ore 6:00 mi sveglio,faccio colazione e mi vesto
ore 6:30 scendo le scale,cammino lungo un piccolo viattolo,chiudo il cancello e continuo a camminare fino alla fermata dell'autobus che spesso a quest'ora salta la corsa e per non rischiare di perdere il traghetto o l'aliscafo cammino fino a raggiungere il porto(scarpinata mattutina)
ore 07:00 faccio la fila per acquistare il biglietto
ore 8:15 arrivo a calata di massa,attendo la navetta che mi trasporta al molo beverello per raggiungere da lì la funicolare che mi conduce all'università
ore 8:45 scendo dalla funicolare e raggiungo a piedi l'ateneo,cerco l'aula e aspetto l'ascensore
ore 13:00 o pranzo in pizzeria o salgo al bar dell'università
0re 17.00 esco di corsa dal suor orsola per non rischiare di perdere il traghetto che mi riporti a casa
ore 18:40 dopo essere scesa dalla nave,attendo l'autobus e sono di nuovo a casa,metto in disordine la mia cameretta,mi faccio una doccia
ore 20:30 ceno,lavo i piatti e guardo un pò di televisione,accendo il pc,rivedo gli appunti della giornata o leggo un libro
ore 21:30 esco con gli amici
ore 23:00 ritorno nel mio letto
La mia giornata tipo universitaria inizia già dal mattino ad essere in un certo senso invalidante perchè abito su di un'isola,Procida,scollegata con la terra ferma.
se vivessi su una sedia a rotelle trovere le prime difficoltà gia nello scendere dal letto,data la mia cameretta.
ore 6:00 mi sveglio,faccio colazione e mi vesto
ore 6:30 dovrei scendere le scale il mio primo ostacolo è fuori la porta di casa mia.Sono fortunata passa l'autobus ma non sanno come farmi salire a bordo,non è dotato di pedana per il sollevamento delle carrozzine se tutto va bene il conducente mi aiuterà sollevandomi
ore 07:00 mi ritrovo in fila per fare il biglietto,spero non venga a piovere!
ore 8:15 arrivo a calata di massa,sfortunatamente anche qui incorro nello stesso problema che ho trovato a Procida.
Devo raggiungere l'Augusteo,spero ci sia un'amica con me che mi aiuti ad attraversare la strada:i semafori scattano in meno di 5 secondi e da sola non riesco ad attraversare in così breve tempo
ore 8:45 chiedo un aiuto per uscire dalla funicolare e raggiungol'ateneo,cerco l'aula e aspetto l'ascensore e chiedo un aiuto per raggiungere eventualmente un piano non raggiunto dal quest'ultimo
ore 13:00 è ora di pranzo,prediligo la pizzeria anzichè il bar dell'università poichè non è facilmente accessibile con una carrozzina e poi sarei ingombrante.Al massimo posso chiedere a qualcuno di comprarmi il pranzo
0re 17.00 è già troppo tardi per raggiungere il porto,spero di trovare tutte le coincidenze giuste
ore 18:40 fortunatamente i traghetti sono dotati di un ascensore e non ho riscontrato grosse difficoltà nello scendere e nel salire a bordo ma come ad inizio giornata non so come farò a salire sull'autobus..non vedo l'ora di tornare a casa mia
ore 20:30 ceno,aiuto mia madre con i piatt(purtroppo non posso lavarli ma solo passarglieli),guardo un pò di televisione,accendo il pc,rivedo gli appunti della giornata o leggo un libro
ore 21:30 esco con gli amici,fortunatamente per loro non sono un peso e mi aiutano
ore 23:00 ritorno nel mio letto,sono distrutta!
Nel mio percorso ho incontrato numerosi ostacoli, ma riflettendoci meglio molti di essi dovrebbero essere solo un ricordo del passato(basti pensare all'autobus)inoltre ho avuto bisogno di una persona che mi stesse vicino e mi aiutasse in alcune azioni quotidiane anche banali!