Stefania De Lucia ha scritto:" Il mondo della moda è fatto di sogni e illusioni...nessuno vuole vedere una donna rotonda" Karl Lagerfield, stilista della casa di mosa Chanel.
Voglio condividere questo video con voi.
Ho trascorso gran parte della mia adolescenza in sovrappeso e spesso, guardando le mie amiche belle e magre, mi sono sentita con qualcosa in meno. Durante quella fase di vita sono poche le cose che contano, una di queste è apparire e stare bene non tanto con se stessi ma agli occhi degli altri. Oggi sicuramente siamo a livelli peggiori, perchè io vedo le bambine di otto anni confrontarsi su mode e costume. E' normale in una società che profetizza il bello, il perfetto, il magnifico, lo chic e lo charm. E poi ci meravigliamo se succedono queste cose???
Che ne pensate?Questo modo di fare, di vivere, di pensare che ci trasmettono da ogni parte è affascinante o mostruoso?
Ringrazio Stafania per questo video, lo mostriamo in aula? me lo ricordi??? la docente
Leggendo le storie di queste modelle morte per anoressia, mi sono chiesta: ma come si può arrivare a tanto?! La moda ha una forte ascendenza sulle giovani menti e quindi dovrebbe impegnarsi a dare il buon esempio, ma nella realtà ciò non accade: la moda anziché far crescere la voglia di vivere, impone dei modelli (spesso anche fuori dalla norma) che portano a complessare ancora di più i ragazzi. La vita è un dono bellissimo, unico, ed è veramente triste pensare di gettarla in questo modo solo per rincorrere il sogno di una passerella, o semplicemente per piacersi di più, o per sentirsi parte di una società ormai distrutta dall’esteriorità e dal superfluo.
Ermelinda Di Girolamo ha scritto:"Anoressia letteralmente significa "senza appetito", ma in realtà il malessere è qualche cosa di molto più serio e preoccupante di una semplice inappetenza in quanto può degenerare in una vera e propria repulsione ossessiva nei confronti del cibo; nei casi più gravi può produrre uno stato di pericolosa malnutrizione e anche la morte. La patologia si sviluppa in genere a partire da un’immagine distorta del proprio corpo che si percepisce sempre come inadeguato e, in particolare, costantemente in condizioni di soprappeso. Alcune adolescenti, temendo di non ricevere l’approvazione dagli altri, cominciano allora a rifiutare il cibo e a praticare un esercizio fisico esagerato nel tentativo di bruciare calorie. Il fenomeno è in espansione"... Si tratta di un argomento estremamente importante che nonostante coinvolga un gran numero di persone, si evita spesso di affrontare, perché molte volte anche solo citare la parola “ anoressia” porta vergogna e indifferenza da parte di chi la sente. L'anoressia, così come la bulimia, nascono fondamentalmente da una sensazione di malessere, generalmente legata ad una visione distorta del proprio aspetto fisico, ma non solo. Può infatti essere legata anche ad episodi della vita particolarmente significativi e dolorosi, come nel caso di Isabelle Caro che, nel suo libro “la bambina che non voleva crescere”,racconta di aver cominciato a soffrire di anoressia dall’età di 13 anni a causa della separazione dei genitori e dei comportamenti ossessivi della madre nei suoi confronti. Isabelle era infatti rinchiusa in casa dalla madre che cercava così di soddisfare il suo desiderio di non farla crescere. Isabelle cercava di accontentarla non mangiando… ISABELLE NON E’ DIVENTATA ANORESSICA PER DIMAGRIRE, MA PER NON CRESCERE! La Caro è famosa anche per aver posato nei grandi cartelloni pubblicitari di Oliviero Toscani, il quale ha cercato di mettere a nudo ciò che può nascondersi dietro il mondo della moda: la morte, rappresentata appunto da Isabelle. La campagna ha sollevato molte polemiche in quanto molti ritengono che l’uso di queste immagini potrebbe provocare fenomeni di emulazione.
Quello che voglio sottolineare è che l’anoressia non è un “capriccio”, come molti sostengono, ma una vera e propria patologia che determina la morte spirituale prima che quella fisica. I ragazzi e le ragazze che ne soffrono diventano dei fantasmi, nei loro occhi non c’è più luce. Vorrei spiegare a coloro che si limitano a criticare, credendo di essere più bravi solo perché sanno come "evitare di morire", che a queste PERSONE spesso non importa nemmeno di morire!! Ho conosciuto due ragazza che purtroppo soffrono di questa MALATTIA e che oggi oscillano tra la vita e la morte, e mi ha colpito molto sentire una di queste chiedersi a cosa servisse la vita e che senso avesse la sua. La maggior parte delle persone oggi si preoccupa di farle mangiare, in realtà avrebbero dovuto preoccuparsi un po’ prima di farle sentire amate ed accettate.
La storia di Isabelle Caro è davvero toccante; ma la cosa che mi fa rabbrividire è il motivo che ha spinto l’attrice a fare ciò che ha fatto, portandola poi a sfiorare la morte: Isabelle è diventata anoressica non per dimagrire, ma per soddisfare il desiderio della madre la quale, per i suoi comportamenti ossessivi, non voleva farla crescere. Oggi è sempre più facile vedere bambine di 7/8 anni confrontarsi su mode e costumi, e la cosa mi preoccupa veramente tanto. Questo dimostra quanti cattivi esempi vengono dati dalla società, e a volte anche dalle famiglie. Penso che sia importante, anche per noi future insegnanti, far capire la gravità della cosa ai giovani. Come ha detto la mia collega Ermelinda Di Girolamo, <<l’anoressia non è un “capriccio”, ma una vera e propria patologia che determina non solo la morte fisica, ma anche quella spirituale>>. La nostra missione è quella di indirizzare i ragazzi sulla giusta via, per evitare che stupidi comportamenti portino poi a situazioni più gravi.
severinamangiacapra ha scritto:Credo che sia molto importante vedere una persona bella che si prepara, che si ami ma non bisogna fare di questo una malattia, infondo con il tempo la "bellezza" estetica svanisce, ciò che restaerà nel tempo è solo una "bellezza interiore", una bellezza del cuore. Credo che l'essere ricchi nel proprio animo, sia molto più importante che essere "ricchi esteticamente". Certo, come si suole dire: " l'occhio vuole anche la sua parte"..ma, TUTTO HA UN LIMITE. ....
BASTA ANORESSIA, BASTA VEDERE MODELLE TAGLIA 38 E ANCHE MENO!!!! E' ORA DI FARCI SENTIRE!!!!
Come dice la frase che compare nel video:
<<Cerca di non cercare miti che non esistono!>>
Sono queste le parole che dovremmo dire a tutte quelle persone così tanto ossessionate dalla linea da raggiungere livelli estremi di magrezza. E, dopotutto, malgrado si dice che la bellezza sia soggettiva, io sono convinta che esistono dei “punti fissi” anche in questo: una persona eccessivamente magra, così come una esageratamente grassa, non può che piacere forse a nessuno. Quindi perché distruggersi la vita per ottenere qualcosa di veramente INUTILE?!
Purtroppo, oggi viviamo in una società che da molta importanza all'aspetto fisico. Ciò che importa è come sei fuori, come appari alle persone senza sapere se dentro poi hai delle determinate qualità o meno. Senza dubbio, la colpa è dei media, i quali ogni giorno ci forniscono immagini terrificanti distribuendo il loro ideale di bellezza. Ideale che poi viene seguito dalla maggior parte dei giovani che vogliono sentirsi alla moda ed è cosi che poi la nostra società va a rotoli. Io purtroppo, in passato ho avuto a che fare con l'anoressia ed con molta forza di volontà e sostegno delle persone care sono riuscita a superare questa brutta fase. Purtroppo non tutte ci riesco e alcune vanno incontro alla morte. Che tristezza! Io credo che ognuno di noi dovrebbe essere ciò che si sente di essere. Sei magra, grassa, bella, brutta cosa conta? L'importante è stare bene con sè stessi!!! Marika Zobel
Quanto conta l'estetica oggi? purtroppo tantissimo!!! Se non sei magra,alta, bella appartieni ad un altro mondo! Negli anni dell'adolescenza, paradossalmente, non ho mai avuto di questi problemi, mi sentivo bene nel mio corpo... E' da qualche anno invece che sento un senso di inadeguatezza... mi guardo allo specchio e non mi piaccio...Sarà anche perchè giornalmente non facciamo altro che vedere immagini di ragazze taglia 38, reputate "giuste"? Si parla continuamente di canoni estetici da rispettare...anche le bambine crescono con queste idee e purtroppo nelle nostra società aumentano sempre più i disturbi legati all'alimentazione.
la società odierna punta tutto sull'aspetto estetico: la bellezza. non importa la tua personalità, la tua bontà, o il tuo modo di essere ciò che conta è non avere difetti fisici e stare al passo con la moda. il mio parere a riguardo è il seguente: la nostra realtà, è sinonimo di mediocrità, spirito di risentimento, essa consiste nel dominio delle personalità dei più deboli.per tanto cito un pensiero di Nieztsche :la società è espressione del conformismo che è proprio dell' ultimo uomo, che si sottomette alla massa. volevo raccontarvi una mia esperienza riguardante proprio questo tema: nel periodo adolescenziale ero molto grassa, il mio viso ricoperto di acne,i miei lineamenti non perfetti,ed il mio abbigliamento non particolarmente alla moda. ero oggetto di derisione continua ed isolamento. all' inizio mi facevo molto condizionare dai giudizi altrui, fino a quando i consigli e le continue chiacchierate con mio padre mi hanno fatto capire la vera essenza della vita, i veri valori; che non si basano su fattori esterni, ma sulla nobiltà d'animo.
Nella società odierna la bellezza è diventata un fattore primario. Tutto ruota intorno ad essa, giovani e adulti si sottopongono ad interventi chirurgici perchè soffrono di aver un corpo naturale con piccoli difetti. Tutti vogliono avere una perfezione esteriore, come se fosse l'unica cosa che può portare successo. Spesso si resta cosi vincolati da essa tanto da cadere nel tunnel delle malattie psicologiche, dalle quali è difficile uscirne. A tal proposito, voglio condividere con voi la storia di una ragazza che conosco, che è diventata vittima della chirurgia estetica: dopo essersi sottoposta ad una dieta ferrea, non si accettava più nonostante fosse diventata più magra. In piena estate si copriva, non andava al mare, perchè dimagrendo erano scomparse quelle forme che scolpiscono il fisico di una donna.Cosi diventata maggiorenne si sottopone a diversi interventi chirurgici (seno, liposuzione alle gambe) nonostante ciò ancora si accetta, vorrebbe essere più perfetta di come lo è diventata. Questo è il problema di molti giovani: non si accettano come sono! Ad aggravare la loro posizione è la società attuale, dove ovunque siamo circondati da immagini con fisici rifatti e per questo perfetti. Per andare incontro a tali difficoltà, oltre la bellezza fisica bisognerebbe dar più importanza ai valori interiori perchè sono quelli che rendono una persona unica e speciale!
Il concetto di bellezza è un qualcosa che è connaturato nel nostro essere. Ognuno di noi, per quanto possa sostenere il contrario, ha bisogno, nel confronto con la propria immagine di un feedback quantomeno positivo. Il punto è che imprescindibilmente riconosciamo in noi stessi dei difetti in quanto la perfezione non esiste. Non resta che considerare questi difetti come punti di forza ed accettarli serenamente. Durante il confronto in aula mi sembra dovuto il rimando ad social network importante :FACEBOOK. Mi sono resa conto quanto l'utilizzo di questo mezzo sia passato dalla comunicazione alla mercificazione del corpo. L'identità è necessaria ed è l'immagine ciò che conta. Occorre mettersi a dieta per le foto estive ed esibire il più possibile il proprio per rendere più appetibile la propria vetrina. Io personalmente ritengo che il corpo sia importante ma come sosteneva Marx Il primo capitale resta pur sempre la Mente. Per questo rimando ogni volta la dieta
severinamangiacapra ha scritto:Credo che sia molto importante vedere una persona bella che si prepara, che si ami ma non bisogna fare di questo una malattia, infondo con il tempo la "bellezza" estetica svanisce, ciò che restaerà nel tempo è solo una "bellezza interiore", una bellezza del cuore. Credo che l'essere ricchi nel proprio animo, sia molto più importante che essere "ricchi esteticamente". Certo, come si suole dire: " l'occhio vuole anche la sua parte"..ma, TUTTO HA UN LIMITE. ....
BASTA ANORESSIA, BASTA VEDERE MODELLE TAGLIA 38 E ANCHE MENO!!!! E' ORA DI FARCI SENTIRE!!!!
E' VERAMENTE SCIOCCANTE VEDERE QUESTE IMMAGINI. E' VERO BISOGNA FARE QUALCOSA AL FINE DI EVITARE QUESTE TRAGEDIE!!! BASTA IMPORRE SCHEMI,BASTA MODELLE DI 38 KG. QUESTO E' UN MESSAGGIO CHE DOVREBBE ARRIVARE AGLI STILISTI DI ALTA MODA,DOVREBBERO RENDERSI CONTO DI QUELLO CHE SUCCEDE NELLA SOCIETà CIRCOSTANTE!!!!
Stavo rileggendo il forum,in così tante parlate dell'anoressia e della moda come un binomio inscindibile. Io sono alta 1,70 e non ho mai superato i 54 kg. Convivo da sempre con la mia magrezza a con le odiose frasi di conoscenti (non amiche!) e parenti che mi dicono che sono malata, anoressica, brutta perché senza forme. L'anoressia non è quasi mai causata dalla voglia di dimagrire. L'assenza di fame è una conseguenza di altre problematiche: 1)Ci sono le persone che con lo stress mangiano in doppio e quelle alle quali si chiude lo stomaco; 2)Ci sono problemi ormonali che portano ad un'alterazione dello stimolo della fame; 3)Cure farmacologiche con antibiotici e/o antidolorifici molto forti, portano spesso a gravi gastriti. La gastrite conduce al vomito e, non introducendo cibo, lo stomaco si restringe e quindi diminuisce il senso di fame e, ovviamente, quello di sazietà (sempre se non vi capiti di vomitare anche l'acqua!!!) arriva più velocemente;
Ora 1) e il 3) ve li curano con il Valium, il Malox e l'Omeoprazolo. Per guarire ci vogliono anni, in questi anni, per farvi ingrassare vi imbottiscono di Ferro, B12 e Acido Folico che non fanno altro che peggiorare le condizioni del vostro stomaco. Non avete idea di cosa significhi avere il desiderio del cibo dal punto di vista mentale ma averne il disgusto dal punto di vista fisico.
Questa però non è anoressia. Sono arrivata a pesare 46 kg, mia nonna mi doveva stringere i pantaloni 38 e dovevo comprare le magliette ZERO12. Ma non sono mai stata anoressica e non ho mai desiderato essere scheletrica.
Chiariamo bene una cosa: è diverso. L'anoressia nervosa, quella vera, ha come sintomo più evidente l'assenza di alimentazione. Il vero male delle anoressiche è il "bisogno di controllo e la sindrome da donna perfetta e mamma manager". Controllo e Perfezione, CONTROLLO e PERFEZIONE. Ecco perché si inizia a controllare anche ciò che entra e ciò che esce dal corpo, perché non si accetta che ci siano cose che non puoi decidere, che non puoi smettere di far accadere. Le persone anoressiche sono spesso le prime in tutto ciò che fanno, e alternano, in una sorta di convulsione emotiva, autostima maniacale a sottostima da suicidio.
La moda coinvolge molte ragazze anoressiche non tanto per la questione della magrezza, loro sarebbero magre cmq, ma per la questione dello stress al quale qst sono sottoposte. Alzare la taglia minima non cambierà le cose. Il problema della moda è che, esistono le Top e i manichini. Reggere quei ritmi da che si è ragazzine fragili, porta al bisogno di voler tenere a bada almeno una parte della propria vita, cominciare dal cibo, è il passo più facile ed economico.
Prima di parlare a vanvera, oltre ad informarvi, non vi dico di viverle certe esperienze, ma parlate con chi ci è passato. Leggere tutte queste stronzate (mi perdoni prof!!!) sui modelli mediatici di magrezza mi ha innervosita e disgustata. Le foto ritoccate sulle copertine non aiutano ma, centrano ben poco. Veramente poco. Anzi, a volte ti spingono a pensare: perché lei è magra e felice mentre io sono magra ed infelice? Qual è la differenza? Qual è la differenza? La differenza sta negli applausi e negli sguardi di ammirazione e non di commiserazione di chi ti sta attorno.
Nell'osservazione dei video nel forum sono stata colpita molto da un elemento che, a mio avviso, accomunava tutte le "protagoniste": gli occhi sgranati come se stessero quasi chiedendo aiuto!Probabilmente essi esprimevano al meglio, più del corpo stesso, la devastazione che i disturbi dell'alimentazione causano non solo fisicamente ma psicologicamente.Questa problematica è presente non solo nel mondo della moda o dello spettacolo ma anche nella quotidianità dei piccoli paesi.Come è emerso dai commenti in questa sezione, quasi tutte noi siamo venute a contatto, indirettamente o direttamente, con i disagi connessi a problematiche relative al "peso" o più genericamente all'estetica.Non voglio essere ipocrita:penso che tutti noi cerchiamo di raggiungere un canone mentale che ci siamo prefissate, un modello al quale tendiamo.Io non vedo in questo atteggiamento nulla di male se fatto con coscienza.Il voler sentirsi bene con il proprio corpo è un diritto che è concesso a tutti sebbene questa ricerca del miglioramento non deve consistere nel voler essere perfetti. Nessuno può reputarsi tale neanche con un corpo impeccabile. La perfezione non esiste e il voler cercare in tutti i modi di essere ciò che "materialmente" non si può essere non porta ad altro che all'annullamento della persona perchè il mondo reale, duro e veritiero, mostra, prima o poi, le debolezze che ciascuno ha. Credo, quindi, che il sentirsi "belle" e piacersi è un obiettivo che ognuno deve perseguire ma soltanto come mezzo per acquisire quella forza necessaria per mostrare ciò che uno veramente è nel proprio intimo,problema che, a volte, si incontra quando per primi non accettiamo il nostro corpo...
Ho riflettuto a lungo su tale tematica, sul perché l’uomo cerca sempre l’approvazione dell’altro. La risposta l’ho in parte trovata nel mio processo di crescita, nelle mie emozioni,nella soddisfazione dei primi applausi, nei primi complimenti, nella rabbia per i rimproveri, nell’ansia per le prime scelte: bianco o nero, bello o brutto, normale o strano, uguale o diverso. Cerchiamo sempre l’approvazione dell’altro e temiamo il suo giudizio perché ci è stato insegnato la “differenza”, e quando questa differenza è sconosciuta fa paura.
Ecco, io penso che come insegnanti abbiamo il dovere di dare inizio al cambiamento perché possiamo.
Vi voglio raccontare un evento: ieri ero alla presentazione di un libro “come partorie un mammut” (Gli autori sono gli operatori del centro territoriale mammut che operano presso Scampia con bambini e adolescenti del territorio). A conclusione ci siamo fermati a chiacchierare con alcuni di loro e mi è capitato di ascoltare una conversazione tra un’operatrice e un ragazzo di 18 anni che frequenta il centro. Il ragazzo presentava la sua difficoltà ad eseguire correttamente la raccolta differenziata a casa, l’operatrice a sua volta gli rispose: “come io l’ho insegnato a te ora insegnalo tu alla tua famiglia, è una questione di tempo, è la novità, è il cambiamento che fa paura, ”.
Nella nostra società la bellezza estetica è ciò che conta di più. i mass media ci propongono immagini di veline, di modelle dalle forme perfette che non esitano a mostrare il loro corpo, la propria bellezza. Ma una persona dovrebbe essere giudicata non solo dal proprio aspetto esteriore… purtroppo le ragazzine che non si sentono bene con loro stesse, che vogliono dimagrire anche se in realtà non ne hanno bisogno, prendono loro come punto di riferimento, volendo diventare una taglia 40 o addirittura 38! Cosi finiscono per entrare nel tunnel dell’anoressia dal quale è davvero difficile uscire.. a questo proposito ho trovato un video che mi ha colpito e volevo condividerlo con voi...
danielatesone ha scritto:Nella nostra società la bellezza estetica è ciò che conta di più. i mass media ci propongono immagini di veline, di modelle dalle forme perfette che non esitano a mostrare il loro corpo, la propria bellezza. Ma una persona dovrebbe essere giudicata non solo dal proprio aspetto esteriore… purtroppo le ragazzine che non si sentono bene con loro stesse, che vogliono dimagrire anche se in realtà non ne hanno bisogno, prendono loro come punto di riferimento, volendo diventare una taglia 40 o addirittura 38! Cosi finiscono per entrare nel tunnel dell’anoressia dal quale è davvero difficile uscire.. a questo proposito ho trovato un video che mi ha colpito e volevo condividerlo con voi...
Questo video è molto toccante e ci fa capire come l'essere anoressica è una condizione interiore della persona,la quale si sente anoressica;infatti, l'anoressia è una malattia psicologica...tutto ciò ci fa ancora una volta comprendere che bisogna stare bene con se stessi,poichè la perfezione nella natura umana non esiste...l'uomo non è perfetto! Ma se si parla di anoressia nell'uomo poichè entra in ballo la perfezione,e non si è perfetti,allora mi chiedo che cosa è la perfezione???
In una società dove l'apparire è più importante dell'essere dobbiamo riflettere sulla discriminazione che avviene per le ragazze 'in carne' ma anche per le 'scheletriche'... Il problema è che le persone sono abituate a ragionare per preconcetti, quante volte una bella ragazza, curata nell'aspetto, è giudicata subito 'stupida'? Ciò è dovuto alle ultime vicende, politiche e televisive dove si preferisce una bella presenza, al cervello, ma non sempre una caratteristica esclude l'altra!!
essere alla moda,essere al passo con i tempi,voler essere una velina...ecco i canoni ai quali,purtroppo oggi,fanno riferimento ragazzini e ragazzine. la televisione ti presenta un mondo che potrebbe non corrispondere alla realtà,un mondo ai quali vorrebbero appartenere tutti. persone deboli con una bassa autostima che fanno di tutto per avvicinarsi a quel mondo ed essere come loro....e questo a volte fa intraprendere una strada sbagliata....senza rendersi conto che ciò che conta non è la bellezza esteriore ma ciò che si ha dentro....ho inserito questo video per ricordare Isabelle Caro, simbolo dell'anoressia La modella si era fatta fotografare da Toscani senza veli per denunciare la malattia: pesava solo 30 chili per un metro e sessanta di altezza.è MORTA,NON CE L'HA FATTA,MA PRIMA HA VOLUTO LANCIARE UN MESSAGGIO A TUTTI CIOè QUELLO DI COMBATTERE PER LA PROPRIA VITA PERCHè NON C'è NULLA DI PIù MERAVIGLIOSO!!!!
In aula ho seguito con interesse e con viva curiosità gli interventi di alcune ragazze. Quando è stato chiesto di esprimersi circa un proprio modello di bellezza, alcune hanno indicato personaggi televivi a noi noti...Devo dire che sono rimasta alquanto perplessa e ho pensato:-Forse siamo già tutti omologati-. Abbiamo più o meno gli stessi riferimenti di bellezza quelli che ci propinano i mass media. Eccoli allora i cosidetti bellissimi: alti, biondi, bruni, slanciati, con profili perfetti e quant'altro.Decisamente a me piace andare contro corrente e credo di poter affermare che la percezione della bellezza sia del tutto personale, sia soggettiva. Non mi piace avere dei riferimenti standard... La bellezza, a mio avviso, la si può scoprire ad esempio in un bellissimo sorriso accogliente, in uno sguardo sincero, leale; essa è capace di suscitare sentimenti, emozioni che sono propri di ogni persona. Rimango perciò perplessa di fronte a certe risposte:se molti fanno riferimento ad uno stesso modello di bellezza è perchè siamo già plasmati.Poi c'è la corsa ad imitare "quel" modello e allora via libera a tutta una serie di pratiche, incluse quelle della chirurgia estetica, perchè altrimenti sei fuori...dai canoni sociali, ma finisci poi per cadere in forme stereotipate di schiavitù.
danielatesone ha scritto:Nella nostra società la bellezza estetica è ciò che conta di più. i mass media ci propongono immagini di veline, di modelle dalle forme perfette che non esitano a mostrare il loro corpo, la propria bellezza. Ma una persona dovrebbe essere giudicata non solo dal proprio aspetto esteriore… purtroppo le ragazzine che non si sentono bene con loro stesse, che vogliono dimagrire anche se in realtà non ne hanno bisogno, prendono loro come punto di riferimento, volendo diventare una taglia 40 o addirittura 38! Cosi finiscono per entrare nel tunnel dell’anoressia dal quale è davvero difficile uscire.. a questo proposito ho trovato un video che mi ha colpito e volevo condividerlo con voi...
questo video è emozionante, grazie Daniela per averlo condiviso con noi...purtroppo oggi la maggior parte delle donne è intrappolata in un desiderio estenuante di perfezione. Questo modello viene costantemente proposto ogni giorno dalla tv, a partire dalle veline fino ad arrivare alle modelle dell’alta moda, tutte rigorosamente alte, magre, dai lineamenti perfetti, capelli e trucco sempre in ordine. Ed è in questo modo che le donne, soprattutto adolescenti, finiscono nel tunnel della depressione e a volte della malattia, per voler inseguire a tutti i costi questo ideale esasperato di perfezione, che tende ad una “bellezza” striminzita e ossuta che in realtà non esiste . E’ sconvolgente vedere sulle passerelle, sulle pagine dei giornali e in televisione quante donne “stampelle”, alla fine diventano “donne senza corpo”, che subiscono senza ribellarsi la violenza di un ideale che le costringe a dimagrimenti drastici, perché il corpo deve quasi scomparire per lasciare visibilità al solo abito indossato. Il mondo della moda fa finta di lottare contro l’anoressia ma anzi la incoraggia senza alcun interesse per la salute delle modelle e delle ragazze che guardano questi modelli estetici. Bisognerebbe capire che questa visione della bellezza è sbagliata e vuota, anche se questo è molto difficile dal momento che io stessa sono la prima che si lascia influenzare, spesso infatti dico: “da domani mi metto a dieta”. Purtroppo ammetterlo è difficile, ma se si continua in questa prospettiva, non riuscendo mai ad essere soddisfatte del proprio aspetto fisico, la maggior parte delle donne è destinata all’infelicità.
Se una donna è malvestita si nota l'abito. Se è ben impeccabilmente si nota la donna. [Coco Chanel]
Ecco la dura realtà, ormai viviamo in una società dove l apparire conta più dell essere, dove conta di più un bel vestito e due belle tette che un “bel cervello.” La società propina ormai modelli su cui stendere veli pietosi; silicone, gambe chilometriche, gonne corte, veline con scarsa cultura ma con denti bianchissimi e soprattutto, la tv, i giornali e la moda, insegnano ad essere magri per essere belli. E così, tra modelle pelle e ossa, veline e soubrette, le adolescenti cominciano a guardarsi con occhi critici, a vedersi brutte e grasse, cominciando inevitabilmente a non stare più bene con se stesse e, automaticamente a non star più bene con gli altri.
Oggigiorno si sente parlare spesso del problema anoressia, soprattutto nel campo della moda. Il mondo delle passerelle lanciano un messaggio sbagliato...Pretendono "ragazze-attaccapanni", "manichini", le quali facciano risaltare al meglio la creazione dello stilista. Propongono modelli sbagliati ai quali le adolescenti si rifanno, attratte dal "corpo perfetto e lineare" delle top. L'imitazione produce malattia, dolore e, talvolta, anche morte!!! Ma le donne un pò rotondette non vanno bene, sono l'eccesso, devono rimanere a guardare da casa le "vere modelle" (anoressiche) sfilare sulla passerella. Sono, poi, queste ragazze che si sentiranno brutte, grasse, non a loro agio e rincorreranno la bellezza con una stupida dieta oppure con la chirurgia estetica. COMPORTAMENTO SBAGLIATISSIMO A MIO AVVISO!!!! E' inutile rincorrere queste "strategie" quando l'unica bellezza risiede in noi stessi...è quella che rimane per sempre ed è quella più apprezzata, almeno quanto mi riguarda
Nella nostra società non contano più i valori della bellezza interiore,ma quelli della bellezza esteriore.Io penso che ognuno di noi si deve piacere per quello che è,non deve farsi condizionare dalle circostanze,dai mass media.Le modelle per me non sono perfette,perchè essere perfetti non significa essere magri,alti ma vuol dire amare se stessi e gli altri così come si è.In conclusione di tutto ciò,a mio parere,la perfezione non esiste.Ciascuno di noi ha la propria bellezza interiore ed esteriore e va rispettata.
tutte queste immagini e video postati mi lasciano un grande senso di vuoto dentro, non nascondo che alcuni non sono riuscita a guardarli per intero. In aula abbiamo affrontato diverse tematiche che purtroppo caratterizzano la nostra "società delle immagini", in particolare si è affrontato il tema dell'anoressia dovuta dalla volontà di inseguire un ideale, un canone di bellezza che non esiste. Molte ragazze quando entrano nel periodo dell’ adolescenza hanno dei cambiamenti fisici che molto spesso non apprezzano. Al giorno d’ oggi la televisione, le riviste e i mass media in generale ci propongono modelli di bellezza e di perfezione che influenzano soprattutto le ragazze, le quali non accettando il proprio corpo improvvisano diete per cercare di assomigliare ai canoni proposti. Se queste diete non sono moderate, ma diventano ossessive possono portare a dei problemi gravi, come i disturbi alimentari. perchè distruggere la propria vita per inseguire qualcosa che in fondo non ci renderebbe nemmeno migliori di quello che siamo!!!
Forse è vero che la bellezza esteriore ci puo' aiutare a sentirci bene....Ma solo in realta' per apparire agli altri piu' grazziosi?La vera bellezza è quella interiore perche' senza di questa non saremo felici e vivremmo nell'oscurita'....Ammiro tantissimo le persone,che nonostante qualche problema esterioore, dimostrano la loro vitalita'........VIVA LA VITA!!!
Le immagini dell'anoressia mostrano lo spettro del ruolo femminile nel nostro tempo. Da troppe parti ormai vengono inviati messaggi che costringono le donne in circuiti che le vogliono attraenti e magre...sorridenti,giovani e silenziose... Al di là del dramma dell'anoressia patologica credo che un po' tutte le donne di oggi subiscano in senso anoressizzante la possibilità di essere se stesse: sempre troppo poche credo,siano, le donne che in modo autonomo e consapevole scelgono ruolo e aspetto propri. In questo tempo ,credo che l'aggettivo "proprio" riferito al corpo e al ruolo sottendano il massimo livello di " espropriazione".
Il tema affrontato dalla prof mi ha particolarmente toccato, in quanto la mia adolescenza è stata caratterizzata dal sovrappeso. Capisco bene la situazione di disagio che si prova guardandosi allo specchio o stando in mezzo alla gente. Il non accettare il proprio aspetto condiziona tutti gli aspetti della vita. Oggi viviamo con il tabù del bello e del magro, siamo vittime di una società che non fa altro che proporci modelli sbagliati. I mass-media ci tempestano di icone di perfezione e modelli di bellezza irragiungibili, lasciando credere che solo il raggiungimento di tali ideali possa comportare una piena realizzazione di sè, minimizzando aspetti importanti come l'amore e traguardi di vita concreti. Cerchiamo di non fare della bellezza un elemento essenziale della nostra esistenza. Bisogna andare aldilà dell'apparenza e puntare alla sostanza. MARIA LUCIA FONTANA
In aula abbiamo affrontato un tema molto sentito oggi da noi ragazzi, infatti siamo sempre più alla ricerca della perfezione fisica. I mass media ogni giorno riportano notizie di donne e uomini che ricorrono alla chirurgia estetica senza riflettere sui danni che essa può provocare. Penso che bellezza non è ricerca della perfezione ma qualcosa di più profondo, ricerca della molteplicità dell'animo...Bellezza vuol dire coraggio, coraggio di prendere con sè i propri pregi e difetti e andare avanti, lottare contro le ingiustizie, fare del proprio meglio per dare un contributo quotidiano alla società.