psicopedagogia2011

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Forum didattico del corso di Psicopedagogia dei linguaggi a.a.2011-12 a cura di F. Briganti Stanza di collaborazione del gruppo classe


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Guendalinacap Mer Gen 11, 2012 11:56 pm

    La mia giornata al sob:

    ore 6:00 mi sveglio,faccio colazione e mi vesto
    ore 6:30 scendo le scale,cammino lungo un piccolo viattolo,chiudo il cancello e continuo a camminare fino alla fermata dell'autobus che spesso a quest'ora salta la corsa e per non rischiare di perdere il traghetto o l'aliscafo cammino fino a raggiungere il porto(scarpinata mattutina)
    ore 07:00 faccio la fila per acquistare il biglietto
    ore 8:15 arrivo a calata di massa,attendo la navetta che mi trasporta al molo beverello per raggiungere da lì la funicolare che mi conduce all'università
    ore 8:45 scendo dalla funicolare e raggiungo a piedi l'ateneo,cerco l'aula e aspetto l'ascensore
    ore 13:00 o pranzo in pizzeria o salgo al bar dell'università
    0re 17.00 esco di corsa dal suor orsola per non rischiare di perdere il traghetto che mi riporti a casa
    ore 18:40 dopo essere scesa dalla nave,attendo l'autobus e sono di nuovo a casa,metto in disordine la mia cameretta,mi faccio una doccia
    ore 20:30 ceno,lavo i piatti e guardo un pò di televisione,accendo il pc,rivedo gli appunti della giornata o leggo un libro
    ore 21:30 esco con gli amici
    ore 23:00 ritorno nel mio letto

    La mia giornata tipo universitaria inizia già dal mattino ad essere in un certo senso invalidante perchè abito su di un'isola,Procida,scollegata con la terra ferma.
    se vivessi su una sedia a rotelle trovere le prime difficoltà gia nello scendere dal letto,data la mia cameretta.
    ore 6:00 mi sveglio,faccio colazione e mi vesto
    ore 6:30 dovrei scendere le scale il mio primo ostacolo è fuori la porta di casa mia.Sono fortunata passa l'autobus ma non sanno come farmi salire a bordo,non è dotato di pedana per il sollevamento delle carrozzine se tutto va bene il conducente mi aiuterà sollevandomi
    ore 07:00 mi ritrovo in fila per fare il biglietto,spero non venga a piovere!
    ore 8:15 arrivo a calata di massa,sfortunatamente anche qui incorro nello stesso problema che ho trovato a Procida.
    Devo raggiungere l'Augusteo,spero ci sia un'amica con me che mi aiuti ad attraversare la strada:i semafori scattano in meno di 5 secondi e da sola non riesco ad attraversare in così breve tempo
    ore 8:45 chiedo un aiuto per uscire dalla funicolare e raggiungol'ateneo,cerco l'aula e aspetto l'ascensore e chiedo un aiuto per raggiungere eventualmente un piano non raggiunto dal quest'ultimo
    ore 13:00 è ora di pranzo,prediligo la pizzeria anzichè il bar dell'università poichè non è facilmente accessibile con una carrozzina e poi sarei ingombrante.Al massimo posso chiedere a qualcuno di comprarmi il pranzo
    0re 17.00 è già troppo tardi per raggiungere il porto,spero di trovare tutte le coincidenze giuste
    ore 18:40 fortunatamente i traghetti sono dotati di un ascensore e non ho riscontrato grosse difficoltà nello scendere e nel salire a bordo ma come ad inizio giornata non so come farò a salire sull'autobus..non vedo l'ora di tornare a casa mia
    ore 20:30 ceno,aiuto mia madre con i piatt(purtroppo non posso lavarli ma solo passarglieli),guardo un pò di televisione,accendo il pc,rivedo gli appunti della giornata o leggo un libro
    ore 21:30 esco con gli amici,fortunatamente per loro non sono un peso e mi aiutano
    ore 23:00 ritorno nel mio letto,sono distrutta!

    Nel mio percorso ho incontrato numerosi ostacoli, ma riflettendoci meglio molti di essi dovrebbero essere solo un ricordo del passato(basti pensare all'autobus)inoltre ho avuto bisogno di una persona che mi stesse vicino e mi aiutasse in alcune azioni quotidiane anche banali!



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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty L'OROLOGIO

    Messaggio  castaldoangela Gio Gen 12, 2012 12:05 am

    la mia giornata tipo si svolge come segue:

    ore 6.30 sveglia e toilette
    ore 7.00 preparo la colazione, se non lo ha già fatto mi marito Salvatore
    ore 7.30 esco e vado a lavoro e percorro con l'auto 35Km.
    ore 8.15 arrivo a lavoro
    ore 11.15 esco da lavoro e torno a Napoli.
    ore 12.00 arrivo a Napoli e mi reco in salumeria fare la spesa.
    ore 12.30 preparo insieme a Salvatore il pranzo.
    0re 13.00 pranziamo velocemente, rassetto la cucina e mi reco all'università, se non ci sono corsi resto a casa a studiare, (se c'è bisogno faccio la lavatrice e la stendo).
    ore 19.00 preparo la cena.
    ore 20.00 pranzo e poi rassetto la cucina.
    ore 21.00 studio con salvatore
    ore 23.00-24.00 mi faccio una doccia e vado a letto.

    la mia giornata da disabile sarebbe complicata.
    ore 6.30 la mia casa è piccola ma le porte sono capienti (sperimentato) ma nel bagno avrei difficoltà, tra i vari pezzi c'è poco spazio.
    ore 7.00 preparare la colazione, avrei difficoltà a prendere il necessario nei mobili, dovrei togliere il tavolo o metterne uno più piccolo o continuare a farmela preparare da Salvatore
    ore 7.30 per uscire dovrei scendere le scale, quindi farmi aiutare da qualcuno. arrivata giù fortunatamente c'è una rampa ma dopo pochi metri di autonoma libertà mi trovo un cancello di ferro da aprire, superato questo ne trovo un'altro e poi una rampa ripida, ma giunta al parcheggio se non dispongo di un'auto adatta dovrei raggiungere il luogo di lavoro con i mezzi, il che non è per niente facile, provo ad immaginarmelo: devo raggiungere la metro, ci dovrei arrivare a piedi, perchè il pulmino non è attrezzato per far salire una sedia a rotelle, la strada che dovrei percorrere e piena di buche e i pochi marciapiedi sono rovinati e senza discesa. arrivata alla metro non dovrei avere grossi problemi, dovrei trascorrere circa 45 minuti in metro e arrivare alla ferrovia e nemmeno qui(visto che è nuova) non dovrei avere problemi a raggiungere la circumvesuviana per arrivare ad ottaviano.
    giunta qui non so se ci sono mezzi pubblici che mi possa portare fino al luogo di lavor. facciamo finta che mi viene a prendere una collega.
    giunta a lavor non ho nessun problema perchè la struttura non ha barriere.
    tutto ciò però precludebbe tutta la mia giornata perchè dovrei svegliarmi almeno due ore prima quindi alle 4.30.
    ore 11.15 esco da lavoro e torno a Napoli rifacendo il medesimo percorso ma arriverei a casa alle 13.30-14.00, non potrei fare la spesa ne preparare il pranzo ma sperare che lo abbia fatto salvatore. alle 15.00 lui va a lavoro e io con più lentezza ma potrei farcela, rassetto la cucina.
    ore 16.00 per andare all'università è troppo tardi resterei a casa a studiare e alle 19.00 (se salvatore ha fatto la spesa) preparo la cena.
    ore 20.00 ceno con salvatore e dopo rassetto.
    ore 21.00 se ho ancora la forza studio con salvatore.
    ore 23.00-24.00 vorrei fare una doccia, ma non posso perchè la doccia è nella vasca, dovrei farmi aiutare da qualcuno (salvatore). alle 24.00 andrei a letto distrutta.

    questa riflessione mi ha fatto rendere conto che se fossi in questa condizione dovrei dipendere da molte persone e salvatore il mio servo. impazzirei troppa poca autonomia e troppo isolamento.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Un orologio da cambiare!

    Messaggio  mariabuonincontro Gio Gen 12, 2012 1:06 am

    La mia giornata tipo:

    - ore 8:00 mi alzo e vado in cucina a fare colazione. Tazze, biscotti e latte sono localizzati in posti alti dove certamente (se fossi su una sedia a rotelle) avrei difficoltà a prenderli. Questo comporterebbe un primo cambiamento della disposizione di alimenti e oggetti nei mobili della casa; 1° CHANGE!!!
    - ore 10 vado in ufficio. Abito al secondo piano di un palazzo...senza ascensore... 2° CHANGE dovrei cambiare casa!!
    - L'ufficio si trova a 10 minuti da casa mia. Le strade sono occupate da venditori ambulanti, negozi e bancarelle. Quest'ultime spesso sono piacevoli!! Il danno però che arrecano a chi purtroppo si trova su una sedia a rotelle è notevole. Quindi 3° CHANGE dovrei trasferirmi in un’altra città!!
    - Arrivo in ufficio. Ci sono alcuni scalini e peraltro la porta è molto stretta. Avrei difficoltà ad entrare e rischio di farmi male le braccia, unico mezzo per potermi muovere. [b]4°CHANGE: cambiare lavoro!!

    - Nel pomeriggio vado all’università. Ho problemi a prendere mezzi, salire e scendere dai treni, metropolitane funicolare. Questi spesso sono affollatissimi e quindi non sarebbe proprio il caso utilizzarli!! 5° CHANGE: dovrei cambiare università e trovarne una vicino casa!!
    - La sera ritorno a casa e ritrovo ad affrontare gli stessi problemi riscontrati durante la giornata. 6° CHANGE: dovrei cambiare vita!!
    Mi accorgo allora che tanti sono i cambiamenti che dovrei attuare per condurre una vita più dignitosa. Anzi veri e propri stravolgimenti. Purtroppo anche cambiando casa, lavoro, università e città i problemi non si risolverebbero. Gli unici veri cambiamenti vanno fatti nella mente e nel cuore della gente e soprattutto in quelli che guidano questo Paese. Solo smuovendo le coscienze della gente si potrà pensare a un mondo migliore nel rispetto di tutti. Ogni persona dovrebbe trovarsi nella posizione di scegliere e non si deve mai sentire condizionata da fattori esterni che le impediscono di vivere una vita NORMALE!!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  concilio maria domenica Gio Gen 12, 2012 7:49 am

    I video mostrano una realtà in cui la persona con disabilità non viene presa in considerazione.Infatti, basta guardarci intorno per vedere come tutto sia stato ideato per le persone normodotate senza porsi la domanda: "Ma se fossi una persona con una sedia a rotelle come farei a salire un marciapiedi, come farei a prendere un pullman...?"
    L'OROLOGIO
    La mattina mi sveglio e scendo dal letto a castello, faccio colazione e mi preparo. In seguito esco dal di casa e scendo le scale del palazzo per dirigermi sulla fermata del pullman per raggiungere la metro e andare all'università. Terminata la mia giornata all'università rifaccio il percorso a ritroso. Appena tornata a casa vado nella mia stanza e mi metto al PC. Verso le 20:00 ceno e poi vado di nuovo nella mia stanza dove vedo un film oppure sto al PC e poi vado dormire.

    Se fossi una persona con una sedia a rotelle troverei difficoltà appena sveglia perché non potrei scendere dal letto senza che qualcuno mi aiuti.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  CUOZZO GIUSEPPINA Gio Gen 12, 2012 8:26 am

    La mia giornata tipo prevede i seguenti momenti:
    ore 6,30:doccia, poi se ci riesco, qualche faccenda domestica al volo, prima di uscire.
    ore 7,30:appuntamento alla metro con la mia collega universitaria, direzione università
    per seguire i corsi.
    ore:13,00:pausa pranzo all'università, varie telefonate a mio figlio.
    ore.16,00:rientro a casa, con funicolare, metro e auto, se è necessario, mi fermo per
    fare la spesa.
    ore 18,00.rientro, riprendo i lavori domestici, preparo la cena, aspetto che
    mio figlio torni a casa.
    ore20,00:ceniamo insieme, parliamo, o seguiamo qualche programma televisivo.
    ore 23,00:andiamo a letto e ci addormentiamo, dopo aver letto qualche pagina di un libro.

    La mia casa, se fossi costretta a vivere su una sedia rotelle, risulterebbe, per niente funzionale ed adeguata, poiché è formata da due livelli, con una scala interna, che percorro, varie volte durante il giorno. La zona notte, presenta uno scalino per accedere in bagno, primo Stop, poi, bisogna scendere le scale, per andare giù nella zona giorno, secondo Stop, un altro ostacolo insormontabile,se vivessi questa condizione. Fortunatamente, gli ambienti inferiori sono ampi, quindi di facile accesso e movimento, ma ecco, un terzo Stop, l 'angolo cottura stretto e piccolo, poco funzionale, impossibile per preparare la cena e mangiare.Infine, ci sono i gradini, per accedere all' esterno verso il giardino, quarto Stop. La soluzione potrebbe essere togliere le fioriere, ai lati delle scale, e creare un discesa per disabile, senza correre il rischio di trovare un auto parcheggiata, in modo selvaggio, davanti alla discesa, ostruendomi il passaggio, come accade spesso, limitando la mia autonomia personale.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  mariannanatale Gio Gen 12, 2012 9:08 am

    Come afferma nei suoi testi la professoressa Anna Maria Murdaca è il contesto sociale a determinare la condizione di handicap, sono gli ostacoli e le barriere fisiche, ma anche quelle mentali a favorire il processo di inclusione oppure quello di emarginazione.Come evidenzia anche l'ICF spesso non è la menomazione a determinare la situazione di handicap ma le condizioni sociali che limitano la piena espressione di abilità diverse.
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    Messaggio  ilariamigneco Gio Gen 12, 2012 9:15 am

    Prima di parlarvi di una mia giornata tipo vorrei premettere che io abito in un parco condominiale all'interno del quale sono presenti 6 palazzi. In uno di questi abita un ragazzo, da qualche tempo costretto sulla sedia a rotelle, insieme alla sua famiglia. Quest'ultima, dovendo fare fronte alle varie barriere architettoniche, ha dovuto installare,ovviamente a proprie spese, una pedana mobile, che parte all'entrata del palazzo e termina al piano di abitazione, ed una piccola discesa sui 2 scalini presenti al di fuori del palazzo. Beh io trovo che questo sia profondamente ingiusto.
    Io abito in un appartamento abbastanza piccolo e divido la stanza con mia sorella e mia nonna. La stanza è ampia tuttavia per la notte si trasforma e lo spazio utilizzabile diminuisce di molto in quanto estraiamo il letto-cassettone presente sotto il mio letto ed apriamo il divano letto. Dunque sarrebbe impossibile per una persona su sedia a rotelle anche il solo entrarci.
    La mia giornata tipo
    La mattina, appena sveglia(se fossi sulla sedia a rotelle, avrei bisogno di una persona che mi prendesse in braccio e mi portasse fuori dalla stanza), vado in cucina(per fare ciò percorro un piccolo e stretto corridoio all'interno del quale non potrebbe passare una sedia a rotelle) e faccio colazione. Poi ripercorro il corridoio e vado in bagno(all'interno del quale è presente uno scalino). Dopo essermi vestita esco per andare a fare la spesa ma, abitando al primo piano, come il ragazzo di cui parlavo prima, incontro i suoi stessi ostacoli. Per uscire dal mio parco passo attraverso un piccolo cancello pedonale (una persona su sedia a rotelle non ce la farebbe e sarebbe costretta ad aprire il cancello elettronico come accade per le auto). Una volta uscita dal parco mi reco in vari negozi e cammino su vari marciapiedi(questi ultimi sono provvisti di discese ma quasi tutte sono inutilizzabili in quanto vi sono delle macchine parcheggiate). Per tornare a casa compio lo stesso tragitto dell'andata e quindi incontro le stesse barriere architettoniche. Tornata a casa mi occupo delle faccede domestiche e poi all'ora di pranzo mi reco di nuovo in cucina e sono costretta a ripercorrere il corridoio. Il pomeriggio di solito mi dedico allo studio: la maggior parte delle volte mia sorella studia nella nostra stanza ed io nella camera dei miei genitori ma se fossi sulla sedia a rotelle una volta entrata in questa stanza non riuscirei ad andare oltre in quanto c'è un mobile e lo spazio non è sufficiente. Dopo cena (che ovviamente si svolge in cucina e quindi percorro per l'ennesima volta il corridoio) guardo un pò di TV e poi vado a letto (se fossi su una sedia a rotelle, non potrei farlo autonomamente perche la stanza è occupata dai letti)
    Dunque, da quanto detto, è evidente che, se io fossi su una sedia a rotelle, la mia vita sareebbe impossibile, non potrei fare nulla di quello che faccio e, insieme alla mia famiglia, sarei costretta a ristrutturare casa o a cambiare appartamento.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  mariannanatale Gio Gen 12, 2012 9:16 am

    I video sulle barriere architettoniche in Italia ci hanno fatto riflettere su come nonostante la normativa riguardo l'integrazione, l'abbattimento delle barriere architettoniche ecc. non si siano fatti molti passi in avanti, almento praticamente.Il problema è nelle istituzioni, nelle persone direi nella "Cultura" in generale. A causa delle barriere architettoniche il disabile non ha la possibilità di sentirsi uguale ad un normodotato e la società che dovrebbe essere di sostegno e di aiuto a un diversamente abile tende invece a sottolineare ancora di più la sua incapacità e a mettere in crisi la sua identità.
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    Messaggio  mariannanatale Gio Gen 12, 2012 9:22 am


    Tutte le istituzioni e molte figure, come tutte le persone sono chiamate ad adempiere il proprio ruolo. Educatori ed insegnanti hnno il compito di promuovere insieme ad altre risorse della comunità civile allo sviluppo di una cultura della differenza e della solidarietà. Da futura educatrice sento maggiormente la responsabiltà di essere portatrice di una cultura della vita, della solidarità, dell'integrazione.
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    Messaggio  mariannanatale Gio Gen 12, 2012 9:28 am

    Le barriere architettoniche non sono solo legate alla minorazione fisico-motoria: passeggiare , muoversi in città o anche in piccoli locali,accedere a luoghi inaccessibili , attraversare binari è un problema che si propone per anziani, mamme con bambini in carrozzina come per persone disabili
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  pinavitale Gio Gen 12, 2012 9:55 am

    ore 07:00:Mi sveglio,faccio colazione,vado in bagno e mi vesto.Le prime difficoltà iniziano già nell'alzarsi dal letto,in seguito nel preparare la colazione,poichè non c'è tutto a portata di mano,ed infine per andare in bagno ci sono dei gradini

    ore 8:00:vado all'università con i mezzi pubblici.Abitando al primo piano ho delle difficoltà nel scendere le scale.Sono ostacolata nel prendere i mezzi pubblici,poichè non hanno un'adeguata predisposizione ad agevolare la salita e l'uscita da essi.

    ore 16:Esco a fare la spesa.Barriere architettoniche che mi impediscono di entrare nei negozi,oppure dii prendere varie cose dagli scaffali.

    ore 18:ritorno a casa.Difficoltà nel salire le scale

    ore 23:vado a dormire. difficoltà nel mettersi il pigiama e nel mettersi a letto
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    angela vitale


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  angela vitale Gio Gen 12, 2012 9:55 am

    La mia giornata tipo adesso che mi soffermo a riflettere si basa sul movimento.Da quando mi alzo al mattino, fino a sera quando vado a letto è tutto un movimento continuo e autonomo.Movimento e autonomia che invece mancano alle persone sulla sedia a rotelle e ai quali noi contribuiamo a rendere la vita impossibile.Infatti basta un gradino per alzare una barriera architettonica. Per una persona in sedia a rotelle un gradino è un ostacolo anche solo per entrare in un negozio o in una qualsiasi stuttura. Una chiesa o un monumento senza scivoli diventano off-limits per un disabile senza accompagnatore, così come un autobus senza pedana.Cosi come diventa impossibile salire e quindi scendere da un normalissimo marciapiede quando ci sono le macchine parcheggiate in prossimità o addirittura sugli scivoli appositi.Servirebbe a tutti mettersi nei loro panni e capire come è complicato dipendere da tutto ciò e basterebbe un pò di collaborazione per rendere loro la vita se nn facile almeno VIVIBILE.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Gabriella D'Aponte Gio Gen 12, 2012 10:47 am

    L'orologio

    La mia giornata tipo

    6:00- mi sveglio, mi alzo e vado in cucina a preparare la colazione
    6:30- vado in bagno, mi faccio la doccia e mi vesto
    7:00- inizio a svegliare i bambini, gli preparo la colazione; poi li lavo e li vesto
    8:00- esco di casa per accompagnare la bambina a acuola; per uscire di casa devo scendere 5 gradini e sollevare
    il passeggino del bambino più piccolo.
    Per arrivare a scuola mi devo destreggiare tra le auto,che regolarmenre sostano sui marciapiedi, le insegne
    pubblicitarie e i pali della segnaletica stradale. Arrivata ad un certo punto mi trovo davanti la pensilina
    dove si prendono gli autobus che occupa l'intero marciapiede: a questo punto per proseguire devo camminare
    lungo il margine della strada.
    Per tornare a casa faccio il percorso a ritroso ma prima di rientrare vado a fare la spesa
    9:30- rientro a casa e risalgo i 5 gradini sollevando il passeggino
    rassetto e preparo il pranzo
    13:00- vado a prendere la bambina a scuola e rifaccio tutto il percorso
    13:30- pranzo, riordino la cucina
    15:00- seguo la bambina nei compiti e studio
    19:00- preparo la cena
    22:00- quando i bambini finalmente dormono vado a letto

    La mia giornata da disabile

    Mi sveglio, vado in cucina e preparo la colazione. Vado in bagno,ma il bagno è troppo stretto ed ho bisogno di mio marito che mi aiuti a fare la doccia. Mio marito mi aiuta a preparare i bambini e poi accompagna la più grande a scuola perchè io non posso. Io rimango con il bambino più piccolo e a fatica cerco di badare a lui. Non vado a fare la spesa perchè la maggior parte dei negozi non ha gli scivoli per le carrozzine. Preparo il pranzo. Nel pomeriggio seguo la piccola nei compiti e questo è uno dei pochi momenti in cui non ho bisogno dell'aiuto di qualcuno. Dopo cena, mio marito mi aiuta a lavare e a mettere a letto i bambini,poi vado a letto anche io.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Gabriella D'Aponte Gio Gen 12, 2012 11:22 am

    I tre video proposti mettono in evivdenza una triste realtà, purtroppo diffusa nella maggior parte delle nostre città.E'impensabile che ancora oggi ad una persona disabile venga negato il diritto di vivere una vita "normale" e autonoma.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  MASSARO ANGELA Gio Gen 12, 2012 2:35 pm

    La mia giornata tipo:
    7:00-8:00 mi sveglio,vado in bagno,mi lavo e dopo mi reco in cucina per fare colazione
    8:00-9:30 scendo le scale e salgo in macchina per recarmi all'università
    9:30-13:30 seguo i corsi all'università
    13:30-15:00 rientro a casa,preparo il pranzo e guardo un pò di tv
    15:00-19:00 inizio a studiare
    19:00-20:00 preparo la cena
    20:00-22:00 vado in camera,metto il pigiama e lavoro al pc oppure guardo un film
    23:00 vado a letto

    La mia giornata tipo se fossi su una sedia a rotelle:

    7:00-8:00 mi sveglio,vado in bagno per lavarmi e incontro la prima barriera in quanto c'è uno scalino,dopo di che mi reco in cucina per fare colazione
    8:00-9:30 incontro la seconda barriera per scendere le 4 rampe di scale presenti in casa mia,salgo in macchina e vado all'università
    9:30-13:30 seguo i corsi all'università e incontro una terza barriera per salire e scendere le tante rampe di scale che si trovano tra un piano e l'altro,nonchè la difficoltà di spostarmi da un'aula all'altra
    13:30-15:00 rientro a casa,preparo il pranzo e guardo un pò di tv
    15:00-19:00 inizio a studiare (in casa non incontro tante barriere perchè è su un solo piano)
    19:00-20:00 preparo la cena
    20:00-22:00 vado in camera,metto il pigiama e lavoro al pc oppure guardo un film
    23:00 vado a letto
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty LAB. OROLOGIO (barriere)

    Messaggio  alessialandino Gio Gen 12, 2012 3:17 pm

    Dalla visione dei 3 video risulta una triste realtà: in Italia abbiamo le leggi ma nessuno che le faccia rispettare. Esiste una normativa che disciplina l'accessibilità e l'abbattimento delle barriere architettoniche è la Legge 13/89. Con tale legge, sono state introdotte tre condizioni, che dovrebbero essere rispettate anche in qualsiasi edificio privato: l'accessibilità, l'adattabilità, la visitabilità. Senza voler scendere nei dettagli legislativi, è ben chiaro che nelle nostre città italiane sono ancora presenti tante barriere architettoniche, che riguardano in particolare marciapiedi, passaggi pedonali, parcheggi, mezzi pubblici.
    E’ una presa in giro bella e buona e non c'è nessuno che si prende la briga di fare rispettare la legge.
    Molte persone con ridotte capacità motorie, visive o uditive, si trovano, purtroppo, ad essere ancora in parte discriminate poichè uno scalino o la larghezza di una porta sono loro di impedimento nelle varie occasioni di vita sociale.

    L'orologio.

    La mia giornata tipo:
    7:00-9:00 sveglia, mi alzo, vado in bagno, dove c'è uno scalino, vado in cucina e preparo colazione e pranzo. Sveglio mia figlia e la preparo x la scuola. Vado a lavoro, scendo in garage e prendo la macchina. Accedo al mio ufficio salendo una rampa di scale ed aprendo 2 cancelli.
    9:00 - 13:00 sono a lavoro: o in sede o in giro per enti.
    13:00 uscita dall'ufficio vado a prendere mia figlia a scuola e torno a casa dove mi aspetta l'altro bimbo.
    13:30 - 14:30 pranzo e faccende
    14:30 - 17:00 studio, gioco con i bimbi, faccende, esco a volte con entrambi i bimbi per commissioni varie.
    17:00 - 20:00 bagno ai bimbi nella vasca, preparo cena.
    21:00 sistemo cucina, doccia e comincia la seconda parte della serata tra giochi con i bimbi, dialogo con mio marito.
    22:30 porto a letto i bimbi, spesso mi addormento con loro.
    ...se fossi su una sedia a rotelle...
    la mattina per andare in bagno incontrerei il primo ostacolo nello scalino da salire ed anche in cucina negli spazi stretti tra tavolo e piano lavoro. Quando preparo mia figlia, prendendola in braccio dal letto e aiutandola a lavarsi e a vestirsi incontrerei varie difficoltà. Per andare a lavoro apro il garage, e non è leggero da sollevare. Per accedere in ufficio ci sono altri 2 barriere, il cancello automatico la cui chiave è in un posto angusto e le scale. Nel resto della giornata un' ulteriore difficoltà potrei incontrarla nel mettere il bambino piccolo nel sediolino da auto o nel prenderlo e metterlo in culla, o ancora per fare il bagnetto nella vasca o entrare nel box doccia.
    Insomma anche le cose più facili sarebbero un problema o quanto meno una fatica.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  raffaellatesoro Gio Gen 12, 2012 3:41 pm

    la mia giornata tipo
    Giornata universitaria
    ore 7:00 sveglia, mi alzo dal letto,vado in bagno a prepararmi e poi in cucina a fare colazione
    ore 8:00/9:00 esco di casa per andare all'università, scendo una rampa di scale, percorro il cortile(molto stretto) ed entro in macchina per raggiungere la metropolitana sita a chiaiano. salgo delle scale che mi portano al treno, scendo alla fermata di vanvitelli e prendo le scale mobili che mi portano su, prendo altre scale esterne per avviarmi alla funicolare dopo un bel tratto a piedi. salgo delle scale esterne per prendere la funicolare, dopo due fermate arrivo al corso Vittorio Emanuele e dopo aver percorso un piccolo tratto a piedi arrivo all'università.
    ore 9:00 seguo i corsi spostandomi tra i vari piani dell'università
    ore 18:00rientro a casa facendo lo stesso percorso a ritroso
    ore 19:00 aiuto a preparare la cena
    ore 20:30 ceno e dopo aver cenato aiuto a sparecchiare la tavola
    ore 21:00 mi rilasso vedendo qualche film oppure parlando a telefono
    ore 22:30 a letto per dormire

    se fossi una persona con disabilità..
    ore 7:00 mi sveglio, trovo difficoltà ad alzarmi dal letto da sola Exclamation , vado in bagno ma anche qui ho difficoltà a muovermi siccome il bagno è molto piccolo Exclamation , vado in cucina ma ho difficoltà a prepararmi la colazione autonomamente perchè i mobili della cucina sono molto alti.
    ore 8:00/9:00 esco di casa ma ho difficoltà a scendere le scale siccome il palazzo non possiede un'ascensore Exclamation , avrei bisogno di qualcuno che mi accompagni alla metropolitana poichè impossibilitata a guidare. raggiungo la metropolitana cheers dotata di percorso per disabili, riesco a prendere la metropolitana al piano superiore, arrivo alla fermata di Vanvitelli sperando che gli ascensori funzionino, raggiungo la funicolare dotata di percorso per disabili cheers e con qualche difficoltà riesco a raggiungere l'Ateneo.
    ore 9:00 seguo i corsi all'università cheers dotata di ascensori e montascale che permettono di spostarmi tra i piani (arrivando a lezione con netto ritardo a causa della poca efficienza dei servizi)
    ore 18:00 rientro a casa facendo il percorso a ritroso
    ore 19:00 non riesco a dare una mano per preparare la cena per lo stesso motivo per cui non riesco a prepararmi la colazione
    ore 20:30 ceno
    ore 21:00 mi rilasso vedendo un film
    ore 22:30 a letto per dormire, ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a mettermi a letto

    penso non sia necessario alcun commento in quanto la sola immaginazione della giornata mi risulta complicata.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty margheritadauria

    Messaggio  margheritadauria Gio Gen 12, 2012 3:51 pm

    chiedo scusa per il ritardo, ma non è colpa mia se la giornata è di solo 24 ore!!
    mia giornata tipo:
    ore 7.00 sveglia, doccia nel bagno con gradini
    ore 7.40 di corso per le scale 5 per la precisione e volta in macchina per andare al lavoro
    ore 8.15 arrivo a scuola , per salire due rampe di scale, c'è aanche l'ascensore che praticamente sempre rotta
    0re 13.00 di corsa a casa per prendere mio figlio a scuola, per arrivare in classe tre gradini
    ore 16.00 spesa al supermarket con gradino
    ore 17.oo tutti in piscina superattrezzata ma con parcheggio pieno di alberi secolari con radici che intracciano il terreno
    ore 18.00 ritorno a casa con tappa a casa della nonna al piano superiore
    ore 19.00 rientro casa
    0re 20.00 bagnetto al pupo nel bagno con gradino
    ore 20.30 cena
    ore 22.00 meritato riposo

    se fossi stata disabile
    ore 7.00 sveglia, doccia nel bagno con gradini STOP
    ore 7.40 di corso per le scale 5 per la precisione e volta in macchina per andare al lavoro STOP
    ore 8.15 arrivo a scuola , per salire due rampe di scale, c'è aanche l'ascensore che praticamente sempre rotta STOP
    0re 13.00 di corsa a casa per prendere mio figlio a scuola, per arrivare in classe tre gradini STOP
    ore 16.00 spesa al supermarket con gradinoSTOP
    ore 17.oo tutti in piscina superattrezzata ma con parcheggio pieno di alberi secolari con radici che intracciano il terreno STOP
    ore 18.00 ritorno a casa con tappa a casa della nonna al piano superiore STOP
    ore 19.00 rientro casa
    0re 20.00 bagnetto al pupo nel bagno con gradino STOP
    ore 20.30 cena
    ore 22.00 meritato riposo

    SE FOSSI STATA DISABILE NON AVREI POTUTO FARE NIENTE
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  Luciana Palumbo Gio Gen 12, 2012 3:55 pm

    1)I video in questione mettono in evidenza come le 'costruzioni' utilizzate nella realtà quotidiana siano state realizzate inseguendo il concetto di 'normalità' dunque per persone che si presuppone siano sane.
    Per quanto ci si sforzi di pensare all''integrazione 'in grande' da un punto di vista legislativo, a volte ci sfuggono elementi basilari che consentirebbero alle persone disabili di vivere la loro quotidianeità con più serenità. E' la società con le barriere architettoniche a porre sempre la persona disabile di fronte alla propria situazione di svantaggio.

    2) L'orologio:
    proverò a descrivere una giornata in cui sono andata a lavoro con vari mezzi pubblici e rientro a casa.
    Ore 7,30 - 9,00 mi sveglio, doccia, mi vesto ed esco di casa
    9,00 - 10,00 percorro la strada da casa mia alla vesuviana, prendo il treno salgo le scale di piazza garibaldi, prendo la metro e scendo dopo due fermate
    10,00 - 18,00 sono a lavoro, sto quasi sempre seduta
    18,00 - 19,00 rientro a casa con lo stesso percorso, metro e vesuviana, questa volta le scale sono in discesa
    19,00 - 21,00 mi metto comoda, aiuto mia madre con la cena, mangio e vado a letto

    Se fossi una persona con disabilità, specialmente su una sedia a rotelle:

    Ore 7,30 - 9,00 mi sveglio, doccia, prima difficoltà perchè la mia vasca è molto alta e non c'è modo di entrarvi, mi vesto ed esco di casa, difficoltà, abito al terzo piano e non c'è ascensore.
    9,00 - 10,00 percorro la strada da casa mia alla vesuviana, difficoltà, è spesso piena di buche, marciapiedi stretti o adibiti a parcheggio motorini, prendo il treno ,difficoltà, a piazza garibaldi ci sono delle scale. Vado verso la metro, difficoltà, ci sono altre scale, prendo la metro e scendo dopo due fermate, ancora difficoltà, due rampe di scale.
    10,00 - 18,00 arrivo a lavoro, difficoltà, per arrivare in ufficio c'è una rampa di scale. Sono a lavoro, non richiede grandi movimenti, ma c'è una difficoltà, il bagno non è attrezzato per i disabili.
    18,00 - 19,00 rientro a casa con lo stesso percorso, metro e vesuviana, stesse difficoltà ma questa volta le scale sono in discesa
    19,00 - 21,00 casa, altra difficoltà...le tre rampe di scale...sono finalmente tranquilla, mangio e mi metto a letto.
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  cinzia Gio Gen 12, 2012 4:25 pm

    questi video denunciano quella che è la situazione in cui ci troviamo.si parla molto di diversità,disabilità integrazione sociale...ma mi rendo conto che queste cose restano solo scritte sulla carta.la realtà è differente e molto spesso,vi sono delle barriere-ostacoli che impediscono lo svolgimento anche delle più banali attività ed azioni quotidianealle persone con disabilità.ci sarebbe bisogno di una riapianificazione urbanistica:una riprogettazione dello spazio e degli edifici volta a favorire il più possibile una vita indipendente e confortevole delle persone nei vari settori: nelle abitazioni, nei trasporti, nel lavoro, nell'istruzione e nel tempo libero.
    la mia giornata si è svolta in questo modo:
    sveglia ore 8
    colazione
    servizi domestici
    doccia
    scendo con le scale
    se fossi su una sedie a rotelle incontrei difficolta solo a scendere dal mio letto,a prendere i vari trasporti pubblici,a scendere e salire le scale della mia abitazione.
    prendo la metropolitana
    barriere:non ci sono ascensori solo scale
    arrivo a scuola per il tirocinio
    riprendo la metropolitana
    università corsi/tirocinio
    ritorno a casa con pulman e metropolitana
    percorso a piedi verso casa
    studio
    pc
    letto

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty cristinamallardo

    Messaggio  cristinamallardo Gio Gen 12, 2012 4:45 pm

    Spesso pensiamo che gli ostacoli e le barriere esistono solo in Italia invece non è cosi. A giugno sono stata a Parigi, città bellissima e attrezzata per i bisabili eppure al check in all'areoporto ho assistito ad una scena assurda. La famiglia italiana davanti a noi non poteva imbarcarsi perchè l'addetto non sapeva come inbarcare la sedia a rotelle della signora, cioè non sapeva se metterla nella zona del bagaglio nella stiva o ,come logico che sia, far salire la signora con tutta la sedia. Abbiamo aspettato 50 minuti prima che qualcuno prendesse l'iniziativa giusta, ad un certo punto stavamo per scoppiare tutti dalla rabbia,ci sentivamo un pò offesi per il trattamento offerto alla signora. Stavo male io per lei, aveva dei bambini piccoli e mentre il marito cercava di capire cosa fare lei comunque stava tranquilla con i suoi due bambini seduti sulle sue gambe, chissa quante volta avrà dovuto assistere a scene del genere, che tristezza!!!
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty LAB. OROLOGIO

    Messaggio  Ilaria Di Scala Gio Gen 12, 2012 5:27 pm

    Dalla visione di questi tre video non posso che mostrare una profonda amarezza per la situazione italiana, ma non solo italiana. Numerose sono le norme in materia, che sanciscono l'eliminazione delle barriere archiettoniche,in Italia, specialmente negli spazi pubblici ma sono solo scitte su carta in quanto l'applicazione di tali normative è inesistente.
    Esiste una "noncuranza" generale, per cui il soggetto diersamente abile con handicap motorie deve continuamente inventarsi strategie per superare tutti gli ostacoli che incontra nella sua quotidianità (strade malridotte, marciapiedi alti, pullman non attrezzati, metro, edifici senza ascensori ecc.), mentre persone normodotate contribuiscono a creare disagi, adottando comportamenti noncuranti, parcheggiando davanti agli scivoli dei marciapiedi ad esempio, come si vede in questi video, invece di lottare per i diritti di tutti proprio perchè esiste un "egoismo" di base. Allora fin quando verrà adottato questo attegiamento nulla potrà cambiare.

    GIORNATA TIPO

    08.15- 9.40
    SVEGLIA: suona la sceglia, mi alzo dal letto.
    COLAZIONE: vado in cucina e preparo la colazione.
    BAGNO: mi reco in bagno per lavarmi e vestirmi.
    USCITA : esco di casa, prendo l'ascensore, esco dal palazzo e mi reco alla fermata del pullman, prendo il pullman e arrivo alla metropolitana.
    METRO : entro nella metro, prendo le scale mobili, salgo sul treno, arrivo alla fermata, scendo dal treno, riprendo le scale mobili per uscire dalla metro e mi reco verso la funicolare.
    FUNICOLARE: entro nella stazione, prendo le scale mobili, entro nel treno, arrivo alla fermata, scendo dal treno e mi dirigo verso l'università, o a piedi o in pullman.
    UNIVERSITà: entro, prendo l'ascensore per accedere ai pinai, entro in aula dove ho lezione.
    RITORNO: stesso tragitto e stessi mezzi.

    STESSA GIORNATA PERSORSA DA DIVERSAMENTE ABILE CON HANDICAP MOTORIO ( mi immesimo in una persona su sedia a rotelle ripercorrendo le stesse tappe)

    8.15-9.40:
    SVEGLIA: suona la sveglia, qualcuno deve aiutarmi a scendere dal letto e mettermi sulla sedia a rotelle.
    COLAZIONE: mi reco in cucina senza problemi e faccio colazione.
    BAGNO: incontro le prime difficoltà, il bagno è piccolo e non riesco a muovemi adeguatamente, i servizi igienici ( lavandino ecc) non sono attrezzati per un soggetto su sedia a rotelle: lavandino alto ecc.
    USCITA : esco di casa, prendo l'ascensore senza problemi, in quanto è abbastanza ampio, esco dal palazzo e mi reco alla fermata del pullman. Per arrivare alla fermata devo salire su un marciapiede, fortunatamente c'è lo scivolo dove posso passare, ma arrivata alla fermara non posso più scendere dal marciapiede perchè è troppo alto e non c'è lo scivolo. Arriva il pullman ma non posso salire,perchè non è attrezzato per persone come me.
    METRO: entro nella metropolitana, ma non posso scendere per accedere ai treni, perchè o ci sono le scale mobili o le scale senza attrezzatura per disabili, quind questo rappresenta una grave barriera.
    FUNICOLARE: entro nella stazione, incontrando il marciapiede ma passo sullo scivolo, si verifica lo stesso problema della metropolitana, o scale senza attrezzatura o scale mobili. Dovrò trovare qualcuno che mi aiuti, tuttavia riesco ad entrare nel treno in quanto non sono presenti scalini mi metto nello spazio riservato a disabili con handicap motori (prima porta), esco dal treno, passo sullo scivolo uscendo dalla funicolare.
    UNIVERSITà: entro, prendo l'ascensore senza problemi, in quanto è abbastanza ampio ed accedo al piano. Qui non incontro grossi problemi in quanto l'ateneo è adguatamente attrezzato per i disabili.
    RITORNO: incontro le stesse difficoltà per tornare a casa.

    Ripercorrendo le tappe, immedesimandomi in una persona su sedia a rotelle, mi ha fatto capire che è una continua lotta contro tutto, non ci sono aiuti, tutto diventa difficile, anche le cose più banali. Tutto questo deve farci riflettere, non si può stare fermi aspettando che le cose cambino, se ci sono delle leggi vanno applicate. Laddove queste non vengono applicate bisogna prendere dei seri provveddimenti. Se si agirebbe con il cuore,nel costruire spazi privati e pubblici, queste barriere architettoniche non esisterebbero ma visto che si agisce solo con l'egoismo e la noncuranza niente può funzionare bene.


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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Re: 2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011-

    Messaggio  amaliarobustelli Gio Gen 12, 2012 5:45 pm

    I video denunciano una situazione disastrosa presente nel nostro paese che rende praticamente invivibile l'esistenza di queste persone.
    La mia giornata tipo:
    ore 7 sveglia, preparo la colazione, mi lavo.
    0re 8 esco, scendo con l'ascensore
    ore 8 prendo la macchina
    ore 8,30 prendo la metropolitana
    ore 9 prendo la funicolare
    ore 9,30 arrivo all'università.
    ore 17,00 torno a casa.

    Se fossi su una sedia a rotelle...
    Mi rendo conto che le prime barriere sono nella mia casa, praticamente non potrei lavarmi (gradino della doccia)né preparare la colazione perchè i mobili sono abbastanza alti. Quindi per compiere delle attività così banali sarei del tutto dipendente da altre persone. Altro ostacolo è l'ascensore, piccola e rialzata.
    Altro ostacolo sarebbe la macchina mentre per la metropolitana e per la funicolare non avrei problemi essendo previsti ascensori (anche se non sempre funzionanti).
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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty Laboratorio Orologio (barriere) 16 dicembre 2011

    Messaggio  Loffredo Teresa Ilaria Gio Gen 12, 2012 6:04 pm

    Questi video offrono l'immagine di una società ancora una volta cieca e sorda ai disagi espressi dalle persone con deficit.
    Il video che più ha attirato la mia attenzione è stato il caso della metropolitana di Milano, dove si evince una totale indifferenza al problema esposto dalla persona disabile.
    La società è tenuta a garantire a TUTTI pari diritti e servizi, ma purtroppo questo non accade e i soggetti disabili ne diventano le principali vittime.
    GIORNATA TIPO
    8:00 Mi sveglio,scendo dal letto
    8:15 preparo la colazione e prendo tutto l'occorrente nel ripiano superiore
    8:30 faccio la doccia e mi vesto
    9:00 scendo le scale per andare nello studio
    12:00 salgo le scale per andare in cucina a preparare il pranzo
    14:00 scendo le scale e vado alla fermata dell'autobus
    ecc..
    Potrei continuare, ma scrivendo la mia giornata tipo mi sono resa conto che da disabile incontrerei tante barriere, come il prendere l'occorrente per la colazione nel ripiano superiore, salire e scendere le scale, prendere l'autobus.
    Questa immedesimazione mi ha aiutata a capire che abbiamo "costruito" una società adatta solo per i soggetti "normali"escludendo tutte le persone che non rientrano nei canoni della normalità...ma mi domando che potere abbiamo noi nel decidere che una persona è diversa da noi,solo perchè non rispecchia i modelli di riferimento imposti dalla società?

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    2. LAB. OROLOGIO (barriere) -16 dicembre 2011- - Pagina 8 Empty I TRE VIDEO

    Messaggio  concetta francese Gio Gen 12, 2012 6:18 pm

    VISIONANDO I TRE VIDEO HO NOTATO CHE LE BARRIRE ARCHITETTONICHE DIMOSTRANO L'ARRETRATEZZA E E LA DISCRIMINAZIONE CHE ANCORA OGGI ESISTE CONTRO LA DISABILITà. CREDO CHE LA NOSTRA SOCIETà DEBBA ESSERE PIù ATTENTA AI DIRITTI DI QUESTE PERSONE PERCHè QUESTI LIMITI CHE GLI VENGONO IMPOSTI SONO UNA VERA E PROPRIA FORMA DI EMARGINAZIONE.

    Concetta Francese

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