Guardo un film, metto il pigiama e vado a dormire.

    La mia giornata se fossi su una sedia a rotelle:
    Mi sveglio, (ho bisogno di un supporto per scendere dal letto), vado in bagno (ostacolo, non posso accedere al bagno perchè dovrei salire un gradino),torno in camera a vestirmi (ho bisogno di aiuto). Vado in cucina per preparare la colazione (ma non posso,perchè non riuscirei a raggiungere i mobili posti troppo in alto). Esco di casa, STOP, sono bloccata, non posso scendere perchè abito al terzo piano di un palazzo privo di ascensore.

    Facendo questo esercizio, mi sono resa conto che se fossi disabile tutte le azioni anche quelle più semplici, sarebbero difficili da compiere e avrei costantemente bisogno d'aiuto. Non riuscirei a fare quasi nessuna delle cose che faccio abitualmente, perchè i primi ostacoli all'autonomia li ho in casa, nemmeno potrei viverci a casa mia, in quanto mi sarebbe impossibile uscire di casa, per non parlare poi di tutte le barriere che potrei trovare fuori, non potrei fare la spesa perchè nel mio paese i negozi sono privi di rampe,avrei difficoltà con l'auto ma nemmeno potrei uscire in carrozzella perchè le strade sono orribili e i marciapiedi sono altissimi e strettissimi.
    MARIA LUCIA FONTANA.
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    giulianacagno


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Lab. Orologio (barriere)

    Messaggio  giulianacagno Gio Gen 12, 2012 8:49 pm

    Il discorso sulle barriere e le soluzioni per eliminarle talvolta vengono affrontate in maniera teorica, formale e distaccata e questo si scontra poi nella pratica con chi lo vive come problema nel quotidiano. La visione dei video fa quasi "innervosire": immagini di essere nei panni del disabile e senti parte del peso che porta.
    Per quanto riguarda le mie giornate e la mia esperienza degli ultimi anni posso dire che, avendo due bimbi piccoli, mi son trovata a camminare in strada e a prendere mezzi pubblici con il passeggino e questo mi ha fatto riflettere su tale problematica. Diventa tutto molto complicato: alcune strade inaccessibili o faticose, in funicolare ad esempio il passeggino si può portare ma dovrebbe essere chiuso per cui se sei sola diventa un'impresa! I tempi per svolgere qualsiasi attività diventano più lunghi e questo talvolta ti limita nella scelta delle attività da svolgere o può indurre a rinunciare ancor prima di cominciare.
    Questa è la mia esperienza con un semplice passeggino (che però è un piacere portare con sè!) posso solo immaginare con una sedia a rotelle quali difficoltà si possano incontrare.
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    Messaggio  Martina Ascione Gio Gen 12, 2012 9:04 pm

    Uno dei video, datato 2007, mostra la presenza di barriere architettoniche nei più importanti luoghi pubblici.
    Oggi, 2012, non sembra essere cambiato molto.
    In particolare vorrei fare un riferimento alle discese dei marciapiedi e ai posti auto riservati.
    Le apposite discese sono spesso intralciate da auto parcheggiate.
    Credo che, egoisticamente, l'uomo pensi prima a se stesso e che debba "trovarsi" in determinate situazioni prima di comprenderne l'importanza.
    Anche io mi ci sono dovuta trovare, e me ne vergogno.
    Alcuni anni fa, a seguito di un incidente, il mio amico Luigi ha perso l'uso degli arti inferiori (da un pò si è sposato e da qualche mese è nata la sua bambina, volevo condividerlo con voi Very Happy ).
    L'anno scorso, un sabato sera, Luigi ci ha chiesto aiuto perchè il marciapiede era troppo alto e la discesa era intralciata da un'auto. Ho pensato che magari un altro ragazzo in precedenza aveva dovuto chiedere l'aiuto degli amici perche, da qualche altra parte, quell'auto che intralciava il passaggio, era la mia. Che vergogna...
    Lo stesso vale per i posti "H", spesso occupati da chi non ne ha il diritto.

    Ecco la mia giornata tipo:
    -06.30 mi sveglio e salto giù dal letto a castello (ops, prima barriera...)
    -Mi lavo e mi vesto...ma non è che il mio bagno sia poi tanto comodo da permettere l'ingresso di una sedia a rotelle
    -Faccio colazione...ma non arrivo al mobile dei cereali
    -Esco di casa, prendo l'ascensore...
    -In auto o in vesuviana arrivo a P.zza Garibaldi...entrambe le soluzioni richiedono l'assistenza di qualcuno in quanto salire in auto non è molto semplice e la stazione della vesuviana ha dieci gradini all'ingresso e infiniti verso il binario in direzione Napoli
    -Dalla stazione centrale prendo il pullman che è dotato di pedana...spero funzioni
    -8.00 arrivo in funicolare...per fortuna c'è un montascale
    -8.30 arrivo in aula,iniziano i corsi...ma prima dovrò chiedere l'aiuto degli addetti per azionare il montascale
    -Pausa pranzo, mangio al bar...oppure porto qualcosa da casa, perchè non c'è il montascale
    -Ritorno a casa svolgendo lo stesso percorso
    -Il mio parco ha recentemente modificato le scalinate esterne,ora ci sono discese
    -Salgo in ascensore...ma ho provato a "sedermi" in ascensore,non arrivo al quarto bottone, il mio, e se volessi andare al quinto piano?
    -La giornata è terminata, salto sul mio letto a castello...faccio tutto troppo semplice...e non me ne rendo neanche conto.

    Martina Ascione
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    robertamaddaloni


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  robertamaddaloni Gio Gen 12, 2012 10:15 pm

    ore 6:00 7:30 mi sveglio,vado in bagno dove c'è un gradino,mi lavo,vado in cucina e preparo la colazione,vado in camera e mi vesto.

    ore7:30 8:30 scendo di casa,c'è l'ascensore ma è molto piccola,poi ci sono 6 gradini,raggiungo la stazione di Casoria,prima di prendere il treno devo attraversare un sottopassaggio dove sono presenti scalini sia all'entrata che all'uscita,arrivata alla stazione centrale prendo l'autobus,e successivamente la funicolare per raggiungere l'università.

    ore 8:30 17:30 seguo i corsi

    ore 17:30 18:30 torno a casa sempre con i mezzi pubblici

    ore 18:30 19:00 faccio la doccia

    ore19:00 20:30 uso il computer

    ore 20:30 21:30 ceno

    ore 21:30 23:00 guardo la tv

    ore 23:00 mi addormento


    SE FOSSI UN DISABILE


    ore 6:00 7:30 mi sveglio,vado in bagno dove c'è un gradino STOP,mi lavo,vado in cucina e preparo la colazione,vado in camera e mi vesto.

    ore7:30 8:30 scendo di casa,c'è l'ascensore ma è molto piccola STOP,poi ci sono 6 gradini STOP,raggiungo la stazione di Casoria,prima di prendere il treno devo attraversare un sottopassaggio dove sono presenti scalini sia all'entrata che all'uscita STOP,arrivata alla stazione centrale prendo l'autobus STOP,e successivamente la funicolare per raggiungere l'università.

    ore 8:30 17:30 seguo i corsi

    ore 17:30 18:30 torno a casa sempre con i mezzi pubblici STOP

    ore 18:30 19:00 faccio la doccia STOP

    ore19:00 20:30 uso il computer

    ore 20:30 21:30 ceno

    ore 21:30 23:00 guardo la tv

    ore 23:00 mi addormento
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    Messaggio  golino iolanda Gio Gen 12, 2012 10:17 pm

    Nei tre video ho notato che presentano la realtà così com'è,una persona deve avere disagi a casa e soprattutto fuori casa. Essendo la cugina di una persona disabile, conosco molto bene ciò che implica vivere in modo "limitato".Ma quando mi sono dovuta immedesimare nella sua vita ho avuto dapprima un rifiuto...poi ho cercato di raccontare la mia giornata tipo attrverso la sua vita...Ho mostrato il lato "positivo" della disabilità,la forza d'animo il coraggio di chi si ripete tra se e sè: <<ce la devo fare, devo abbattere le barriere architettoniche che mi circondano!>>.la persona disabile deve riuscire a diventare indipendente ma comunque si ha l'esigenza di un aiuto esterno poichè nel 2012 ancora non si è riusciti ad abbattere le barriere architettoniche.
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    Messaggio  MARIA LUCIA FONTANA Gio Gen 12, 2012 10:30 pm

    Questi tre video mettono in luce la vergognosa situazione in cui sono costretti a vivere i soggetti diversamente abili nella nostra società. Denunciano una società che non è affatto pensata per garantire a tutti pari diritti e piena autonomia.
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    Messaggio  golino iolanda Gio Gen 12, 2012 10:42 pm

    LA MIA GIORNATA TIPO
    8:00-10:00 Mi sveglio, vado in cucina faccio colazione.
    10:00-11:00 mi lavo, pulisco la mia camera.
    11:00 12:30 inzio a studiare .
    12:30-13.30 pranzo.
    13.30-14.30 pulisco e gurdo la tv.
    14.30- 18:30 studio.
    18.30-20:00 esco per fare delle commissioni.
    20:00-21:30 ceno e pulisco.
    21.30-22.30 mi lavo e vado a dormire

    LA MIA GIORNATA DA DISABILE
    7.30-10.00 mi sverglio, scendo dal letto, striscio dal pavimento della camera al bagno dove incontro la prima barriera, un gradino. grazie all'asta riposta nella doccia mi lavo.
    10.00 faccio colazione prendendo il latte dal frigo e cercando di prendere i biscotti riposti nella credenza,(troppo in alto,altra barriera).
    11.00 aspetto qualcuno che mi aiuta a pulire mentre io riesco a fare la lavatrice.
    12:00-13.30 pranzo un panino, perchè a casa non c'è mia mamma che cucina.
    13.30- 17.45 guardo la tv, studio e preparo la borsa per la piscina.
    18.00 dato che mi trovo a pian terreno non trovo grandi difficoltà ad uscire. salgo in macchina e trascino con me la sedia, la carico in auto e parto. 18.15 arrivo in piscina ma sono costretta ad aspettare perchè qualcuno ha preso il posto del parcheggio riservato alle persone con handicap (altra barriera).
    18.15 entro in piscina.
    19.50 torno a casa.
    20.15 ceno con i miei genitori.
    21.30 vado in bagno,solito scalino. metto il pigiama e striscio fino al letto con l'aiuto delle braccia salgo su di esso, guardo la tv .
    22.30 dormo sognando un domani dove saranno abbattute tutte le barriere sociali.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty laboratorio orologio(barriere)

    Messaggio  donofriostefania Gio Gen 12, 2012 10:55 pm

    vedendo i filmati mi sono posta una una domanda:è vero che non è oro tutto ciò che luccica? Siamo nell'era dell'avaguardia, ma sembra vivere ancora nel Paleolitico!Come è possibile svolgere tante cose in una giornata se ovunque ti giri ci sono "barriere"che ostacolano il tuo percorso esistenziale? Io oltre ad essere una studentessa sono anche una mamma che lavora,quindi le cose che riesco a fare in un giorno sono tante e tutte di corsa!Il mio orologio ha lancette che non distinguono secondi,minuti e ore ! Pensando ad una persona disabile che abbia una vita simile alla mia,ma pultroppo costretta ad una carrozzella,mi rendo conto che non sono poche le difficoltà che può incontrare una volta uscita di casa,perchè mentre è possibile adeguare la propria abitazione in base alle specifiche esigenze (spazi ,arredi,accessori...)nella società si ha la sensazione di inoltrarsi nella "selva oscura"in cui non sai cosa ti può capitare!Dico questo perchè solo su carta viene talvolta,purtoppo,tutelato e riconosciuto il benessere dei cittadini disabili verso i quali si dimostra sensibiltà solo con le parole....
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Roberta Dottorino Gio Gen 12, 2012 11:26 pm

    L'orologio...
    mi sveglio al mattino e avendo una casa su due piani, per fare colazione, salgo le scale,poi riscendo per prepararmi,risalgo per uscire di casa,prendo la macchina e raggiungo l'uni!!!Finiscono i corsi e ritorno a casa...i pomeriggi si dividono tra studio,lavoro e uscite con gli amci!!!
    Immagino al mia vita su una sedie a rotelle...
    mi sveglio...per fare colazione prendo l'ascensore esterno,e tutto il resto delle operazioni rikiederebbero magari un po di tempo in più!!!prendo la makkina adattata alle mie esigenze e arrivo all'uni....ed è proprio ke cominciano i problemi maggiori a partire dal parcheggio...aule ke sarebbe impossibile raggiungere...eppure spendiamo non so quante migliaia di euro all'anno per qst università ke dovrebbe essere pronta a tutte le esigenze...e invece...!
    BARRIERE...non solo architettoniche...è questo ke bisogna eliminare!!!!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Mariarca Faliti Gio Gen 12, 2012 11:57 pm

    Una mia giornata tipo durante i corsi universitari:

    Alle 6:15 mi sveglio e vado in cucina per fare colazione e preparare il latte per la mia bambina.
    Alle 6:30 vado in bagno a lavarmi (la doccia è situata nella vasca) e prepararmi.
    Alle 6:45 torno in camera da letto,se non lo è ancora sveglio Denise,le do il latte e dopo la preparo.
    Alle 7:15 usciamo di casa,abito al 7° piano ma fortunatamente ho l'ascensore,salgo in macchina, per recarmi a casa dei nonni e lasciare lì Denise.
    Alle 8:45 Arrivo a casa dei nonni ma per salire devo fare delle scale,questa volta senza ascensore ed il palazzo è stretto.
    Alle 8:00 Mi reco allo stazionamento degli autobus per andare all'università ma arrivati all'ultima fermata il mio percorso non è ancora finito, infatti per arrivare al corso Vittorio Emanuele devo prendere anche la funicolare e per attraversare la Galleria che mi conduce ad essa ci sono altri scalini.
    Ore 9:00 arrivo all'università e salgo al piano indicato nel cartellone per seguire le lezioni.
    Verso le 16:30 esco dall'università e rifaccio il percorso inverso a quello fatto la mattina per tornare a casa.(ritrovo le stesse barriere)
    Verso le 17:30 arrivo a casa dei nonni,riprendo Denise e torniamo a casa.
    Verso le 19:00 finalmente a casa,preparo la cena,bagnetto a Denise e pigiamone.
    Ore 20:30 cena e appena Denise si addormenta,inizia il via alle faccende domestiche.
    Verso le 11:30 faccio la doccia,dopodichè spero di andare a letto (ritrovo le stesse barriere incontrate la mattina).

    Una persona costretta in sedia a rotelle, al mio posto, incontrerebbe difficoltà già appena sveglia, a causa di uno spazio strettissimo che bisogna attraversare per uscire dalla camera da letto.
    Non potrebbe fare la doccia, in quanto il bagno ha la doccia nella vasca e la persona non potrebbe muoversi agevolmente con la sedia a rotelle.
    Altra difficoltà sarebbe salire le scale che portano a casa dei nonni,visto che il palazzo è sprovvisto di ascensore ed inoltre è abbastanza stretto (si pensi che quando la bimba era piccolissima trovavo io difficoltà a trasportare un semplice passeggino).
    Altro grosso problema sarebbe percorrere la strada che porta allo stazionamento dei pulman, visto che le strade di Napoli sono costellate da buche.
    Infine posso affermare che anche prendere un semplice pulman risulta complicato,visto che i trasporti non sono attrezzati per queste persone oppure se lo sono le corse sono talmente poche che i pulman sono sempre super affollatissimi!!!
    Gli stessi ostacoli verrebbero ritrovati al ritorno.


    Credo che la società dovrebbe far fronte alle esigenze di queste persone,ma mi sembra che al giorno d'oggi si "predica bene ma si razzola male",visto che parliamo tanto di abbattimento delle barriere architettoniche ma in pratica???
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  antoniatrotta Ven Gen 13, 2012 1:15 am

    I tre video mettono in evidenza una realtà pessima, in cui tutto è a misura e in funzione solo di “alcuni”; è assurdo pensare che, dopo anni e anni in cui si è tanto lottato per ottenere un mondo più a misura d’uomo, si è costretti ancora a vivere in una realtà tanto lontana dal rispetto altrui. E’ inconcepibile (come è accaduto nel primo video) anche il comportamento menefreghista di persone che fanno da “scarica barile” o assumono atteggiamenti arroganti con i portatori di handicap, anziché assisterli, magari anche semplicemente confortando e incoraggiando a trovare strade “diverse” per affrontare situazioni spiacevoli cui spesso sono costrette a vivere i disabili.


    La mia giornata tipo:

    8:00-9:00. Mi alzo dal letto e attraverso la porta della mia camera. Entro in cucina per fare colazione, salgo lo scalino che divide il lato pranzo dal soggiorno, mi avvicino poi al forno microonde per riscaldare il latte e il cornetto. Entro in bagno e salgo uno scalino per avvicinarmi al lavabo. Poi entro nella vasca da bagno.

    9:00-10:30. Esco di casa e prendo l’ascensore; negli orari di punta mi capita spesso di trovare l’ascensore occupata (dato che abito in un palazzo di 13 piani e su 26 famiglie vi è un solo ascensore disponibile) e comincio a scendere a piedi (io abito al 12 piano). Esco dal palazzo e devo scendere due gradini per arrivare sulla strada.
    Devo raggiungere la fermata del pulman e incontro vari marciapiedi. Salgo sul pulman e mi dirigo verso la metropolitana linea 1. Scendo dal pulman ed entro in metro (salendo tre scalini) ed arrivo dove si obliterano i biglietti (fermata di piscinola). Salgo con una scala mobile ed arrivo al vagone della metro. Scendo dalla metro (fermata vanvitelli) e da lì vado a prendere la funicolare centrale. Incontro vari marciapiedi. Entro in funicolare e scendo al Corso Vittorio Emanuele. Arrivo all’università e raggiungo l’aula dove seguo la lezione.

    13:30-14:30. Mi reco al bar dell’università per mangiare un panino.

    14:30-16:00. Esco dall'università e rifaccio il percorso inverso a quello fatto la mattina per tornare a casa.

    16:30-23:00 arrivo a casa, guardo un pò di tv, leggo o lavoro al pc, dopodichè ceno, faccio la doccia e vado a letto.


    La mia giornata tipo se fossi su una sedia a rotelle:

    8:00-9:30. Mi alzo dal letto e attraverso la porta della mia camera (STOP! LA PORTA DELLA MIA CAMERA è DI UNA MISURA INFERIORE DELLE ALTRE PORTE, QUINDI NON PASSEREI CON LA SEDIA A ROTELLE). Entro in cucina per fare colazione, salgo lo scalino che divide il lato pranzo dal soggiorno (STOP! CON LA SEDIA ROTELLE SONO IMPOSSIBILITATA A SALIRE IL GRADINO), mi avvicino poi al forno microonde per riscaldare il latte e il cornetto (STOP! IL MOBILE DOVE C’è IL FORNO A MICRONDE è TROPPO ALTO PER RAGGIUNGERLO). Entro in bagno e salgo uno scalino (STOP!) per avvicinarmi al lavabo. Poi entro nella vasca da bagno (STOP).

    9:30-11:30. Esco di casa e prendo l’ascensore; negli orari di punta mi capita spesso di trovare l’ascensore occupata (dato che abito in un palazzo di 13 piani e su 26 famiglie vi è un solo ascensore disponibile) e comincio a scendere a piedi (STOP!) ...io abito al 12 piano. Esco dal palazzo e devo scendere due gradini (STOP!) per arrivare sulla strada.
    Devo raggiungere la fermata del pulman e incontro vari marciapiedi (STOP!). Salgo sul pulman (STOP!) e mi dirigo verso la metropolitana linea 1. Scendo dal pulman (STOP!) ed entro in metro salendo tre scalini, (STOP!) ed arrivo dove si obliterano i biglietti (fermata di piscinola). Salgo con una scala mobile ed arrivo al vagone della metro. Scendo dalla metro (fermata vanvitelli) e da lì vado a prendere la funicolare centrale. Incontro vari marciapiedi (STOP!). Entro in funicolare (QUESTA FORTUNATAMENTE è ATTREZZATA PER I DISABILI SU SEDIA A ROTELLE)e scendo al Corso Vittorio Emanuele. Arrivo all’università e raggiungo l’aula dove seguo la lezione (STOP! L’UNIVERSITà NON è ATTREZZATA PER RAGGIUNGERE CON UNA SEDIA A ROTELLE TUTTE LE AULE).

    13:30-14:30. Mi reco al bar dell’università per mangiare un panino (STOP! DEVO SALIRE UNA SCALA).

    14:30-16:30. Esco dall'università e rifaccio il percorso inverso a quello fatto la mattina per tornare a casa (STOP! ritrovo le stesse barriere incontrate la mattina).

    16:30-23:00 arrivo a casa, guardo un pò di tv, leggo o lavoro al pc, dopodichè ceno, faccio la doccia e vado a letto (STOP! ANCHE QUESTA VOLTA ritrovo le stesse barriere incontrate la mattina).

    L’esempio suddetto non presenta i casi in cui andassi a fare la spesa, o alla posta o uscissi una sera con i miei amici, magari per andare in un locale o al cinema. Ovviamente, anche in queste occasioni sarei impossibilitata a svolgere la maggior parte delle attività, a causa delle barriere architettoniche che incontrerei!

    Non posso che ribadire ciò che ho già affermato prima: viviamo in una realtà disastrosa!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Lamberti Simona Giuseppa Ven Gen 13, 2012 3:07 am

    La mia giornata tipo:

    ore 7.00 suona la sveglia, doccia, abiti scarpe e via, di corsa alla stazione.
    E fin qui tutto bene, in quanto, casa mia non ha scale interne, e, vivendo nel mio palazzo due persone in carrozzina, tutto è predisposto in modo tale da rendere possibile il passaggio.

    ore 8.00 scendo di casa e per recarmi all'università, usufruisco di treno, metro e funicolare.
    Già qui potrei fermarmi dal momento che per arrivare alla stazione faccio uno slalom tra le varie auto posteggiate in maniera selvaggia, ignorando le rampe d'accesso per disabili.

    ore 10.00 sono all'università e per accedere al bar, dove ogni mattina faccio colazione con le mie amiche salgo delle scale.
    Altro stop, in quanto se fossi in carrozzina non potrei raggiungere per nulla il bar del Suor Orsola.

    ore 13.00 sono ancora all'università e per pranzare mi reco di nuovo al bar.
    Stessa barriera, le scale del nostro bar.

    ore 17.00circa esco dall'università e rifaccio il mio percorso per tornare a casa.

    Nelle ore successive, mi divido tra lo studio, il lavoro e gli amici, e potrei continuare a descrivere man mano le notevoli difficoltà che potrei incontrare se fossi su una sedia a rotelle.
    La cosa basilare è che avrei costantemente bisogno di un aiuto, e la cosa che mi fa riflettere è quanto siano forti le persone in carrozzina che ogni giorno escono, si recano a lavoro, provvedono a se stessi e agli altri, insomma vivono!
    E vivono in questa società che non fa altro che ignorare le difficoltà di queste persone; ricordo infatti una frase che ho letto accanto ad un cartello che indicava un posto auto per disabili all'entrata di una stazione, questo diceva:"se vuoi il mio posto, prenditi anche la mia disabilità!"
    Simona.
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    Messaggio  mariapia scotto di fasano Ven Gen 13, 2012 8:16 am

    immagino: mi sento già bloccata,intrappolata nella mia stessa casa, la mia porta è troppo piccola per permettere alla carrozzina di uscire,esco per il retro.....oddio la lunghissima rampa di scale, chi mi aiuta?e una vola scesa è ancora peggio....il marciapiedi alto....come faccio....mi guardo intorno...qualcuno può aiutarmi?ho timore a chiedere aiuto,ho paura di vedere la pietà nei loro occhi!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Francesca Pelella Ven Gen 13, 2012 9:36 am

    La mia giornata tipo durante i corsi è così strutturata:
    7:15 suona la sveglia, mi alzo scendo le scale del mio letto a castello... vado in cucina e faccio colazione, mi lavo (nel mio bagno è presente uno scalino)e mi vesto.
    8:00 esco di casa prendendo l'ascensore e cammino per circa 15 minuti arrivo alla funicolare.
    8:30 arrivo all'università e inizio a seguire i corsi
    13:30 vado al bar dell'università per mangiare un panino
    14:30 riprendo a seguire i corsi
    17:30 esco dall'università e velocemente mi reco a casa per poi riscendere ed andare a lavorare
    18:30 arrivo a lavoro faccio l'allenatrice di pallavoloa dei bambini piccoli
    20:30 vado a fare allenamento
    22:30 finisco l'allenamento e torno a casa
    23:00 mangio
    00:00 vado finalmente a dormire.


    Se fossi su una sedia a rotelle non riuscirei neanche a scendere dal mio letto, avrei degli ostacoli anche in bagno, ma del resto se fossi nata così di certo la mia casa sarebbe strutturata diversamente.
    Uscita di casa avrei dovuto fare una salita di 15 minuti con la sedia a rotelle oppure avrei potuto prendere un pulman, anche se non tutti i pulman posseggono le pedane. Arrivo alla funicolare fortunatamente dotata di supporti per disabili e poco dopo sono all'università. Seguo i corsi, finiti ritorno a casa facendo la strada a ritroso.
    Sicuramente non potrei fare tutto quello che faccio nelle ore successive...
    Avrei sicuramente trovato qualche alternativa .


    Vedendo i 3 video mi rendo conto che è soprattutto la società a porre dei limiti,e ad evidenziare quelli presenti, si cura solo di alcuni, quelli cosidetti "normali". Siamo noi a porre queste barriere e nostro compito è levarle. Dovrebbe essere pensato tutto a misura di tutti non solamente basandsi sulla maggioranza!!
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    Messaggio  8FEDERICADICARLUCCIO87 Ven Gen 13, 2012 9:48 am

    La mia giornata tipo:
    -8.00 mi sveglio,mi preparo e vado all'università
    -9.00 scendo prendo la metro e poi la funicolare
    -9.30 arrivo all'università e controllo in quale aula devo recarmi
    -14.00 faccio il percorso inverso per tornare a casa

    Se fossi su una sedia a rotelle la mia giornata sarebbe cosi:
    Incontrerei degli ostacoli a partire dai corridoi e dalle porte di cas, successivamente sia in metro che in funicolare non incontrerei degli ostacoli perchè sono dotate di dispositivi per disabili.
    All'università noto che non ci sono ostacoli.

    Dopo aver visto i video non sono sicura che la mia giornata tipo sia quasi priva di barriere, forse non mi sono resa conto di quanti ostacoli a partire da un semplice scalino si possano incontrare.
    I video sono sconcertanti soprattutto perchè ci riempiamo la bocca di parole come inclusione, integrazione ma in realtà gli ostacoli sono presenti ovunque per i disabili. In conclusione credo che sia inutile illuderci che siamo la civiltà per eccellenza più all'avanguardia: in realtà non ci sono barriere solo per coloro che non le hanno.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty BARRIERE

    Messaggio  rosaria riccio Ven Gen 13, 2012 11:08 am

    Guardando il video n. 1 non mi stupiscono i disagi che deve affrontare la ragazza sulla sedia a rotelle per usufruire di un mezzo pubblico. Come molte leggi per i div. abili, in questo caso, anche le strutture che vengono istallate per facilitare il loro accesso ai mezzi pubblici sono, come dire, "tutto fumo e niente arrosto". Queste leggi, tanto bene articolate per rendere la vita del diveraamente abile dignitosa come quella di un normodotato, non sono poi in realtà messe in pratica così scrupolosamente come sono strutturate. La maggior parte di queste strutture per i div. abili non sono utilizzabili perchè mancano di solito gli addetti al funzionamento, quindi è una beffa che serve solo di "facciata", per dimostrare che si sono messe in atto le indicazioni della legge ma di fatto non è così.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  rosaria riccio Ven Gen 13, 2012 11:18 am

    In effetti posso dire di capire bene le difficoltà che deve affrontare una persona sulla sedia a rotelle che deve percorrere delle scale; io ogni mattina mi sposto in circumvesuviana con mia figlia che, essendo piccolina, usufruisce del passeggino, e vi assicuro che è una vera e propria impresa salire e scendere le scale del sottopassaggio per arrivare al secondo binario. Non vi dico il mal di schiena Smile Sorrido ma in realtà non c'è nulla da ridere. La stazione è fornita di due montascale, ma non so se siano mai stati utilizzati. Mi viene da pensare che si spendano solo soldi quando poi l'impianto rimane destinato a non essere funzionale per nessun tipo di cittadino.

    La mia giornata tipo è divisa tra me e mia figlia, dato che mio marito, per lavoro,va via la mattina e rientra la sera.
    Mi sveglio la mattina intorno alle 7:00 dopo aver utilizzato il bagno,(questo per una persona sulla sedia a rotelle sarebbe già un ostacolo, perchè per accedervi c'è bisogno di salire uno scalino) preparo la colazione per me e mia figlia; mentre la piccola beve il latte risistemo il letto e ordino la cucina. Una volta pronte usciamo (per una persona sulla sedia a rotelle la cosa si complica perchè il palazzo è senza ascensore, ma questo non è tutto, all'uscita dal cancello la strada si divide in una parte con le scale ed un'altra con una salita molto ripida. Sono due ostacoli che una persona sulla sedia a rotelle non potrebbe affrontare da sola).
    Andiamo a prendere la circumvesuviana ed i disagi che può incontrare una persona sulla sedia a rotelle li ho già descritti sopra.
    In conclusione penso che per una persona sulla sedia a rotelle ci sia bisogno di un'organizzazione capillare e soprattutto bisogna diffondere una maggiore attenzione per abbattere le barriere architettoniche e sociali, in modo tale che queste persone possano avere una vita autonoma senza ricorrere per forza ad un accompagnatore.


    Ultima modifica di rosaria riccio il Ven Gen 13, 2012 4:28 pm - modificato 2 volte.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Angela Causa Ven Gen 13, 2012 11:19 am

    Molto spesso, da piccola, non comprendevo il perché si parlasse di barriera architettonica e le spiegazioni approssimative di chi mi stava accanto non mi aiutavano affatto. Crescendo e avendo rapporti con persone disabili, ho capito il perchè di questo termine e ciò che esse possano significare per una persona che le incontra. Guardando questi video mi sono accorta che se esiste tanta negligenza da parte di chi gestisce e organizza la nostra società, è solo perché tutte queste persone non hanno mai provato ad immedesimarsi in chi riscontra tali difficoltà; a mio avviso, è solo sensibilizzando gli uomini sin dall'infanzia verso questi temi, che potremmo sperare che un giorno tutto questo possa non esserci più. Proprio per questo motivo, credo che sia delle docenti, che formano gli uomini del futuro, e dei genitori, il compito di rendere i bambini, uomini del domani, sensibili ai problemi degli altri e pronti ad aiutare il prossimo: è questo quello che si può fare per migliorare la società!

    L'OROLOGIO

    Una mia giornata-tipo si svolge così:

    Sveglia - doccia - colazione.
    Mi preparo - esco di casa - prendo i mezzi pubblici e raggiungo l'università.
    Dopo aver seguito i vari corsi, torno a casa - pranzo - studio - esco per commissioni varie.
    Ritorno a casa - doccia - cena - letto.

    Se fossi su una sedia a rotelle, in questa mia giornata - tipo, incontrerei molteplici barriere: innanzitutto la mia casa non sarebbe adatta in quanto ha un corridoio stretto e dei gradini per raggiungere i bagni, altrettanto piccoli. Essendo al quarto piano, avrei bisogno di un'ascensore che non sempre funziona e raggiungere la fermata del treno mi sarebbe praticamente impossibile perchè non è presente una pedana. All'università forse le cose forse andrebbero meglio perchè per giungere ai vari piani e alle varie aule ci sono strutture adeguate, ma per percorrere il tragitto che dalla fermata della funicolare mi conduce all'Università, sarei in difficoltà poichè la strada non è sicura e se volessi prendere l'autobus, non saprei come salirci.
    Ritornare a casa, quindi, sarebbe ugualmente difficile e preparare pranzo o cena mi provocherebbe non pochi disagi; uscire per le varie commissioni, sia in macchina che in autobus, mi sarebbe impossibile allo stesso modo, poiché non c'è quasi nulla che mi consentirebbe di fare tutto senza ostacoli, partendo dal marciapiede che recinta il posto auto, alla pedana dell'autobus.

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 9 Empty OROLOGIO

    Messaggio  mariaritamestoli Ven Gen 13, 2012 12:06 pm

    Ho notato che il mio intervento sul laboratorio dell'orologio non è stato inserito l'altro giorno, quindi lo riscrivo.

    La mia giornata tipo..

    7:00-7,30 Mi sveglio, vado in bagno, faccio colazione, mi lavo
    8:00 - 9:00 porto il cane in giardino e poi esco per andare in facoltà.
    dalle 9:00 in poi: vado a piedi alla stazione, prendo la metropolitana per Napoli Mergellina, poi l'autobus da Mergellina fino all'Università, dove resto per corsi, tirocini, laboratori per un tempo variabile
    dalle 14:00 in poi: rifaccio il percorso a ritroso per tornare a casa
    17-19:30 doccia, studio, esco (a volte), mi rilasso davanti al pc
    19:30-20:30 mi preparo la cena
    21:00-24:00 porto il cane giù, mi rilasso con tv e pc e poi vado a letto

    Se fossi una persona disabile...

    7:00-7,30 Mi sveglio, vado in bagno (se riesco a passare con la sedia a rotelle nel corridoio ad angolo), preparo la colazione ma dovrei avere tutto a portata di mano e non sugli scaffali in alto, mi lavo (ma la doccia è nella vasca e dovrebbero aiutarmi)
    8:00 - 9:00 non posso portare il cane giù perchè non posso scendere le scale e nel palazzo non c'è ascensore; stesso problema per andare all'università
    dalle 9:00 in poi: non posso andare a piedi alla stazione: il tragitto è pieno di marciapiedi, le scale della stazione non sono adatte a persone disabili e salire sul treno con la sedia a rotelle sarebbe un'impresa; stessa cosa per l'autobus a Mergellina
    dalle 14:00 in poi: dovrei fare il percorso a ritroso ma non posso
    17:00-19:30 doccia (se mi aiutano), studio, uscirei ma avrei problemi per qualsiasi spostamento, mi rilasso davanti al pc
    19:30-20:30 mi preparo la cena
    21:00-24:00 non posso portare il cane giù, ma almeno posso rilassarmi davanti a tv e pc e poi andare a letto


    Se fossi disabile, dunque, sarei impedita nel fare qualsiasi cosa, dalla più semplice alla più complessa!



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