psicopedagogia2011

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Forum didattico del corso di Psicopedagogia dei linguaggi a.a.2011-12 a cura di F. Briganti Stanza di collaborazione del gruppo classe


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Admin Ven Dic 16, 2011 1:01 pm

    SCRIVI QUI IL TUO RIASSUNTO SULL'OROGOLIO
    LABORATORIO 2 DEL 15 DIC. 11
    DESCRIVI LA TUA GIORNATA TIPO CONFRONTANDOLA CON QUELLA DI UNA PERSONA SULLA SEDIA A ROTELLE E RIFLETTENDO SULLE BARRIERE CHE ANDRAI AD INCONTRARE.
    SE VUOI CONDIVIDI ANCHE FOTO E ESPRIMI RIASSUNTO E PARERI.
    LA DOCENTE


    Laboratorio: BARRIERE ARCHITETTONICHE
    cosa fare: Farete un unico intervento. Ma i commenti si riferiranno ai vari video

    per ora rispondete scrivendo
    1) commento (a ciascun video o ad uno solo).
    Se volete riferirvi ad un video specifico che vedremo, appuntatevi IL NUMERO. video 1 video 2 video 3

    Video 1 - Disabilità nella metropolitana di Milano
    https://www.youtube.com/watch?v=ERd1-kjxt6c&feature=PlayList&p=655491CEB84003F1&playnext=1&playnext_from=PL&index=4

    video 2 - Giornata di un disabile in Italia - Barriere architettoniche
    https://www.youtube.com/watch?v=2SNnAKxZahE

    video 3 - barriere architettoniche a Pistoia
    https://www.youtube.com/watch?v=gwCtM4pJj5I


    2) l’Orologio

    - Il confronto
    L’ESERCIZIO CONSISTE NEL DESCRIVERE LA VOSTRA GIORNATA TIPO, SCEGLIENDONE UNA STANDARD DI IMPEGNI,
    DESCRIVENDO LE FASI SALIENTI. POI UNA VOLTA FINITO DESCRIVETE LA GIORNATA DI UNA PERSONA SULLA SEDIA A ROTELLE.
    DOVETE RIPERCORRERE LA VOSTRA GIORNATA COME L’AVETE DESCRITTA EVIDENZIANDO COSA NON POTREBBE FARE QUESTA PERSONA BIS DI QUELLO CHE RIUSCITE A FARE VOI.
    --------------------------------
    orologio
    Dividiamo il tempo
    In diverse fette

    Ogni fetta è un momento della nostra giornata.

    ESEMPIO di orologio

    Preparazione
    Ore 7 sveglia
    Doccia
    Colazione
    Preparo mia figlia/o
    Preparo qualcosa a mia nonna
    Faccio i servizi domestici
    Preparo il pranzo

    Uscita
    Esco….
    Salgo le scale – ci sono barriere nel tuo palazzo????
    Ascensore, cancello, scalini

    Trasporto
    Vado all’università
    • in metropolitana
    • in treno
    • a piedi
    • in macchina
    Ci sono barriere?
    Vado al lavoro
    Vado in palestra
    Vado al bar con le amiche
    Che barriere incontro?
    Ritorno
    Percorso uguale?
    Salgo le scale.
    Che barriere incontro?
    Studio,
    mi metto al pc….
    Vado a letto




    Ultima modifica di Admin il Ven Gen 13, 2012 2:34 pm - modificato 2 volte.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty spiego meglio

    Messaggio  Admin Ven Dic 16, 2011 3:25 pm

    caro corsista
    per rispondere a questo laboratorio
    devi aver scritto su due colonne quante barriere incontri tu nei vari momenti della tua giornata e poi una persona sulla sedia a rotelle che deve fare il tuo stesso percorso. Puoi riportare se vuoi anche solo una sitnesi di questo tuo confronto con i punti e gli intoppi che più ti colpiscono e spiegandoci i passaggi salienti della tua analisi.
    Benvenuti poi commenti personali ed osservazioni.
    Per questo suggerisco la visione dei 3 video,
    Buon lavoro
    la docente


    ---------------

    Video 1 - Disabilità nella metropolitana di Milano
    https://www.youtube.com/watch?v=ERd1-kjxt6c&feature=PlayList&p=655491CEB84003F1&playnext=1&playnext_from=PL&index=4

    video 2 - Giornata di un disabile in Italia - Barriere architettoniche
    https://www.youtube.com/watch?v=2SNnAKxZahE

    video 3 - barriere architettoniche a Pistoia
    https://www.youtube.com/watch?v=gwCtM4pJj5I

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty commento ai video - L'orologio

    Messaggio  Stefania De Lucia Ven Dic 16, 2011 5:34 pm

    I tre video denunciano una realtà disastrosa in cui i soggetti con disabilità risultano veramente “invisibili”. La città, le case, i marciapiedi, le strade, gli sportelli bancomat, sono costruiti e pensati per la gente “normale”, senza minimamente porsi il problema di chi magari non può scendere lo scalino o allungarsi per digitare un codice, senza guardare nell’ottica di una persona sulla sedia a rotelle. La negligenza con cui vengono pensate e fatte le cose nel nostro paese lede la dignità di queste persone che non possono non sentirsi continuamente emarginate ed escluse dai normali circuiti di vita quotidiana. A tutto ciò si aggiunge la vergogna delle attrezzature per bypassare le barriere e che dovrebbero limitare i disagi ma che, o sono sempre e stranamente guaste, o vengono continuamente vandalizzate (soprattutto nelle metropolitane e negli spazi pubblici).
    Non sono i soggetti ad essere portatori di handicap, ma sono gli altri, è la società, è la vita costruita nell'ottica della normalità ad essere handicappante.
    L'OROLOGIO

    Vorrei descrivere una mia giornata. Mi sono svegliata, ho fatto colazione, ho fatto le faccende domestiche e la spesa, poi ho preparato il pranzo. Poi ho sistemato le stoviglie e la cucina, ho guardato la tv e sono stata al pc. Ho preparato la cena e dopo ho fatto una doccia. Infine sono andata a dormire.

    8:00 – 10:00Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno. Per accedere ad esso devo salire un gradino.Dopo essermi vestita vado in cucina. Per farlo devo scendere i due gradini che separano la zona notte dalla zona giorno della mia casa. Vado nell’angolo cottura della cucina e preparo la colazione.
    10:00 – 11:30Esco per fare la spesa. Per farlo scendo le scale davanti casa ed entro in macchina. Arrivo al super mercato e per entrarci salgo 5 gradini.
    11:30 – 13:00Torno a casa, salgo i gradini per entrare.
    Preparo il pranzo.
    13:00 – 14:00Sistemo le stoviglie e la cucina. Ho bisogno di andare in bagno, salgo prima due gradini e poi un altro nel bagno.
    14:00 – 18:00Torno in cucina scendendo i due gradini e accendo la tv. Poi decido di andare a scrivere una relazione al pc.
    18:00 – 19:30Preparo la cena
    19:30 – 21:00Dopo aver sistemato le ultime faccende decido di fare una doccia. Per fare la doccia devo salire un gradino.
    21:00 – 22:00Decido di andare a dormire. Per farlo salgo due gradini per accedere alla zona notte.

    ...Se stessi su una sedia a rotelle...

    8:00 - 10:00 Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno. STOP: non posso salire il gradino del bagno. Dopo essermi vestita vado in cucina. STOP: non posso scendere i due gradini che separano la zona notte dalla zona giorno della mia casa. Vado nell’angolo cottura STOP: è così stretto che non posso girarmi.
    10:00 - 11:30 Esco per fare la spesa STOP: non posso scendere le scale davanti casa. STOP: ho difficoltà a salire in macchina. Arrivo al supermercato STOP: non posso salire le scale e non c’è la discesa per i disabili
    11:30 - 13:00 Torno a casa STOP: non posso salire le scale per entrare. Preparo il pranzo STOP: l’angolo cottura è troppo stretto.
    13:00-14:00 Sistemo le stoviglie della cucina STOP: il piano del lavandino e troppo alto. Ho bisogno di andare in bagno STOP: non posso salire i gradini
    14:00 - 18:00 Torno in cucina STOP: non posso scendere i gradini. Decido di andare al pc STOP: per accedere stanza devo salire due gradini
    18:00 - 19:30 Preparo la cena STOP: la cucina è troppo stretta
    19:30 - 21:00 Decido di fare una doccia STOP: per anadare in bagno devo salire due gradini STOP: per accedere alla vasca devo salire un altro gradino
    21:00 - 22:00 Decido di andare a dormire perché la mia casa mi stanca troppo con tutti questi gradini. STOP: non posso andare a dormire perché non posso dalire le scale che portano alla mia stanza.

    Facendo questo esercizio mi sono messa per la prima volta nei panni di una persona sulla sedia a rotelle e ho notato come, nelle attività più semplici della vita quotidiana, si annidano ostacoli insormontabili. Per la prima volta ho rifletutto sulla mia casa e sulla possibilità che in essa possa muoversi un disabile... ho potuto notare quante barriere architettoniche ci sono. Mentre io posso svolgere tutte le attività tranquillamente, se stessi sulla sedia a rotelle mi dovrei fermare alla discesa dal letto la mattina. Ipotizzando di andare avanti, si incontrano ben 16 STOP. Sono senza parole Question ...non rieco ad immaginare il senso di frustrazione che i soggetti costretti su una sedia a rotelle provano ogni giorno...
    Angela Esposito
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Angela Esposito Ven Dic 16, 2011 6:52 pm

    Ho guardato i tre video. Sono rimasta sconvolta. SE Fossi su una sedia a rotelle, domani dovrei rimanere a casa. Il video della signora di Pistoia ha come musica di sottofondo la musica di una gag divertente, e assurdo perchè è proprio questo che sembrano i tre video. Persone, come tutti noi che devono affrontare una giornata normale come quella di tutti noi, ma che non hanno le difficoltà che abbiamo tutti noi. La parola "barriere" è proprio quella più indicata, per queste persone c'è una barriera ogni 3 metri.

    Per parlare "del mio Orologio" e per descrivere il mio "orologio " se fossi su una sedia a rotelle ho bisogno di fare una premessa:
    In quanto studentessa fuori sede, vivo nella residenza universitaria del SOB. La residenza è un luogo destinato a studenti di tutti i tipi, di tutte le parti d' Italia e anche di tutte le parti del mondo in quanto ci sono anche studenti erasmus. La struttura è di proprietà dell'università, è attrezzata per soddisfare tutti i bisogni di tutti i tipi di studenti presenti tranne che per un tipo di essi: quelli disabili.
    Nella struttura non è presente NIENTE che permetta ad uno studente disabile di poterci vivere, ci sono solo 2 camere su 40 attrezzate per accogliere portatori di handicap che attualmente sono adibite a deposito.
    Qualche anno fa è arrivato nella struttura uno studente della facoltà di Giurisprudenza di nome F. costretto sulla sedia a rotelle: F. è andato via dopo due settimane. Per lui era impossibile fare tutto! non poteva andare all'università per seguire i corsi perchè avrebbe dovuto fare la strada e le scale in salita, non poteva uscire dalla struttura perchè per andare da qualsiasi parte c'era bisogno di fare le scale. Le barriere architettoniche erano presenti fuori ma anche all'interno della struttura. F. non poteva accedere alla cucina comune,alla biblioteca,e nemmeno alla zona relax.
    Quando F. ha chiesto all' università di poter avere una macchina a disposizione per poter andare ai corsi, l'università ha prontamente risposto che non aveva fondi.Alla nostra richiesta di fare una protesta comune F. ha risposto di no. E' andato via, e non l'abbiamo più visto.
    OROLOGIO:
    8:00-9:00 mi sveglio, mi lavo e mi preparo per uscire.
    9:00-10:00 esco dalla mia camera,scendo due rampe di scale per arrivare alla porta.
    10:00-13:30 esco di casa per fare servizi vari o per andare all'università e percorro una strada in salita o in discesa con scale a seconda del luogo che devo raggiungere.
    13:30-15:00 torno a casa e faccio le scale per scendere giù nella mia cucina.
    15:00-18:00 inizio a studiare, e lì sono seduta.
    18:00-20:00 vado in palestra e per farlo devo uscire di casa, fare salita+scale,arrivare in palestra e fare le scale a piedi perchè non c'è l'ascensore.
    20:00-22:00 esco dalla palestra, faccio le scale,arrivo a casa,vado in camera a fare una doccia,faccio le scale e scendo giù per stare un pò al pc,faccio le scale per tornare in camera e mi metto a letto.

    se fossi su una sedia a rotelle,non potrei neanche uscire dalla mia camera.
    9:

    Cara Angela,
    conosco ed ho seguito molto bene lo studente, in particolare i due fratelli studenti, che hanno vinto 2 anni fa la borsa per giurisprudenza. Essendo lui disabile su sedia a rotelle è stato seguito in tutti i passaggi. Prima il Saad è andato a fare un sopralluogo nella stanza prevista ed è stata cambiata la destinazione per utilizzare una struttura universitaria accessibile al piano terra e la sua lo era, bagno compreso. Nella borsa non è previsto l'accompagnamento nemmeno per assenza di fondi ma perchè non è incluso. L'Università era perplessa sulla accessibilità della zona, che come sapete è tutta antica e a scale perchè il corso vitt. emanuele è così e la residenza deve essere vicina al Sob.
    Non era certa di accettare e il Saad (servizio di assistenza agli studenti con disabilità del Sob) si era rivolta alle associazioni di volontariato che offrono trasporti in navette ma era una pratica molto complessa poi all'atto dell'accettazione lui ha firmato una carta in cui affermava che il fratello avrebbe risolto i problemi logistici come il trasporto all'Università (non previsto perchè l'Università ti può seguire da quando entri dentro al suo perimetro, non fuori) e le esigenze del fratello che avrebbe voluto vivere da solo, ma in camera con il fratello.
    Ovviamente la zona è molto ostile e quindi la fine della storia è stata la fine di un bel sogno. Non c'è altro che l'università avrebbe potuto fare anche perchè la borsa era solo per la residenza non per il trasporto o l'assistenza, che comunque aveva cercato di ovviare.
    la docente
    Maria Teresa Esposito
    Maria Teresa Esposito


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Maria Teresa Esposito Ven Dic 16, 2011 9:22 pm

    1)Video 3
    Questo video mi ha particolarmente colpito,in quanto è proprio quello che mi potrebbe accadere se la mia vita fosse su di una sedia a rotelle.Non avrei la possibilità nemmeno di arrivare in centro per una passeggiata o per delle commissioni..., per le innumerevoli barriere architettoniche incontrate, in quanto esse non mi permetterebbero nemmeno di percorrere 100 metri!! Non ci avevo mai pensato a questo...,e devo dire che la cosa mi angoscia....e non poco.

    2)L'Orologio
    Prima di descrivere una mia giornata tipo,voglio far presente che già il fatto di abitare su di un'isola come Ischia,non pianeggiante,dove non ci sono altro che salite,discese viuzze,e stradine spesso prive di marciapiede,già di per sè costituisce una barriera architettonica insormontabile...,vediamo il perchè

    8.00-9:00 Mi sveglio,scendo dal letto ed entro nell'appartamento dei miei,in quanto abito in una specie di "depandance"distaccata.Prima di entrare dalla porta principale,c'è un primo gradino e poi un altro ancora.Entro in cucina e preparo la macchinetta del caffè.Vado in bagno e mi faccio una doccia.

    10:00-11:00 Esco di casa,devo salire 3 rampe di scale.Guido ma non ho la macchina,decido di scendere a piedi e farmi una bella passeggiata verso il Porto,scendendo per il Borgo di S.Alessandro.

    13:00-13:30 Rifaccio il percorso a ritroso e ritorno a casa.Arrivata mi toccano di nuovo le 3 rampe di scale.

    13:330-15:00 Entro nella mia stanza,mi tolgo il cappotto,entro nell'appartamento,vado di nuovo in bagno,mi lavo le mani e preparo il pranzo.

    15.00-19:00 Ritorno nella mia stanza ,mi metto al pc e studio.

    19:30-21:00 Rientro nell'appartamento,vado in cucina e preparo qualcosa per cena.

    21:00-21:30 Riordino la cucina,vado di nuovo in bagno per lavarmi i denti.

    21:30-23:30 Di nuovo nella mia stanza,mi guardo un film e vado a dormire.


    Se vivessi su una sedie a rotelle:

    8:00-9:00 Mi sveglio e cerco di scendere dal letto,non c'è spazio per scendere di lato Crying or Very sad ,l'ambiente è un pò ristretto.Voglio entrare nell'appartamento dei miei ma non posso salire i gradini Crying or Very sad . Entro in cucina,e voglio prepararmi la macchinetta di caffè,ma ahimè non riesco a prendere il caffè nella dispensa per me troppo alta Crying or Very sad Vado in bagno,ma l'ambiente anche qui è troppo ristretto,non riesco nemmeno a muovermi Crying or Very sad

    10:00-11:00 Esco di casa,ma le 3 rampe di scale non mi permettono di salire,ho bisogno di un aiuto Crying or Very sad.Mi trovo fuori al portone di casa,delimitato da entrambi i lati dal marciapiedi,vorrei farmi una bella passeggiata,ma ahimè non ci sono degli "scivoli" Crying or Very sad che mi permettono di salire,l'unico si trova qualche metro più giù ..in prossimità di una curva pericolosissima dove vi accedono le auto per parcheggiarsi ..ovviamente sul marciapiede.Proseguo,ma...cosa assurda non posso letteralmente passeggiare sul marciapiede Crying or Very sad ,in quanto non solo è stretto ma addirittura mi sbarra il cammino per via di una sfilza di alberi di oleandri ben piantati al centro.Mi avvilisco e torno indietro,devo per forza restarmene a casa....,ma anche qui è come dire "dalla padella alla brace" Crying or Very sad !!

    Eè veramente avvilente,non potrei praticamente fare nulla,ricollegandomi al video:
    km 0 e 200m scarsi percorsi!
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    Messaggio  michela.ciampa Ven Dic 16, 2011 9:57 pm

    una vita su una sedie a rotelle.... non dovrebbe impedire di "vivere" se solo la società fosse pensata e organizzata per i disabili altrimenti anche il gesto più semplice diventa una barriera insormontabile. I video presentati oggi ci pongono di fronte ad una triste realtà quella di una società noncurante nei confronti delle persone con difficlotà di mobilità personale. eppure sono passati esattamente venti anni da che il nostro Parlamento ha approvato la legge 13, la principale norma italiana contro le barriere architettoniche. Eppure c'è ancora molto da fare.
    Una città che pensa un po' di più anche alle esigenze della persona con disabilità sarebbe una città migliore, dove sarà anche più bello vivere!
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    Messaggio  di febbraio concetta Ven Dic 16, 2011 10:05 pm

    ieri ho visto il video della straordinaria Simona mi ha lasciato senza parole ...e a pensare che spesso ci lamentiamo di piccoli disagi...bisognerebbe che tutti ci fermassimo a riflettere su quanto la vita può essere straordinaria apprezzando le piccole cose
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    Messaggio  di febbraio concetta Ven Dic 16, 2011 10:18 pm

    i video proposti oggi 16/12/2011 dimostrano ancora una volta il doppio disagio che vivono le persone disabili,e quanto risulta difficile e poco dignitoso vivere in posti dove mancano del tutto strutture adeguate
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    Messaggio  Ermelinda Di Girolamo Ven Dic 16, 2011 10:33 pm

    I tre video purtroppo non fanno altro che evidenziare ciò che abbiamo sotto gli occhi praticamente tutti i giorni. Le istituzioni, che si occupano della costruzione e manutenzione delle strutture pubbliche, non sono assolutamente attente alle esigenze di TUTTI i cittadini; ciò che andrebbe capito è che anche le persone con handicap sono PERSONE, sono cittadini, e in quanto tali hanno il DIRITTO di vivere la loro quotidianità nel modo più semplice e naturale possibile, senza ostacoli, ma soprattutto senza vedersi chiudere le porte in faccia nel momento in cui un problema si presenta (come è accaduto nel primo video). Quelle persone vengono definite "handicappate" o "diversamente abili", ma in realtà la vera handicappata è una società dove NON tutti i cittadini hanno le stesse possibilità e gli stessi diritti!

    Voglio descrivere una mia giornata tipo relativa a qualche settimana fa:

    Alle 6:30 mi sveglio e vado in terrazza (scendo uno scalino) per fare colazione e rilassarmi per qualche minuto.
    Alle 6:45 Rientro in casa e vado nel bagno adiacente alla mia camera a lavarmi (la doccia è situata nella vasca) e prepararmi.
    Alle 7:20 esco di casa (devo scendere uno scalino) e salgo in macchina, per recarmi alla stazione della cumana che passa alle 7:30(per andare a prendere il treno devo attraversare i binari, passando prima attraverso due paletti molto stretti, e poi salire uno scalino particolarmente alto).
    Alle 8:10 arrivo nella stazione di Montesanto (i vagoni del treno non sono muniti di pedane), e da lì vado a prendere la funicolare che mi porta al corso vittorio emanuele(il percorso che bisogna fare dalla funicolare all'università è costellato di buche edi auto o moto pargheggiate lungo il marciapiedi).
    Alle 8:30 arrivo all'università e salgo al piano indicato nel cartellone per seguire le lezioni.
    Verso le 17:30 esco dall'università e rifaccio il percorso inverso a quello fatto la mattina per tornare a casa.(ritrovo le stesse barriere)
    Verso le 18:30 arrivo a casa, guardo un pò di tv, leggo o lavoro al pc, dopodichè ceno, faccio la doccia e vado a letto (ritrovo le stesse barriere incontrate la mattina).

    Una persona costretta in sedia a rotelle, al mio posto, incontrerebbe difficoltà già appena sveglia, a causa dello scalino che si incontra per uscire in terrazza, e non potrebbe fare la doccia, in quanto un bagno ha la doccia nella vasca, e l'altro è stretto per muoversi agevolmente con la sedia a rotelle.
    Altra difficoltà sarebbe scendere dallo scalino che conduce in giardino, ma soprattutto prendere la cumana nella mia stessa stazione, in quanto completamente sprovvista di strutture adatte a soggetti sulla sedia a rotelle (e non solo).
    Altro grosso problema sarebbe salire e scendere dalla cumana e percorrere la strada che va dalla funicolare all'università in quanto, nonostante il grande marciapiedi, su di esso si incontrano numerose "insidie", ma soprattutto è stato piazzato un grosso lampione al centro del marciapiedi e in piena curva, per cui il passaggio è difficile per una persona "normale", figuriamoci per una in sedia a rotelle!
    Gli stessi ostacoli verrebbero ritrovati al ritorno.

    Non posso che ribadire ciò che ho già affermato prima: la nostra società dovrebbe essere a misura d'uomo (tutti), non a misura di "alcuni uomini"!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  filomena.palermo Ven Dic 16, 2011 10:44 pm

    oggi in aula abbiamo visto i tre video, registrati in tre diverse città dell'italia.
    sono molto informata sulle loro difficoltà,conosco una coppia in questa situazione.
    una signora disabile sulla sedia a rotella dalla nascita,all'età di 15 è stata ricoverta in un centro, è proprio da quel giorno che la sua vita è cambiata. ha conosciuto un ragazzo anche lui disabile dalla nascita sulla sedia a rotelle, si sono fidanzati, sposati e hanno avuto una bellissima bambina.
    la loro casa è molto diversa dalla mia, vivono in una casa a piano terra e ad un solo piano, hanno degli spazi immensi, non hanno scalini, non hanno una vasca da bagno,loro non hanno una semplice macchina come me, è una macchina attrezzata proprio per i disabili con la parte posteriore molto grande in modo da sistemrsi con le sedie a rotelle.

    la mia giornata tipo:
    8:00-10:00: dormo su un soppalco, appena sveglia secndo le sacle per andare in cucina, preparo il caffè, faccio colazione, vado in bagno, mi preparo e esco per andare all'università.non è molto lungo il tragitto per arrivare all'univeristà ma devo salire otto rampe di scale.
    14:00: ripercorro le scale per arrivare a casa. mangio guardo un pò di tv.
    16:00- 19:00_ mi sedio sulla sedia e inizio a studiare.
    19:00: mi preparo scendo le scale di casa e esco.
    21:00: ripercorro la stessa strada per arrivare a casa.ceno, guarda un pò di tv e vado a dormire.

    la mia giornata se fossi su una sedia a rotella:
    8:00-10:00:mi sveglio: prima barriera scendere dal soppalco, la seconda barriera che incontro è quella di andare in bagno, prepare il caffè. e uscire da casa vivendo a primo piano senza ascensore.
    salire all'univeristà grandissima barriera di otto rampe di scale.
    14:OO: ripercorre le scale per arrivare a casa
    19:00: scendere le sclae per uscire
    21:00: ripercorrere la stessa strada per ritornare a casa

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty una mia giornata tipica . un disabile potrebbe affrontarla?

    Messaggio  depriscorita Ven Dic 16, 2011 11:03 pm

    il video sulle barriere architettoniche mi ha colpito un sacco perchè noi "normali" non ci rendiamo conto delle reali difficoltà delle persone in carrozzella e spesso diamo molto per scontato. molto carina la frase del video "una giornata da disabile in Italia" che ha detto:<< molto si è fatto ma molto si deve ancora fare>>.

    La mia giornata tipica scoprendo le barriere architettoniche che un disabile potrebbe incontrare:
    06:30-07:30= mi alzo dal letto attraverso il corridoio che divide la zona notte da quella giorno è molto angusto perchè un pilastro restringe il corridoio. vado in cucina e preparo il latte mettendolo nel micronde, esco e vado in bagno c'è uno scalino, inoltre lo spazio anche qui è stretto. torno in camera mi preparo e scendo.
    07:30-08:30= uscita dalla porta prendo le scale e raggiungo la fermata del bus. prendo circa 2 pulman poi la funicolare.
    08:30-16:30= tracorro la mia giornata all'università, tra una lezione e l'altra, tra caffè e pranzo al bar interno allo stesso complesso.
    16:30-17:30= riprendo la funicolare e i due pulman, entro nel palazzo salgo le scale e sono di nuovo a casa.
    17:30-18:30= voglio farmi una doccia, salgo lo scalino che porta al bagno. la doccia è inserita sulla vasca e lo spazio tra quest'ultima e il resto dell'arredamento è stretto.
    18:30-19:30= sto un pò al computer, vado in camera mia e mi metto alla scrivania che dal muro di estende ad L nel centro della camereta.
    19:30-20:30= vado in salone per la cena
    20:30-23:00= decido di guardare un pò di televisione e poi andare a letto.

    La mia giornata tipica:
    06:30-07:30= mi alzo dal letto attraverso il corridoio che divide la zona notte da quella giorno è molto angusto perchè un pilastro restringe il corridoio,NON CI PASSO. vado in cucina e preparo il latte mettendolo nel micronde,E' TROPPO ALTO E IL MOBILE E' SPORGENTE NON MI PERMETTE L'UTILIZZO DEL MIOCRONDE esco e vado in bagno c'è uno scalino,NON POSSO SALIRE inoltre lo spazio anche qui è stretto, NON CI PASSO ASSOLUTAMENTE. torno in camera mi preparo e scendo.
    07:30-08:30= uscita dalla porta prendo le scale, C'E' UN ASCENSORE CHE POSSO UTILIZZARE MA AHIME' ARRIVATO AL PIANO RIALZATO C'E' UNA RAMPA DI SCALINI DA FARE, NON POSSO PROSEGUIRE. giungo alla fermata del pulman C'E' LO SCIVOLO AL LATO DEL MARCIAPIEDE CHE MI PERMETTE DI GIUNGERE ALLA FERMARTA. TUTTAVIA ARRIVATO IL BUS DEVO FARMI TUTTO IL GIRO PER SCENDERE DAL MARCIAPIEDE INOLTRE NON SO COME SALIRE SUL BUS. prendo circa 2 pulman poi la funicolare QUEST'ULTIMA E' PREDISPOSTA AD ACCOGLIERE LA MIA DISABILITA' CON SCIVOLI E MONTACARICHI FUNZIONANTI.
    08:30-16:30= tracorro la mia giornata all'università MA DALLA FUNICOLARE ALLA SEDE DELL'UNIVERSITA' CI SONO MARCIAPIEDI SENZA SCIVOLI SPESSO OSTRUITI DALLE MACCHINE, NON POSSO PASSARE. LO STESSO MARCIAPIEDE E' OSTRUITO ANCHE DA PALI CHE NON MI AGEVOLANO IL PASSAGGIO. tra una lezione e l'altra ASCENSORI E MONTACIRCHI MI PERMETTONO IL MOVIMENTO ALL'INTERNO DELLA SEDE, tra caffè e pranzo al bar dell'uni QUEST'ULTIMO E' IN UN PIANO RIALZATO NON POSSO ACCEDERVI, NON C'E' UN MONTACARICHI SULLE SCALE.
    16:30-17:30= riprendo la funicolare e i due pulman, entro nel palazzo salgo le scale e sono di nuovo a casa.RITROVO I PROBLEMI DI CUI SOPRA.
    17:30-18:30= voglio farmi una doccia IMPOSSIBILE, salgo lo scalino che porta al bagno. la doccia è inserita sulla vasca COME SCAVALCO? e lo spazio tra quest'ultima e il resto dell'arredamento è stretto NON CI PASSO.
    18:30-19:30= sto un pò al computer, vado in camera mia e mi metto alla scrivania che dal muro di estende ad L nel centro della camereta CON UN PO' DI FATICA CI PASSO MA CI STO STRETTA.
    19:30-20:30= vado in salone per la cena SE NON MI INCASTRO NEL CORRIDOIO POSSO FARCELA.
    20:30-23:00= decido di guardare un pò di televisione e poi andare a letto RIESCO A FARLO MA SEMPRE SE NON CONSIDERO IL CORRIDOIO.

    Shocked dopo ciò mi sono resa conto di avere una casa per i puffi... Shocked
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  michela.ciampa Ven Dic 16, 2011 11:17 pm

    OROLOGIO

    LA MIA GIORNATA TIPO

    8:00- 10:OO mi sveglio e scendo dal mio letto a castello. mi reco al piano inferiore dove trovo la cucina e il bagno. preparo la colazione, faccio una doccia e sono pronta per uscire. sceldo con disinvoltura le tre ramnpe di scale che mi conducono fuori dal palazzo. prendo la macchina per raggiungere lo stazionamento centrale della fermata dell'autobus e arrivo a Napoli. percorro un tratto a piedi in salita e arrivo all'università

    13:00- 15:00 rientrata in casa preparo il pranzo, guardo la tv e comincio studiare

    18:00- 19:00 spesso mi piace uscire con le amiche a girare per negozi per compere

    20:00- 23:00 rientrata a casa ceno e sono solita fare un giro in intern o guardare la tv poi vado a letto

    [center]LA MIA GIORNATA SE FOSSI UN DISABILE!!!

    8:00- 10:00 la prima barriera che incontrei è quella di Exclamation scendere dal letto dal momento che occupo il piano superiore di un letto a castello, proseguendo il mio percorso mi sarebbe difficile poter Exclamation scendere al piano inferiore per raggiungere la cucina. acnhe qui incontrei un disagio a causa degli Question spazi limitati. Question scendere le 3 rampe di scale non sarà un impresa facile! per raggiungere l'univesità avrei Question difficoltà a prendere i mezzi pubblici perchè molti non sono dotati di scivoli appositi così come Question percorrere un tratto in salita

    13:00- 15.00 nel ritorno a casa incontrei le stesse difficoltà Question Question Question Question

    18:00- 19:00 molti negozi non sono dotati di scivoli appositi per consentire l'ingresso ai disabili anche uscire con le amiche a fare shopping diventerebbe disagevole Question

    20:00- 23:00 per ritornare nel letto troverei altre due barriere : le scale per accedere al piano superiore e salire nel letto a castello Question Question

    nel mio tragitto HO INCONTRATO 10 BARRIERE ARCHITETTONICHE!!!

    svolgendo questa attività mi sono resa conto di quante cose che noi tutti reputiamo semplici per un disabile diventano insormontabili. per rendere la vita di un disabile più VIVIBILE bisognerebbe creare spazi appositi a partire dalla quotidianeità, dalle piccole cose, da questi gesti più semplici. Ma in realtà i disagi si estono poi anche all'esterno nella società dove poco o nulla è pensato per i disabile e questi si rintrovano a vivere nella marginalità!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Filomena Barbato Sab Dic 17, 2011 9:23 am

    Giornata tipo:
    7:00 mi sveglio, mi lavo e mi preparo per uscire.
    8:00 scendo le scale di casa, prendo la macchina e mi avvio alla metropolitana (prima difficoltà che incontra una persona disabile)
    9:00 dopo aver preso metropolitana e funicolare arrivo all’università (seconda difficoltà che incontra una persona disabile)
    13:30-16:00 dopo aver seguito i corsi,esco dall’università scendo le scale della funicolare riprendo la metropolitana e ritorno a casa
    17:00-19:00 inizio a studiare
    20:00 esco con le amiche
    21:00 torno a casa, salgo le scale entro in cucina,ceno (terza difficoltà che potrebbe incontrare una persona disabile)
    22:00 guardo la tv,vado a dormire
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Filomena Barbato Sab Dic 17, 2011 9:25 am

    Scrivere la mia giornata tipo è stato piuttosto semplice, ma, immaginarla vissuta da un disabile è stato per me molto difficile, infatti, mi sono resa conto, che la mia giornata, sarebbe stata molto più difficoltosa se ad affrontarla fosse stato un soggetto disabile; in quanto, prendere la metro per andare all'università o prendere la funiculare o salire le scale, non è semplice per una persona che è costretta a spostarsi con una carrozzella. Spesso, le barriere architettoniche, che dovrebbero essere inesistenti nel contesto sociale, per le persone disabili che viaggiano con i mezzi pubblici e che sono costretti a lavorare in strutture disagevoli, sono presenti massicciamente e rendono difficoltosa la vita di relazione di questi soggetti, perchè, per poter viaggiare, c'è bisogno spesso di un accompagnatore che non è sempre disponibile e questo rende tali persone dipendenti da altri e quindi, non autonome e non libere di fare tutto ciò che vogliono e quando lo vogliono. Questo fa sentire il disabile un peso per l'altro e in molti casi peggiora ancora di più la percezione negativa che hanno di se stessi, con ulteriori traumi psicologici difficili da superare. Tutto questo, perchè nonostante i tanti passi avanti che sono stati fatti a livello giuridico, non abbiamo ancora una cultura che ponga l'accento sull'inclusione, invece che, sull'esclusione della persona con difficoltà fisiche e psicofisiche. Secondo me,dal momento che ci sono evidenti vincoli nella società il giusto comportamento di noi cittadini è quello di non far sentire diversi chi in realtà per cause naturali e sociali difatto si sente tale.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty L'orologio

    Messaggio  lauraonorato88 Sab Dic 17, 2011 10:46 am

    Prima di descrivere la mia giornata tipo vorrei dare il mio assenso a molti dei post già pubblicati, mi ritrovo,infatti, molto in accordo con buona parte delle mie colleghe che giustamente denunciano la grande arretratezza di pensiero e di azione riguardo alla disabilità.
    La mia giornata tipo ha inizio spesso durante i corsi alle ore 6.00 dovendo raggiungere napoli da Ischia...alle 6.00 mi alzo e scendo le scale che mi portano al piano inferiore di casa dove posso fare colazione e prepararmi per uscire entro le 6.45.Alle 7.00 dopo aver raggiunto con la macchina o con il pulman il porto prendo l'aliscafo o il traghetto per Napoli.Giunta al Beverello alle 8.00 devo raggiungere l'Augusteo a piedi e prendere lì la funicolare che mi permetterà di fermarmi a Corso Vittorio Emanuele dove potrò seguire i corsi all'Università fino alle 17.00 circa.Il percorso del ritorno è il medesimo fino al porto dove potrò ripartire alle 17.30.Alle 19.00 circa rientro in casa superati i 70 scalini senza ascensore che mi separano dall'ultimo piano del condominio in cui abito.Alle 20.00 circa ceno e subito dopo salgo in camera mia al piano superiore per riordinare i miei appunti e rilassarmi al computer,infine, verso le 22.00 vado a letto.
    Ora volendo ripensare alla mia giornata tipo se fossi disabile su una sedia a rotelle dovrei fermarmi già dal mattino non potendo neppure scendere al pian terreno di casa ma sopratutto avrei bisogno continuamente di qualcuno che mi assista e mi aiuti in continuazione anche nei passaggi più semplici.

    Grazie Laura, tu sei già un esempio per noi tutti perchè non ti arrendi di fronte alle distanze.la docente
    Amitrano Rossana
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Amitrano Rossana Sab Dic 17, 2011 11:09 am

    Dopo aver visto i video posso dire di essere scandalizzata Shocked per il fatto che dal 1977,con l'emanazione della legge 517 che disponeva l'eliminazione delle barriere architettoniche, le situazione è cambiata poco e i margini di miglioramento sono minimi. Purtroppo il problema della metro non è solo italiano, anche a Londra o a Parigi si possono riscontrare questi disagi. Solo alcune fermate consentono l'accesso ai disabili ed ,al giorno d'oggi, tutto questo non è concepibile. No

    OROLOGIO LA MIA GIORNATA TIPO ALL'UNIVERSITA'
    h.6.30-7.00:
    sveglia, colazione(prendo il bicchiere e i biscotti in alto nella dispensa,apro il frigorifero per il succo di frutta), mi lavo( in bagno c'è un gradino). Mi vesto velocemente e scendo 4 piani a piedi di corsa. esco dal portone c'è un grande gradino.
    h7.00-8.45: arrivo in stazione per prendere la circumvesuviana e scendo 2 rampe di scale dopo aver convalidato il biglietto nel tornello. salgo sul treno, arrivo a Napoli piazza Garibaldi salgo 2 rampe di scale e mi avvio a prendere la metro. Scendo un'altra rampa di scale e salgo sul mezzo. Scendo alla fermata di Montesanto, salgo pochi gradini e poi prendo 2 scale mobili perchè la salita è molto ripida. Una volta uscita percorro una strada lastricata prestando attenzione perchè possono esserci dei dislivelli. arrivo alla funicolare, salgo le scale e prendo il mezzo. Scendo alla fermata di corso Vittorio Emanuele e percorro circa un km a piedi in discesa su un marciapiede un po' "inconstante".
    h.9.45-18.00: seguo i corsi all'università, mi sposto tra i vari piani arrivando anche al sesto o ai vincenziani.
    h.18.00-20.00: ripercorro il percorso all'inverso, stavolta il km di strada è in salita, prendo la funicolare,metro, circumvesuviana.entro in auto rapidamente e torno a casa per cenare.
    h.20.00-21.00: ceno, sparecchio la tavola e lavo i piatti
    h21.00-23.00: mi rilasso parlando al telefono o vedo un film o mi collego su facebook
    h.23.00: dormo

    Se fossi un disabile:
    h 6.30-7.00: mi sveglio , salgo sulla carrozzina e mi avvio in cucina per fare colazione. il bicchiere e i biscotti sono in alto!! scratch ok (non faccio colazione), vado in bagno...c'è un gradino scratch (ok non vado in bagno),mi vesto, esco da casa e prendo l'ascensore. arrivo al pian terreno, non posso uscire dal portone perchè ci sono troppi gradini meglio uscire dal garage c'è una scala con solo 3 gradini scratch (ok non posso uscire dal palazzo).entro in macchina e mi ci vuole un po' più di tempo quindi non mi bastano 30 minuti per far tutto!dovrei svegliarmi prima!
    7.00-8.45: scendo dall'auto , mi rimetto sulla carrozzina ed entro nella stazione che è adibita ai disabili cheers ho il mio varco, prendo l'ascensore ed arrivo sulla piattaforma per aspettare il treno, salgo ed arrivo a napoli piazza garibaldi. Scendo dal treno e davanti a me vedo una scala mobile stretta e un'altra con i gradini scratch dopo quella c'è un'altra scala scratch . Non so come ma riesco a superare questi ostacoli e mi avvio alla metro ma anche lì... scratch non c'è l'ascensore!!! la linea 2 della metro non è adibita ai disabili quindi anche per uscire dalla stazione di Montesanto riscontro dei problemi perchè le scale non hanno le piattaforme nè ci sono ascensori. se riuscissi ad uscire dalla stazione dovrei percorrere una strada lastricata. Nella funicolare di montesanto posso prendere l'ascensore e arrivare a corso vittorio emanuele cheers e percorrere un km in discesa.il marciapiede non sempre ha le rampe e la strada è disseminata di fossi scratch . arrivo all'università
    8.45-18.00: seguo i corsi e mi sposto tra i vari piani usando ascensore o la piattaforma elettronica però per arrivare in aula al sesto piano impiego più tempo delle mie colleghe ed il prof ha già iniziato la lezione Sad .
    Non ricordo se i bagni sono accessibili ai disabili, sicuramente non tutti!
    18.00-20.00: per ritornare a casa percorro un km in salita ed arrivo alla funicolare, una volta arrivata a montesanto mi devo teletrasportare poichè la metro e la circumvesuviana di Napoli non mi consentono l'accesso confused .
    20.00-21.00: arrivo alla stazione, entro in auto, sono molto affamata da devo chiudere la carrozzina e perdo tempo. una volta a casa ceno, sparecchio, aiuto a lavare i piatti.
    21.00.23.00:mi rilasso al telefono, pc o vedo un film ma sono troppo stanca dopo una giornata del genere...zzz


    Dopo questa ricostruzione mi rendo conto che molte cose che faccio quotidianamente un disabile non potrebbe farle( con questo intendo anche fare colazione o andare in bagno).Avrebbe molte difficoltà a raggiungere l'università o meglio non avrebbe modo. Scegliere un percorso alternativo come un autobus non sarebbe più comodo poichè solo pochi sono adibiti ai disabili. Ora mi rendo conto del perchè non vedo molti disabili in giro, nei mezzi, nei negozi o in strada ...per loro diventa difficile anche uscire da casa Exclamation

    grazie Rossana per la tua accuratezza.
    la docente
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    RosaMonaco


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  RosaMonaco Sab Dic 17, 2011 1:15 pm

    Anche questi video mi hanno scosso particolarmente…spesso osserviamo tutto ciò che ci circonda senza renderci conto dei limiti e delle difficoltà che le persone diversamente abili incontrano ogni giorno. Ogni cosa rappresenta una barriera,un ostacolo : le case, i marciapiedi, le strade,i negozi, addirittura le farmacie che sono di prima necessità…A volte mi chiedo con quali criteri vengano progettate le strade e i mezzi di trasporto nel nostro paese..si pensa concretamente ai disabili?o si stilano cose che poi non vengono messe in pratica? E’ la società ad avere degli handicap..bisogna permette a TUTTI di poter passeggiare liberamente su un marciapiede,di poter prendere l’autobus,di poter passare in strade adeguate senza il rischio di rompere la carrozzella o essere investiti da un’automobile..


    L'OROLOGIO


    Ora proverò a descrivere la mia giornata e a rilevare quali possono essere le difficoltà per una persona con disabilità.. Bisogna tener conto che casa mia è molto piccola ma è al piano terra.

    8.00 – 9.30 Stacco la sveglia,mi alzo dal letto e vado in bagno. Dopo essermi vestita vado in cucina. Preparo la colazione.
    9.30 – 11:30 /11.30 – 13:00 Scendo di casa e vado all’università..per farlo ho bisogno del pullman
    13.30 – 14:00. Torno a casa mediante lo stesso pullman
    14.00 – 15.00 Preparo il pranzo.
    15.30- 19.30 Vado a lavoro
    20.00 – 21.00 Preparo la cena
    21.00 – 22.00 Vedo la tv in salotto,utilizzo il pc o studio
    23.00-23.30 Mi lavo,metto il pigiama e vado a dormire

    ...Se invece fossi disabile e stessi su una carrozzina...

    8.00 – 9.30 Stacco la sveglia,mi alzo dal letto e vado in bagno..Il bagno è troppo piccolo la carrozzina avrebbe difficoltà ad entrarvi e quindi dovrei sforzarmi molto.
    Dopo essermi vestita vado in cucina. Preparo la colazione….alcuni mobili forse sono messi troppo in alto.

    9.30-11.30/11.30-13.00 Scendo di casa..la discesa è ripida e trafficata non ci sono marciapiedi ai lati..vado all’università..per farlo ho bisogno del pullman.. che presenta un gradino molto alto da superare.
    13.30-14.00 Torno a casa,mediante lo stesso pullman ..e ora tocca salire la strada che mi conduce a casa…ed è molto faticoso! Se non ho una carrozzina elettrica credo sia impossibile.

    14.00-15.00 Preparo il pranzo……i mobili della pasta e dei sughi ,il frigo,i fornelli sono accessibili.

    15.30-19.30 Vado a lavoro …i bambini a cui faccio il doposcuola abitano all’ultimo piano di un palazzo senza ascensore.

    20.00-21.00 Preparo la cena

    21.00-22.00 Vedo la tv in salotto,utilizzo il pc o studio…Per andare in salotto devo salire due gradini; i libri per studiare sono nella mia stanza ma sono su una mensola molto alta .

    23.00-23.30 Mi lavo,provando nuovamente a rientrare nel bagno senza dovermi sforzare in maniera eccessiva…mi metto il pigiama e vado a dormire.



    Svolgendo questo esercizio mi sono resa conto che,se fossi un disabile,sarebbe impossibile fare quasi tutto..non avevo mai notato tutte queste barriere architettoniche in casa ma anche, e soprattutto,nell’ambiente circostante..
    Dovrei sforzarmi per entrare in bagno,sarei costretta a dover chiedere sempre aiuto per preparare la colazione,rischierei ogni giorno di essere investita,non potrei andare all’università(se non con la macchina ) e a lavoro..cambierebbe tutta la mia vita..
    Se mi soffermo a pensare..mi vengono i brividi mi sembra assurdo che le persone su una carrozzina non possono fare,se non con una casa adeguata e un ambiente idoneo..cose cosi semplici..posso solo immaginare quanto sia difficile e triste per loro tutto questo e quanti sforzi debbano fare in ogni attimo della giornata.

    Rosa Monaco
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty commento ai video- orologio

    Messaggio  benedettabonifazi Sab Dic 17, 2011 5:12 pm

    i tre video sottolineano ciò che si vede tutti i giorni anche nella nostra città: al supermercato, al cinema, per strada, sui mezzi pubblici. Molte sono state le leggi costituzionali e scolastiche approvate per rendere tutti i cittadini uguali. Dinanzi a queste immagini, si nota che non c' è uguaglianza di trattamento in quanto le varie strutture molte volte sono progettate solo per i normodotati e non per le persone con abilità. Il problema della piattaforma elettrica nella metropolitana di Milano, ad esempio, non è un problema solo locale, bensì nazionale. Noto questo problema anche durante il percorso che svolgo da casa all'università o viceversa. Nel 1977 c' è stata l'emanazione della legge 517 che disponeva l'eliminazione delle barriere architettoniche, ma nonostante ciò le situazione non presenta molti miglioramenti.



    L'OROLOGIO


    ora proverò a descrivere le difficoltà che potrebbe incontrare una persona con disabilità. Io abito in un condominio in un parco privato, al secondo piano. Già posso anticipare che il palazzo prevede un'ascensore ampia che potrebbe accogliere anche una persona su una sedia a rotelle. inoltre il parco prevede, dal lato in cui ci sono i garage,grande spazio.. ma dal lato in cui ci sono i giardini e tanto spazio verde,molti scalini.


    Giornata tipo:
    7:00 mi sveglio e vado in cucina per fare colazione
    7:30 mi lavo e mi vesto.
    8:00 scendo le scale di casa, prendo la macchina e vado alla circumvesuviana
    8:15 arrivo a p. garibaldi e prendo la metropolitana
    8:30 dopo aver preso metropolitana mi avvio a prendere la funicolare
    9:00 prendo la funicolare e arrivo all’università
    13:30-18:00 seguo i corsi all'università. terminati i corsi,esco dall’università. Prendo la funicolare, riprendo la metropolitana, e infine la circumvesuviana.
    20:00 arrivo a casa e ceno
    21:00 sparecchio e aiuto a lavare i piatti
    21:30 - 23:00 guardo la tv,mi rilasso al pc e .... vado a letto


    Se fossi una persona con disabilità:

    7:00 mi sveglio e vado in cucina per fare colazione e incontro la prima difficoltà pale il mobile è troppo in alto!..
    7:30 vado in bagno, scratch e incontro la seconda difficoltà perchè c'è uno scalino...che faccio? scratch ok non vado in bagno, poi mi vesto.
    8:00 scendo con l'ascensore di casa, mi faccio accompagnare con l'auto alla circumvesuviana perchè il bus che dovrei prendere non è predisposto a far salire una persona su una sedia a rotelle o anche eventualmente passeggini Shocked . arrivo alla circumvesuviana e qui utilizzo la piattaforma elettrica
    cheers
    8:15 arrivo a p. garibaldi e prendo la metropolitana, qui incontro la terza difficoltà perchè la metropolitana presenta tre scalini abbastanza alti Shocked supponiamo che qualche passante mi aiuti a salire
    8:30 dopo aver preso metropolitana mi avvio a prendere la funicolare
    9:00 prendo la funicolare,ma incontro la quarta difficoltà perchè la funicolare presenta degli scalini Neutral ma supponiamo di nuovo che con l'aiuto di qualche altro passante riesca a scendere e ad arrivare all’università
    13:30-18:00 seguo i corsi all'università. terminati i corsi,esco dall’università. Prendo la funicolare, riprendo la metropolitana, e infine la circumvesuviana e rincontro le stesse difficoltà.
    20:00 arrivo a casa e ceno
    21:00 sparecchio e aiuto a lavare i piatti
    21:30 - 23:00 guardo la tv,mi rilasso al pc e .... vado a letto



    svolgendo questa ricostruzione mi sono resa conto che le persone con diversa abilità incontrano ogni giorno tantissime difficoltà. impiegano molta forza per poter superare questi ostacoli, semplicemente anche solo per uscire di casa!
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    Messaggio  serenagaeta Sab Dic 17, 2011 6:06 pm

    Capisco benissimo le difficoltà delle persone che vivono sulle carrozzelle perchè io le vivo tutti i giorni avendo una sorella con handicap grave.

    L'orologio della mia giornata è
    7:00 Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno.
    7:15 Prendo mia sorella, la vesto e facciamo colazione insieme.
    7:45 Mi vesto, mi preparo le cose che mi servono in giornata nella borsa, ed esco di casa (CI SONO DELLE SCALE DA FARE)
    8:10 prendo il pullman per il porto (DIFFICILMENTE I BUS SONO ATTREZZATI PER I DISABILI)
    8:45 prendo il traghetto per Napoli, visto che sono di Ischia (STESSO DISCORSO DEI BUS, NO TUTTE LE NAVI SONO PROPRIAMENTE ATTREZZATE)
    10:30 arrivo a Napoli, e vado a prendere la navetta per il molo Beverello (IDEM)
    10:45 salgo a via Roma, e prendo la funicolare per salire all'università (Fortunatamente la funicolare è ben attrezzata)
    11:15 arrivo all'università..qui i disabili possono muoversi abbastanza "agevolmente"
    -- quando finiscono i corsi, faccio lo stesso percorso a ritroso..
    Tornata a casa mi dedico generalmente a stare con la famiglia, soprattutto aiutando mia madre con mia sorella

    Non devo certamente sottolineare io che la società è fortemente disorganizzata per far vivere comodamente le persone disabili, che hanno già "di loro" forti difficoltà. In più vorrei marcare anche il fatto che i "vantaggi" che la legge dà ai disabili (come posti auto, o pensioncine, o ecc) vengono sfruttati dai cosiddetti falsi-invalidi, che parassitamente approfittano senza pensare che tolgono possibilità a chi veramente ne ha bisogno affraid affraid

    Grazie anche a te Serena per la tua tenacia.
    la docente
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    mariacostagliola


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    Messaggio  mariacostagliola Sab Dic 17, 2011 9:17 pm

    L'0rologio
    7.00 7.30- stacco la sveglia mi alzo dal letto e vado in bagno , preparo la colazione per mio figlio.
    8.30 9.00- abitando in una zona di collina prendo la macchina e accompagno mio figlio a scuola
    10.05 15.15- prendo l' aliscafo vado all' università
    15.15 16.30 prendo il traghetto e torno a casa.
    18.05 19.00 vado a fare la spesa
    20.00 20.30- preparo la cena
    21.00 23.00- guardo un pò di tv e vado a dormire

    se fossi un disabile la mia giornata......................

    7.00 7.30- stacco la sveglia aspetto che mio marito mi aiuti ad alzarmi dal letto e vado in bagnoi , preparo la colazione per mio figlio.
    8.30 9.00- abitando in una zona di collina prendo la macchina e accompagno mio figlio a scuola
    10.05 15.15- prendo l' aliscafo vado all' università
    15.15 16.30 prendo il traghetto e torno a casa.
    18.05 19.00 vado a fare la spesa
    20.00 20.30- preparo la cena
    21.00 23.00- guardo un pò di tv e vado a dormire .
    La casa in cui vivo è grande le stanze sono larghe e lunghe, mobili accessibili, quindi un disabile ci potrebbe vivere bene, l'unico grande problema e che abitando in collina avrebbe bisogno assolutamente di una macchina o di qualcuno che lo assista per intero arco della giornata.

    Maria anche per te un ringraziamento speciale.
    la docente
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    Messaggio  idabarone Dom Dic 18, 2011 12:35 am

    Guardando i video, quello che più mi ha stupito, Shocked non è stato tanto vedere le barriere architettoniche, che impedisco una vita "normale" di una persona sulla sedia a rotelle. Ma le "barriere mentali" delle persone "normodate", nei confronti di questa diversità. E lo si evince dai video. Perchè qui non si tratta solo di barriere fisiche e materiali, ma anche di barriere relazionali. Una persona su sedia a rotelle viene guardata di meno, in parte viene evitata o compatita. Questo è un problema che sussiste da anni. Navigando su Internet, in cerca di qualche informazione in merito, ho trovato una legge per l'abbattimento delle barriere architettoniche che risale al 1989. Noto che sulla carta è tutto perfetto ma purtroppo sul piano pratico tutt'altro, lo vedo dai video. E Lo sa bene chi ogni giorno è costretto ad incazzarsi col mondo per riuscire a muoversi in città. Lo sanno bene i genitori che accompagnano i loro figli disabili a scuola. Lo sanno bene gli amici che sdrammatizzano per cercare di strappargli un sorriso a tutti i costi. Di questo se ne dovrebbe far carico la politica e i politici, dovrebbero garantire alla persona sulla sedia a rotelle dei diritti che di fatto noi abbiamo ma che loro non possono sfruttare a causa delle barriere architettoniche presenti. Perchè è proprio la società che ci insegna che non si può amare un handicappato! Sono contenta di aver visto quei video, e di aver trovato in questi, persone su una sedia a rotelle che non si buttano giù, che non si piangono addosso ma stringono i denti pretendendo i loro diritti ma anche rispondendo ai loro doveri. I love you


    L'Orologio
    La mia giornata tipo;

    6:00/6:30 mi sveglio,mi alzo, vado in bagno, c'è uno scalino;
    7:00/7:30 mi vesto, vado in cucina a fare colazione prendendo i biscotti dalla dispensa in alto;
    8:00/12:00 studio;
    12:00/13:00 scendo, prendo l'auto e vado a fare la spesa;
    13:15/13:30 vado a prendere i miei fratelli a scuola;
    13:30/14:00 pranzo, sparecchio, e aiuto a lavare i piatti;
    15:30/17:30 studio;
    18:00/19:30 guardo la tv;
    20:00/20:30 aiuto mamma a preparare la cena;
    21:30/23:30 scendo prendo l'auto ed esco;
    24:00 torno a casa, salgo, e vado a letto.
    __________________________________________________________________________________

    La giornata tipo, di una persona su una sedia a rotelle;

    6:00/6:30 si sveglia, va in bagno(prima barriera; lo scalino);
    7:00/7:30 si veste,va in cucina a fare colazione (seconda barriera; mobile alto);
    8:00/12:00 studiare;
    12:00/13:00 scende(terza barriera, gli scalini), prendere l'auto per andare a fare la spesa(quarta barriera guidare l'auto)(quinta barriera, scalini del supermarket);
    13:15/13:30 andare a prendere i fratelli a scuola (sesta barriera, guidare l'auto)13:30/14:00 pranzare; sparecchiare e aiutare a lavare i piatti(settima barriera);
    15:30/17:30 studiare;
    18:00/19:30 guardare la tv;
    20:00/20:30 aiutare mamma a preparare la cena (ottava barriera);
    21:30/23:30 scendere, prendere l'auto ed escire (nona barriera, per gli scalini e per l'auto)
    24:00 tornare a casa, salire (decima barriera, le scale), e andare a letto.
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    Messaggio  monicasomma Dom Dic 18, 2011 11:07 am

    Molte persone con ridotte capacità motorie, visive o uditive, si trovano, purtroppo, ad essere ancora
    in parte discriminati poichè uno scalino o la larghezza di una porta sono loro di impedimento nelle
    varie occasioni di vita sociale.Le barriere architettoniche possono essere rappresentate da elementi architettonici
    (parcheggi,porte, scale, corridoi), da oggetti ed arredi (lavandini, armadi, tazze WC), da mancanza di taluni
    accorgimenti (scorrimano, segnaletica opportuna) o da elementi che possono essere causa di
    infortuni (materiali sdrucciolevoli, porte in vetro non evidenziate, spigoli vivi...).
    Da come abbiamo potuto visionare nei tre video le nostre città italiane presentano ancora tante barriere architettoniche, malgrado le leggi che ne impongono l'eliminazione.
    E' necessario, perciò, insistere contemporaneamente nell'opera d'informazione e in quella di sensibilizzazione, allo scopo di ridurre le vere barriere, quelle psicologiche, che mantengono lo stato di emarginazione sociale, civile e lavorativa dei soggetti disabili.
    L'eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione.
    Con la legge del 1989, finalmente, sono state introdotte tre condizioni, che dovrebbero essere rispettate anche in qualsiasi edificio privato:
    1. l'accessibilità
    2. l'adattabilità
    3. la visitabilità
    Ancora, però, le cose da portare a termine sono tante.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  carlasaraemolo Dom Dic 18, 2011 1:36 pm

    Questi video ci aiutano a riflettere sulle reali condizioni in cui si trova un disabile nella sua quotidianeità,condizioni veramente pessime,che limitano la libertà della persona a causa della barriere architettoniche.Noi siamo presi dalla nostra vita e non pensiamo a quanti problemi vadano incontro le persone con disabilità.Questi video ci aiutano a riflettere.

    GIORNATA TIPO :
    06:00 07:00:suona la sveglia,scendo dal letto,faccio colazione mi vado a lavare,il bagno è stretto e presenta un gradino, vado in un secondo bagno,più grande dove mi preparo,anche qui c'è un gradino,prendo la piastra nell'armadio che è alta poi scendo.Percorro 30 scalini che mi portano giù dove c'è la macchina che mi porta alla stazione.
    07:30 : salgo gli scalini della staz e prendo il preno.Arrivata in staz prendo altri 3 mezzi pubblici ma nn tutti hanno il passaggio per i disabili
    9:30 17.30 passo la mia giornata all'università,seguo i corsi, stiamo un pò in terrazzo in compagnia
    18:00 20:00 prendo gli stessi mezzi di trasporto presi in mattinata arrivo a casa mi lavo,aiuto mia mamma a cucinare,metto il pigiama
    21:30 guardo un film poi vado a letto
    GIORNATA TIPO DI UN DISABILE :
    ORE 06:00 07:00 suona la sveglia mi alzo dal letto vado in cucina faccio colazione poi vado in bagno a prepararmi ma ho molte difficoltà perchè nel 1 bagno non riesco ad entrare in quanto è stretto nel 2
    bagno sono presenti i gradini.
    scendo le scale ma ho difficoltà in quanto non ho l'ascensore e non so come scendere al piano terra
    ore 07:30 devo prendere il treno e altri mezzi pubblici ma alcuni non hanno la salita e la discesa per i disabili.
    8:30:30 17:30 sto all'università ma anche qui presento delle difficoltà in quanto anche per salire sul terrazzo sono presenti i gradini.
    18:30 vado a casa e presento le stesse difficoltà dell'andata con i mezzi pubblici.
    20:00 arrivata a casa ho difficoltà a salire le scale,aiuto mia mamma a cucinare ma anche qui presento difficoltà in quanto i mobili sono alti
    21:30 guardo il film e vado a letto

    questa è la giornata tipo di un disabile quello penso è che sia alquanto vergognoso visto che stiamo nel 2011 e in Italia.
    monicasomma
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  monicasomma Dom Dic 18, 2011 2:16 pm

    7:00 – 8:00 Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno.Dopo essermi vestita vado in cucina. Per farlo devo scendere una rampa di scale che separano la zona notte dalla zona giorno della mia casa. Vado nell’angolo cottura della cucina e preparo la colazione.

    8:00 – 11:30 Esco per andare all'università. Per farlo scendo una rampa di scalele ed entro in macchina. Arrivo alla circumvesuvia sita in via nocera ,in c/mare di Stabia.arrivo alla fermata di piazza garibaldi,salgo le scale epercorro un lungo corridoio,salgo altre scale e mi accingo ad andare allo stazionamento dei pulman.Prendo l'R2 e arrivo a piazza del Plebiscito.Dopo aver percorso la galleria alla quale ho avuto accesso grazie a tre scalini prendo la funicolare di via Roma.dopo 3min di percoso in salita fatto a piedi sono arrivata all'univerità.

    17:30 – 19:30 Rientro a casa facendo lo stesso percorso all'inverso.

    20:00 – 21:00 Ceno.Salgo e scendo in continuazione le scale,perchè dimentico sempre qualcosa.

    21:00 – 22:00 torno al secondo piano dove guardo un film.Dormo.

    Stessa giornata da disabile.

    7:00 – 8:00 Mi sveglio, scendo dal letto e vado in bagno.Dopo essermi vestita vado in cucina. Sad (primo ostacolo) Per farlo devo scendere una rampa di scale che separano la zona notte dalla zona giorno della mia casa. Vado nell’angolo cottura della cucina e preparo la colazione.

    8:00 – 11:30 Esco per andare all'università. Sad seconda difficoltà) Per farlo scendo una rampa di scalele ed entro in macchina. cheers (la stazione è dotata di percorso per disabili) Arrivo alla circumvesuvia sita in via nocera ,in c/mare di Stabia. Mad (terza difficoltà,non c'è modo per accedere al piano superiore).Arrivo alla fermata di piazza garibaldi, salgo le scale e percorro un lungo corridoio, Mad (non saprei come salire in piazza garibaldi,spesso il personale delle ascensori non c'è.) Mad (ulteriore difficoltà delle scale)salgo altre scale e mi accingo ad andare allo stazionamento dei pulman. Mad (il pulman non è dotato della scala e inoltre ci sarebbe troppa gente per poter salire in carrozzina)Prendo l'R2 e arrivo a piazza del Plebiscito. Mad (non posso accedere alla galleria poichè non c'è la rampa,ma posso ugualmente arrivare a via Roma allungando il percorso)Dopo aver percorso la galleria alla quale ho avuto accesso grazie a tre scalini prendo cheers (dotata di percorso disabile)la funicolare di via Roma.dopo 3min. Neutral (con difficoltà riesco ad arrivare all'università) di percoso in salita fatto a piedi sono arrivata all'univerità. cheers

    17:30 – 19:30 Rientro a casa facendo lo stesso percorso all'inverso. Mad

    20:00 – 21:00 Ceno. Sad (sarebbe un problema per mio padre che dovrebbe portarmi su e giù)Salgo e scendo in continuazione le scale,perchè dimentico sempre qualcosa.

    21:00 – 22:00 Sad torno al secondo piano dove guardo un film.Dormo. cheers (èstata dura ma la giornata è finita.NOTTE.)

    Penso non sia necessario alcun commento,la lettura della giornata è esaustiva.
    Cristina Ruotolo
    Cristina Ruotolo


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Cristina Ruotolo Dom Dic 18, 2011 3:02 pm

    1) Il 3 video mi ha colpito particolarmente…solo ora mi sono resa conto di quante cose, ancora oggi, rappresentano delle barriere architettoniche per i disabili. Pensavo che la situazione fosse migliorata, che i soggetti costretti su una sedia a rotelle fossero facilitati, aiutati e invece no, i disagi rendono la loro vita ancora più frustante.
    2) LA MIA GIORNATA TIPO……
    06:30: mi sveglio, scendo in cucina al piano inferiore per fare colazione, risalgo la rampa di scale, vado in bagno, salgo un gradino per arrivare alla doccia, mi lavo, riscendo il gradino e mi preparo per andare all’università.
    07:10: arrivo in stazione con la macchina, scendo una rampa di scale e ne risalgo un’altra per andare sul binario che porta a Napoli.Salgo il gradino del treno,arrivata in stazione, scendo in metropolitana con le scale mobili, arrivo a Montesanto, salgo dei gradini per prendere la funicolare. Quando scendo dalla funicolare, faccio un percorso a piedi di circa 10minuti e arrivo all’università.
    8:30 /17:00: seguo i corsi, pranzo e quando esco dall’uni rifaccio lo stesso percorso per tornare a casa.
    18:30: esco con il mio fidanzato o con le mie amiche
    20:00: ceno,aiuto mia mamma nelle faccende domestiche salgo una rampa di scale per andare nella mia camera, studio, mi lavo e poi vado a dormire.
    LA MIA GIORNATA SE FOSSI UN DISABILE……………
    06:30: appena mi sveglio già incontrerei una prima barriera nel scendere in cucina al piano inferiore per fare colazione,una seconda barriera nel risalire la rampa di scale,una volta andata in bagno c’è la terza barriera perchè non potrei salire il gradino per arrivare alla doccia.
    07:10: arrivata in stazione non potrei andare sul binario perché ci sono le scale( quarta barriera). non potrei arrivare all’università perché il percorso è pieno di scale, salite e discese( quinta barriera)
    8:30 /17:00: seguo i corsi, pranzo ma quando esco dall’uni incontrerei le stesse difficoltà perché dovrei rifare lo stesso percorso per tornare a casa.(sesta barriera)
    18:30: esco con il mio fidanzato o con le mie amiche
    20:00: ceno, non potrei aiutare mia mamma nelle faccende domestiche (settima barriera), ottava barriera perchè non posso salire la rampa di scale per andare nella mia camera, studio, nona barriera perché non potrei lavarmi da sola e poi vado a dormire.
    Analizzando la mia giornata tipo mi sono resa conto che se fossi su una sedia a rotelle, nella mia casa sarei impossibilitata a fare quasi tutto,quindi avrei bisogno di qualcuno che mi assista per ogni minima cosa.

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