7. Lab. Estetica del corpo (chiude il 27 gennaio)

Credo che la lezione sia stata molto coinvolgente. E’ un tema di attualità che ci tocca tutti da vicino. Dalle domande e risposte che sono state date in aula tutti noi , come poi ha fatto notare la Prof., con il suo intervento, abbiamo canoni di bellezza differenti. E guai se non fosse così!!. Come ho avuto modo di dire anche in classe sull’ argomento :“ modelle troppo magre e stilisti che richiedono donne scheletriche”; sinceramente, posso anche capirli in quanto avranno le loro esigenze, ma quello che non capisco sono i films rivolti a bambini e adolescenti, età in cui è facile attirare e convincerli di modelli che non sono quelli che fanno di una persona un vincente. E’ vero anche, come si diceva in aula, che non solo le donne “senza cervello” della TV (e non solo della TV) ricorrono alla chilurgia estetica ma anche donne e uomini che hanno avuto successo per le loro capacita artistiche intellettuali. Allora io mi chiedo e forse è l’ unica domanda che posso pormi, in quanto siamo liberi di fare e dire ciò che vogliamo, si sta esagerando? La risposta è sicuramente SI! E tale risposta è data anche in considerazione del fatto che la chirurgia estetica è nata per tutt’ altro motivo.
In ultima analisi sul discorso, l’ uomo (il maschio) si cura più della donna, è vero le statistiche dicono questo. Ma fate pace anche con i vostri pensieri “questi uomini una volta non si curano e non vanno bene e un’ altra volta sono troppo curati e vanno giudicati.

Il tema dell’estetica del corpo,l’immagine che la società odierna impone fortemente.E opportunon trattare anche il problema dell’anoressia un disturbo del comportamento alimentare che interessa per lo più il genere femminile in età adolescenziale. Ciò , da come è emerso anche in aula, è dovuto in larga misura da schemi sociali, in modo eccessivo da modelle magrissime. Tutti ciò va a colpire soprattutto le fragili personalità delle ragazzine appena adolescenti, condizionate da immagini seducenti così da imitare in modo ossessivo ciò.In età adolescenziale anche a me è capitato,un periodo ho deciso di fare una dieta drastita senza aiuto del dietologo ,non mangiavo nienete fino a quando un giorno ho avuto uno svenimento da correre in ospedale.Da ciò mi sono rivolta ad un dietologo,dove mi ha consigliato una corretta alimentazione,ancora oggi seguo la dieta in quanto credo che mangiare in modo sano sia molto importante,e ciò ti aiuta anche a sentirti meglio.

Penso che la nostra società abbia toccato veramente il fondo.Si sono completamente persi di vista i veri valori della vita,i veri obbiettivi da inseguire per riuscire a produrre qualcosa in questa cosina sottovalutata che si chiama "esistenza".Purtroppo per il mondo in cui viviamo, l'aspetto fisico è diventato determinante per l'impatto sociale. Oggi, l'abito fa il moncao!!!Ci hanno insegnato che non è vero, che le apparenze spesso ingannano, che l'apparire e l'essere non vanno di pari passo. Ma al contempo ci hanno insegnato che un brutto apparire chiude tanti cancelli quanti ne apre un buon apparire.Non si fa altro che parlare di chirurgia estetica che è diventata sempre più importante nel mondo d’oggi. Questo sia perché è aumentata l'importanza dell'aspetto fisico, della bellezza e dell’immagine, sia la ricerca continua di un ringiovanimento capace di contrastare i segni dell'invecchiamento.Il cattivo esempio ci viene dato soprattutto dai vip,ai quali ognuno vorrebbe ispirarsi,ed è solo un esempio del vero motivo per cui una ragazza decida di smettere di mangiare: c’è il sospetto di non piacere al ragazzo dei propri sogni, il timore di essere presa in giro dai compagni di classe e la paura di deludere i propri genitori, come è accaduto alla modella francese Isabelle Caro morta di anoressia all'età di 28 anni.

Questo laboratorio mi ha toccato molto da vicino.
Diciamo che non sono mai stata un "peso forma" e probabilmente non lo sarò mai, ma nonostante questo ho sempre vissuto una vita normale, ho avuto e ho tanti amici, proprio come le ragazze magre, ho avuto e ho degli amori, proprio come le ragazze magre, vado al mare, in vacanza, vado a ballare, studio e lavoro, proprio come le ragazze magre!
So di non essere perfetta, ho molti difetti, ma anche le ragazze magre ce li hanno!
Quello che vorrei dire è che una persona dovrebbe migliorare il suo corpo per migliorare la propria salute, non per cercare di somigliare alle modelle pelle e ossa!
Basta con le taglie 38, basta con la taglia settima di seno!
Magari non sarò perfetta come tante belle donne dello spettacolo, ma anche io come loro e forse più di loro, ho persone che mi vogliono bene, che mi apprezzano che mi stanno accanto, anche io ho una vita normale! Con questo però non voglio dire che mi piaccio al 100%, cerco di migliorare il mio corpo, ma una cosa è certa, non prendo assolutamente come punto di riferimento le modelle taglia 38 come fanno purtroppo troppe ragazze!!!!

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Tre foto che racchiudono il senso di quanto detto in aula...la cosa grave è che le ho trovate in un album postato su Facebook da alcune compagne di classe della mia cuginetta di 9anni e mezzo...ne parlano come se fossero immagini ironiche e divertenti, sono piene di commenti e di "mi piace"...ma a me barbie anoressica e barbie bulimica non fanno ridere...probabilmente le immagini sono immagini modificate, ma il fatto che girino in rete è la dimostrazione che non se ne comprende la gravità. Tante ragazze muoiono a causa di questi disturbi. Come spiegarlo alle nuove generazioni?
I modelli e gli standard corporei li creiamo noi... E' vero, la tv propone molti modelli di riferimento, spesso sbagliati, ma siamo noi a scegliere di seguirli, siamo noi a scegliere di omologarci...abbiamo forse dimenticato che ognuno ha una propria personalità, un cervello che la pensa diversamente da quello degli altri...anche in aula abbiamo provato a definire un modello standard...ed è stato impossibile...questa è una grande risposta...ma non l'ho mai letta su nessuna rivista, come mai??!

Il tema trattato mi colpisce in modo particolare perché durante la mia adolescenza ho avuto tanti problemi riguardanti la mia immagine. Quando ero molto piccola mangiavo in modo frenetico, affogando nel cibo i miei problemi e a questo si aggiungeva una vita molto sedentaria. Ovviamente quando si è piccoli il problema di essere in sovrappeso non si pone, ma quando si cresce e ci si confronta con l’altro e con l’immagine che i media offrono diventa tutto più complesso. Ricordo bene quel giorno in cui cominciai una dieta fatta da me e ricordo bene quanto quella dieta divenne dapprima il non mangiare affatto e poi bulimia. Sono stati periodi incontrollabili quelli, in cui nemmeno la psichiatria e i farmaci mi hanno aiutato a uscire fuori da quel tunnel. Oggi ho fatto un grande passo avanti, questa malattia mentale riesco a controllarla anche se non nascondo che è impossibile eliminarla e forse solo chi l’ha provato può capire questa cosa. Oggi vivo questo aspetto con maggiore maturità, una maturità che non si ha quando si vive la crisi adolescenziale. Riesco a gestire i momenti di “out” e a darmi forza quando occorre. Con questo intervento volevo sottolineare che per uscire da questo grande disturbo non occorrono farmaci e per questo vi prego di allontanarvi da chi ve li propone. La cura è dentro ciascuno di noi, è nel rivalutare la propria persona e la propria vita!! D’altra parte a cosa serve essere scheletriche e adattarsi ai modelli proposti se non si ama se stessi??

Ricercando il significato di bellezza ho riscontrato proprio nella sua definizione il diretto rapporto con il contesto sociale e culturale con il quale s'influenzano reciprocamente..."La bellezza è l'insieme delle qualità percepite che suscitano sensazioni piacevoli che attribuiamo a concetti, oggetti, animali o persone nell'universo osservato, che si sente istantaneamente durante l'esperienza, che si sviluppa spontaneamente e tende a collegarsi ad un contenuto emozionale positivo, in seguito ad un rapido paragone effettuato consciamente od inconsciamente, con un canone di riferimento interiore che può essere innato oppure acquisito per istruzione o per consuetudine sociale." voglio sottolineare proprio la frase iniziale "..un'insieme delle qualità percepite che suscitano sensazioni piacevoli" sottolineando proprio il carattere soggettivo del piacere ma perchè per la maggior parte delle persone i famosi canoni di bellezza sono gli stessi??una bellezza diversa dalle altre non può essere motivo di "discriminazione" ne tanto meno di derisione.In fondo il mondo è bello perchè è vario

Sembra scontato ripetere le stesse cose, viviamo nella società dell'immagine, tutto deve apparire perfetto anche quello che la natura ha creato dissimile proprio per l'esclusività dell'essere umano. Accanto a questi prototipi di omologazioni bisognerebbe far capire che si tratta solo di un investimento economico per fini pratici, in parole più semplici le modelle investono sul loro corpo perchè fonte di guadagno.la cultura estetica è stata all'inizio predominio del mondo femminile, oggi assistiamo ad un 'inversione di tendenza, anche l'uomo ricorre ai cosidetti "ritocchini". Allora mi chiedo in contrapposizione a ciò che ho detto prima: dove risiede la virilità maschile? Siamo tutti senza personalità individuale.

Sarebbe un discorso retorico dire che nella vita l’aspetto fisico non conta, specialmente se a dirlo sono adolescenti, che spesso tendono a sopravvalutarne l’importanza. Forse il nocciolo della questione è proprio questo, siamo noi stessi fare sì che conti tanto, siamo noi ad ingigantirne il valore.
E’ innegabile che il primo impatto è quello legato all’immagine che una persona sa dare di sé. E’ però sbagliato pensare che tale immagine dipenda esclusivamente dal suo peso. Avevano ragione gli Antichi Egiziani che ritenevano importante il magnetismo che si riesce ad emanare, ed il magnetismo ha vie diverse, che non passano attraverso la misura di qualche centimetro in più sui fianchi. Il magnetismo emana da tutta la persona, da ciò che ha dentro. Non vorrei finire in un altro luogo comune, "l’importante è essere belli dentro", ma piuttosto vorrei evidenziare che spesso si è belli se ci si sente belli. Il magnetismo nasce da una convinzione interiore nelle proprie capacità di piacere, che non dipendono esclusivamente dall’aspetto fisico, quanto da altri fattori, come la capacità di stare con gli altri, la spontaneità, la sincerità, la fiducia che sappiamo ispirare, e tante altre piccole sfumature che ognuno sa cogliere in modo diverso.

Un discorso analogo si può fare per il successo.
Innanzi tutto, cosa si intende per successo? La nostra società tende a confondere questo termine con l’ostentazione dei famosi status symbol, una invidiabile posizione sociale, un fisico mozzafiato, un auto di grossa cilindrata, vestiti griffati, vacanze esotiche…
per quanto mi riguarda, il successo è la realizzazione delle mie aspirazioni: terminare gli studi per i quali ho fatto tanti sacrifici, trovare un lavoro che sia adatto alla mia personalità e, perché no, avere accanto degli amici sinceri ed un marito con cui volersi bene. Questo credo è il successo più vero ed è alla portata di ognuno di noi.

Quell’altra concezione, quella che si mostrano continuamente i media, è piuttosto un’immagine falsa, usata per condizionarci e farci acquistare un determinato prodotto. Non tiene conto delle personalità individuali, fornisce modelli standardizzati. Non tutte le ragazze, sono destinate a diventare "donne in carriera", non tutte ne hanno le caratteristiche. Ognuna deve seguire la propria strada, le proprie aspirazioni, senza pensare che ci siano lavori "di serie A" ed altri di "serie B". Ogni lavoro è dignitoso ed è stimolante se è quello che noi abbiamo scelto.

la società in cui viviamo influenza notevolmente il modo in cui percepiamo la nostra immagine e come la valutiamo. Dai messaggi trasmessi dai media traspare che una donna magra, con una figura snella e scattante, è una donna più felice, sofisticata, che farà più carriera, avrà più successo nella società ed una vita migliore. Altrettanto irreali sono gli standard di bellezza che ci vengono proposti dalle copertine dei giornali, dai rotocalchi di moda e dalle riviste femminili.
i mass-media tempestano giovani e non, di icone di perfezione e di modelli di bellezza irraggiungibili, lasciando credere che solo il raggiungimento di tale scopo possa comportare una realizzazione, minimizzando e talvolta tralasciando aspetti importanti , reale fonte di gratificazione e piacere come amore, amicizie e traguardi di vita concretizzati.
Inoltre, i media suggeriscono che questi corpi e queste forme perfette possono essere alla portata di tutte: basta un po’ di buona volontà e qualche rinuncia nell’alimentazione. Così propongono continuamente nuove diete, che battezzano di volta in volta nomi credibili e attraenti. In realtà nessuna di queste, a lungo termine, funziona.

Stefania De Lucia ha scritto:" Il mondo della moda è fatto di sogni e illusioni...nessuno vuole vedere una donna rotonda" Karl Lagerfield, stilista della casa di mosa Chanel.

Voglio condividere questo video con voi.


Ho trascorso gran parte della mia adolescenza in sovrappeso e spesso, guardando le mie amiche belle e magre, mi sono sentita con qualcosa in meno. Durante quella fase di vita sono poche le cose che contano, una di queste è apparire e stare bene non tanto con se stessi ma agli occhi degli altri. Oggi sicuramente siamo a livelli peggiori, perchè io vedo le bambine di otto anni confrontarsi su mode e costume. E' normale in una società che profetizza il bello, il perfetto, il magnifico, lo chic e lo charm. E poi ci meravigliamo se succedono queste cose???

Che ne pensate?Questo modo di fare, di vivere, di pensare che ci trasmettono da ogni parte è affascinante o mostruoso?

il video è molto forte ma dice ciò che è la realtà del momento ossia il fatto che la società impone dei modelli estetici da paura, sfido chiunque a dire che quelle ragazze hanno un bel fisico. Il problema è che nonostante si capisca che l'anorressia o la bulimia possono portare solo alla morte , troppe ragazze ancora oggi seguono questi modelli estetici con il terrore di noi mamme che diventiamo impotenti di fronte a tutto ciò.

Essere o non essere, questo è il problema! Nella società attuale l'uomo è passato dalla ricerca del suo io interiore,per scoprire la sua identità, alla ricerca di un modello ideale che lo rappresenti nella sua massima perfezione.Spesso tale ricerca assume delle direzioni devianti che conducono verso forme estreme che compromettono l'obiettivo che si intende raggiungere.Il voler essere magri per sentirsi più belli e socialmente accettati è un desiderio che interessa molte persone indipendentemente dall'età e dal sesso.Ricordo,quando ero una ragazzina, la mia intenzione di mantenere la linea,mangiando giusto il necessario e,se talvolta magiavo qualcosa in più mi procuravo...il vomito.Stavo entrando nel tunnel dell'anoressia e della bulimia,non mi rendevo conto della gravità delle conseguenze perchè mi faceva piacere vedermi sempre più magra!Per caso a scuola,una professoressa durante una lezione trattò l'argomento dell'anoressia fornendo tutte le informazioni necessarie a farmi capire che stavo percorrendo la strada sbagliata per sentirmi bene con me stessa.Riuscii a ritornare al punto di partenza, da me stessa,da Stefania perchè non c'è nulla che può sostituire ciò che sei, così come sei stata disegnata, senza rinnegare niente,ma accettarsi incondizionatamente.Oggi mi ritengo di essere stata fortunata perchè sono riuscita ad ascoltare la voce del mio io e, vedere tante ragazze che entrano nel circolo vizioso dell'anoressia e impossibilitate ad uscirci,mi fa sentire male,lo rivivo e non so cosa farei per fare qualcosa. Non c'è terapia che funzioni se non si ascolta la propria voce,se non c'è una introspezione e presa di coscienza che la vita è una sola e bisogna viverla intensamente senza sprecarla con inutili e false convizioni!

guardate il video credo che riassuma tutto cio detto a lezione e faccia riflettere sui modelli esteciti

Una riflessione.. abbiamo fatto riferimento, sia nei video che nei commenti, solo alle ragazze.
L'anoressia non è un problema SOLO femminile, ci sono maschi che ne soffrono, sicuramente le donne sono più esposte ai pericoli dell'anoressia/bulimia perchè le televisioni (e le persone) ci impongono una determinata figura ma i ragazzi non ne sono immuni.

http://www.inpsico.org/2008/07/anoressia-nel-maschio.html

E' difficile oggi non essere sottoposti al giudizio degli altri. Ci preoccupiamo di essere migliori o per meglio dire ci preoccupiamo di APPARIRE migliori. Secondo me è proprio all' APPARENZA che la maggior parte di noi oggi punta. Si cerca di essere tanto perfetti all'esterno ma si perde ciò che conta realmente:l'equilibrio interiore. Se pensiamo ai tanti settori dell'estetica, come appunto la chirurgia estetica, dimostra proprio quanto detto poco fa. Oggi purtroppo se ne fa un uso sbagliato ed esagerato: protesi al seno,lifting,botulino...E questo perchè? Forse perchè non ci si accetta. Nessuno è perfetto...Ma chi lo è?
In passato credo che tutti questi problemi non esistevano. Credo che sia proprio la televisione ad averci influenzato in questo senso, a trasmettere questi modelli.
Ascoltando le parole della modella Isabelle Caro diventata anoressica percepisco la sofferenza attraverso i suoi occhi. Ha trasmesso un messaggio molto importante...Dice di non fermarsi a guardare ciò che per primo colpisce i nostri occhi come il trucco,l'acconciatura,l'abbigliamento durante una sfilata. All'esterno sembra così tutto perfetto e bello ma senza quel trucco o quel vestito non è affatto così.
Ersilia Piscitelli

La società odierna si basa su idoli da seguire, si tende costantemente all'omologazione per il timore del giudizio altrui: le modelle diventano anoressiche per rispettare i canoni imposti dalla moda, Francesca Cipriani ha modificato il proprio corpo (diventando poi uno zimbello, fonte di derisione) per ottenre celebrità... E tutto questo per essere accettati dalla società, la quale ci impone modelli a cui uniformarci. Una società che è giunta a spettacolarizzare ogni sua espressione e a non concedere possibilità di esistere, di valere al di fuori di tali canoni. Le conseguenze sono gravi soprattutto per le nuove generazioni, per la loro formazione morale nonché alla condizione sociale che, a causa di tali perdite, risulta sempre più esposta ai pericoli della superficialità, del malcostume, della violenza.
La superficialità aleggia sulla nostra società, sembra che ormai tutto si basi sulle apparenze, su ciò che si vede all'esterno, tralasciando invece l'interiorità, che è l'aspetto che ci caratterizza più di ogni cosa e ci rende unici. Ma perchè mettere da parte il proprio modo di essere, la propria bellezza interiore, pur di piacere alla società dell'immagine? Perchè arrivare addirittura a mettere a repentaglio la propria vita? Ricordiamoci che il corpo è l'involucro della nostra anima, pertanto dobbiamo proteggerlo... curarlo sì, ma non sfociando negli eccessi.

Fin da sempre la bellezza e la moda sono state protagoniste delle epoche passate e del mondo che ci circonda ,un aspetto della nostra realtà che non osservo con molta attenzione....riflettori,passerelle,sacrifici,sfilate..ma anche sofferenza,anoressia,disinteresse..
La televisione,e i media in generale, spesso ci imbambolano di belle ragazze con fisici aitanti ma magari tanti scheletri nell'armadio,tante insicurezze e per niente felici...Non nego che quando ero piu ragazzina mi fermavo incantata davanti alle vetrine dei negozi,o sfogliavo le riviste sentendomi brutta rispetto a ciò che vedevo..mi sono sentita spesso in sovrappeso,goffa,non all'altezza delle altre mie amiche ma poi ho capito che non è cosi che bisogna vedere le cose,che non bisogna sentirsi per forza "belle" per essere felici e circondarsi di amore.
Credo che la moda attiri numerosissime persone,soprattutto noi ragazze,ma non bisogna focalizzarsi solo ed esclusivamente sull'apparenza..
Credo anche,che la bellezza sia qualcosa di soggettivo..e che prevalga sempre l'aspetto interiore di ognuno di noi..Non bisogna solo parlare di bellezza fisica..la bellezza è un qualcosa di inspiegabile,qualcosa che ha mille sfaccettature e sfumature..puo essere anche qualche chilo di troppo,un sorriso contagioso,gli occhi di un bambino,una giornata di sole,un sentimento puro..e non un corpo magro o scolpito..
Rosa Monaco

L'estetica oggi ha pervaso il nostro modo di vivere, ci siamo intrappolati da soli in un sogno di eterna giovinezza e per giunta dobbiamo essere anche belli, si perchè non basta l'età ma si devono avere anche le cose a posto (seno, glutei, labbra,...)
guai se uno di questi elementi non rientra nei canoni dettati dalla società, ci si convince subito di essere inadeguati e nei peggiori dei casi si arriva ad accendere anche un mutuo per andare dal chirurgo, il quale ha la bacchetta magica (il bisturi) per ridarti la serenità, però, solo momentanea,
dato che la perfezione dura poco, giusto il tempo che cambiano le mode.
Ciò che mi fa riflettere è il ruolo della donna oggi, una donna sempre pronta a ricoprire ruoli sociali e privati una macchina perfetta, non si concede "sgarri" ma è veramente questo quello che vogliamo, quello per cui abbiamo lottato tanto?
Io non credo...
Le donne oggi sono capaci di tutto ma si amano un pò meno rispetto al passato.

La donna che accetta di rifarsi parti del proprio corpo per soddisfare i desideri dell'uomo che ha accanto può affermare con sicurezza di essere amata da quest'ultimo e soprattutto può dire di essere una donna emancipata che sa bastare a se stessa?
La risposta che mi sento di dare è questa: NO!!!
Un detto dice: non è bello ciò che è bello ma ciò che piace,forse se un uomo ci chiede di cambiare qualcosa di noi non è proprio l'uomo che crediamo!!!!

Per me l'estetica intesa come cura di sé è positiva, ti fa sentire a posto, ti predispone a stare con gli altri, credo che fa piacere qualche commento positivo o semplici sguardi di ammirazione sia che li rivoga un uomo che una donna.Il confine invalicabile è quello di non cercare a tutti i costi l'approvazione degli altri perchè se così è non siamo più liberi ma schiavi del giudizio altrui.Oggi purtroppo, si può affermare che le catene ai piedi non le abbiamo ancora spezzate nonostante la guerra contro la schiavitù sia stata vinta molti anni fa.

Di fronte ad una mamma che regala alla figlia quindicenne i seni al silicone
Da piccola ho letto tante fiabe, e tutti gli eroi erano belli e forti, per non parlare delle eroine tutte dolci e bellissime! Questo, ahimè, mi ha portato, per un certo periodo (credo fino alla prima adolescenza) a credere che dovevo essere bella se volevo diventare una grande persona!
Crescendo, però, mi sono ritrovata ad essere circondata da persone che mi hanno sempre insegnato che la bellezza che si guarda con gli occhi non dura, mentre quella che si guarda con il cuore e si apprezza con la mente, quella sì, dura per sempre!
E così ho avuto la fortuna di capire da che parte stia “l’essenziale”!
In primis, i miei genitori mi hanno insegnato che non bisogna concentrarsi sulla bellezza esteriore; che bisogna prendersi cura del proprio fisico, ma fare soprattutto lo sforzo di rendere bella la propria interiorità: questo potrà rendere felice anche a 70 anni e forse anche oltre!
E’ vero che oggi, nella nostra società la bellezza esteriore offre non pochi vantaggi materiali: una promozione, un lavoro ben retribuito e magari anche una bella schiera di corteggiatori.
E così la percentuale delle persone che ricorrono alla chirurgia estetica aumenta sempre più…
Non sono completamente contraria alla chirurgia estetica di per sé, se questo può aiutare a stare meglio con se stessi…
Resto, però, davvero senza parole di fronte alla notizia di una mamma londinese che regala alla figlia 15enne una mastoplastica additiva, e soddisfatta esclama: “da grande mia figlia mi ringrazierà”!
Come si può pensare che una taglia in più di reggiseno possa fornirle gli strumenti per il suo successo, per la sua felicità e per la sua autostima!
Trovo davvero assurdi questi genitori che ignorano il fatto che durante l’adolescenza sia “normale” avere un rapporto conflittuale con il proprio corpo. L’adolescenza è una fase di cambiamento, il corpo è in trasformazione e solo aiutando gli adolescenti a superare questi conflitti li si può rendere più forti e maturi!
Evidentemente questo tipo di genitori ritengono troppo faticoso aiutare psicologicamente i loro figli e quindi credono sia meglio (e più facile) delegare alla chirurgia estetica le loro responsabilità.
Se una ragazza, già a 15 anni, viene incoraggiata a voler ricorrere alla chirurgia estetica per piccoli complessi adolescenziali, cosa farà la prossima volta che avrà un problema serio?
Mi sembra, a questo proposito, davvero un provvedimento efficace quello del Parlamento Europeo (Risoluzione 14-06-01) che in via precauzionale dice stop agli interventi di chirurgia estetica su tessuti giovani e ancora in crescita!

Ultimamente siamo costantemente costretti a osservare modelli di bellezza che ci vengono imposti. Oggi in TV, al cinema oppure su cartelloni pubblicitari siamo costretti ad assistere ad una continua sfilata di donne completamente rifatte e persone che se la tirano in qualsiasi situazione. Inutile dire che le poche persone nel mondo televisivo che non sono dotati degli stereotipati “canoni di bellezza” adatti o sono quelli di cui tutti si prendono beffa oppure sono raccomandati. Infatti sono più uniche che rare le persone che riescono a farsi strada in questo mondo senza tutte queste caratteristiche. E a dirla tutta, i canoni di bellezza a cui tutti aspirano non sono poi così naturali..le donne che vediamo ovunque non sono “vere”: o sono di plastica o fanno diete stranissime seguite da pilates o altri sport ultra moderni per cercare di perdere qualche chiletto perché sono grasse, siamo tutte grasse se non abbiamo una trentotto o una quaranta. Insomma, i mass media ci propo(impo)ngono dei comportamenti e di conseguenza dei canoni generici da seguire. Per fare un esempio quando si pubblicizza un auto mettono alla guida il bel ragazzo di turno per dare l’idea che se tu comprerai quell’auto andrai a colpo sicuro e quindi trasmettere l’idea che le donne sono attratte dai soldi o almeno da chi li mostra. In pratica i canoni di bellezza vogliono trasmettere l’idea che se una donna si rifà completamente di silicone e indossano un abitino corto, gli uomini con l’auto nuova saranno attratti da lei e viceversa. Per non parlare di quelle donne che decidono di rifarsi il seno, ma non un seno normale (che sarebbe anche giusto per chi soffre di complessi) ma come minimo una quinta taglia su di un corpo che possa prendere si e no una quaranta. Così tutte quelle che possono permetterselo corrono a rifarsi il seno e non importa se da poco hanno compiuto i 18 anni di età. Ecco i nostri esempi, le persone che ammiriamo, i nostri idoli. Siamo tutti vittime di una società che non ci accetta se non siamo come lei vuole. I mass media influenzano notevolmente il nostro modo di pensare, di agire e di scegliere. Ci propongono modelli di riferimento relativi all’immagine corporea, basati su canoni di bellezza e stereotipi estetici che possono ostacolare la costruzione di un rapporto equilibrato ed armonico con noi stessi. Ideali di magrezza irraggiungibili, valori fondati sull’esteriorità e sull’apparenza rischiano di essere assorbiti completamente, soprattutto da adolescenti che stanno costruendo la loro identità. A dire il vero ognuno di noi dovrebbe fregarsene e provare interesse per qualcuno non perché questo segue dei canoni di bellezza che ci vengono imposti ma perché senti che davvero stai comunicando con qualcuno di speciale e puoi provare attrazione…