7. Lab. Estetica del corpo (chiude il 27 gennaio)

annamariapuocci ha scritto:I momenti più salienti, ma purtroppo molto infelici, sono quelli relativi all'immagine di quella modella anoressica e alla discussione che si è aperta intorno al personaggio (purtroppo) pubblico di Francesca Cipriani.Questi due momenti li ho considerati salienti perché dimostrativi del fatto che la nostra è una società malata che si basa su idoli da inseguire, sul giudizio degli altri: la modella anoressica pur di rientrare nelle rechieste della moda si è gravemente ammalata supeando ogni limite, pensando a ciò che gli altri le richiedevano senza pensare a ciò che invece la faceva stare bene; la Cipriani invece è vittima di ciò che la tv le ha imposto in cambio di "attimi di celebrità". Ella ha scavalcato la sua dignità pur di entrare in un mondo che non l'ha accettata così com'era, ma l'ha modificata, in peggio, sino a farla divenire un vero e proprio zimbello...a lei però non importa!
Tutto ciò è dimostrazione di come, nonostante definiamo la nostra società una socità libera,nessuno è realmente libero di fare ciò che vuole come invece si vuole far credere.

Stefania De Lucia ha scritto:" Il mondo della moda è fatto di sogni e illusioni...nessuno vuole vedere una donna rotonda" Karl Lagerfield, stilista della casa di mosa Chanel.

Voglio condividere questo video con voi.


Ho trascorso gran parte della mia adolescenza in sovrappeso e spesso, guardando le mie amiche belle e magre, mi sono sentita con qualcosa in meno. Durante quella fase di vita sono poche le cose che contano, una di queste è apparire e stare bene non tanto con se stessi ma agli occhi degli altri. Oggi sicuramente siamo a livelli peggiori, perchè io vedo le bambine di otto anni confrontarsi su mode e costume. E' normale in una società che profetizza il bello, il perfetto, il magnifico, lo chic e lo charm. E poi ci meravigliamo se succedono queste cose???

Che ne pensate?Questo modo di fare, di vivere, di pensare che ci trasmettono da ogni parte è affascinante o mostruoso?
Stefy sono pienamente d'accordo con te, è vero pensiamo troppo poco a quante persone al mondo muoiono per anoressia o bulimia, e spesso non vediamo o diamo poco interesse a queste "malattie", pechè a mio parere sono delle vere e proprie malattie più che fisse mentali come pensano tutti!!

Adriana Capuano ha scritto:Quando ero in seconda media, avevo due amichette "del cuore" "x" e "y". X ed io eravamo molto più legate tra di noi rispetto a y e ciò portò y ad isolarsi sempre più da noi, ad assentarsi da scuola, ad avere problemi.X ed Io eravamo costantemente presenti nella vita di y perchè la situazione era più grave di quanto pensassimo e il tutto ci era stato riferito dalla madre, con la quale avevamo un rapporto profondo e speciale.
Y nn stava bene, non voleva più uscire, non voleva più venire a scuola, non voleva più bere nè mangiare...era grassa diceva, era brutta e in calsse era la più brutta tanto che non voleva più farsi vedere in giro. All'inizio noi eravamo molto presenti ma pian piano la situazione peggiorava, a lei infastidiva la nostra presenza e a poco a poco la madre dovette chiederci di non andare più li a trovarla perchè y non ne aveva voglia, y era in cura, e prima o poi sarebbe guarita. Non sapevamo quanto fosse vero che prima o poi guarisse, fatto sta che le nostre chiamate venivano rifiutate e ciò ci portò a sparire definitivamente. Passano anni, y non prende nemmeno la licenza media, y non si vedeva più in giro. Andiamo alle scuole superiori x ed io insieme e y non c'era, non avevamo più sue notizie da ormai anni.
Eravamo ormai in 4 superiore, x ed io riceviamo un messaggio nella buca postale del palazzo e questo messaggio diceva così:

Ero una bambina bellissima a cui piaceva vedere il sole, una bambina che voleva vivere con allegria, spensieratezza e felicità, una bambina con genitori che le volevano bene e si erano ripromessi (come ogni genitore) di non lasciarla mai sola soprattutto nei momenti di difficoltà. Amavo andare alle feste, amavo stare con voi, amavo lo sport, amavo lo studio...Fino a 13 anni ero felice, stavo bene, avevo voi ma poi tutto è cambiato e non so nemmeno dirvi cosa avevo che mi portava a diminuire a poco a poco ciò che bevevo e ciò che mangiavo. Ho iniziato ad isolarmi stando sempre più sola con me stessa ma finchè voi eravate presenti io riuscivo a trovare ancora la forza e la voglia di vivere nonostante il fatto che più mi guardavo allo specchio, più ero convinta che la mia immagine uscisse quasi fuori tanto che era enorme, ma poi anche voi pian pian siete andate via non fisicamente ma via da me, dalla mia testa, dal mio cuore. Non riuscivo più a percepire la vostra presenza al mio fianco eppure so che ogni giorno eravate qui, ma io non volevo più vedere la luce del sole, non volevo più vedere i fiori colorati del giardino,non avevo più la voglia di vivere di una volta e più tradi l'ho persa per sempre. Crescevano sempre di più le ossessioni legate al cibo e alle calorie, fino ad arrivare a una lenta ascesa che poi mi ha diagnosticato l'anoressia, una malattia che ti distrugge anima e corpo. Iniziavo ad entrare in un tunnell da cui sembro ormai essere uscita anche se i medici non la pensano così, il peso calava sempre di più, ogni giorno mangiavo e bevevo sempre meno, mi sentivo inferiore agli altri e soprattutto inferiore a voi. Le uniche cose per me importatni erano la bilancia e il cibo, ma la cosa peggiore era vedere i miei genitori soffrire. Sono stata in centri per i disturbi dell'alimentazione e loro mi mancavano così tanto...ma ora mi sento meglio, sto bene, mi sono ripresa anche se spesso ho pensato al suicidio, arrivando anche a tagliarmi i polsi. La mia mente è divisa a metà, una parte vuole stare bene e continuare a vivere per i miei genitori, l'altra vorrebbe lasciarsi andare e continuare a soffrire...! So che vorrei continuare a vivere ma a tratti mi trovo a credere che l'unico rimedio è la malattia...la mia malattia. Volevo, anche se a distanza di anni, dirvi che vi voglio bene e che vi ringrazio per essere state presenti nella mia vita, ma io non avevo la forza di avere voi al mio fianvco, stavo troppo male e volevo stare male, il mio scopo era soffrire e solo soffrendo per me tutto aveva senso...tutto! Ora sono fidanzata e purtroppo ho iniziato a fumare ma mia mamma ormai non dice più niente, mi lascia stare e mi fa vivere come voglio, ha avuto troppa paura di perdermi che ora, più di prima, vive solo per me. Non è vero che la colpa di tutto questo è stata la vostra, io non lo penso, era solo che mia mamma doveva trovare un colpevole per stare bene con se stessa e farsi una ragione di tutto questo. Spero di poterci rivedere presto. Un bacio amiche mie...!

Bhè, ci siamo incontrate dopo due mesi da questa lettera e ci era cascata nuovamente, stava male ancora, ma questa volta aveva un ragazzo che le voleva bene e forse questa volta sarebbe passato tutto più velocemente.
Fu l'ultima volta che la vedemmo ma ora a distanza di 5 anni so che ne è uscita del tutto, so che sta bene anche se io non l'ho mai più vista, so che si è iscritta all'università e che è magra da fare impressione.

Adriana Capuano

iovineconcetta ha scritto:Oggi la prof ha affrontato in aula un tema che mi appartiene molto perchè anche se mi emoziono a dirlo ma so in primis cosa vuol dire non rispettare i canoni di bellezza.
E' un tema che mi appartiene perchè prima ero una ragazza obesa, il cibo rappresentava l'unica via di riscatto,era per me un mezzo fondamentale e mangiavo senza voglia.
Avevo difficoltà nel fare le scale,nel correre....
Oggi sono una ragazza che è soggetta a diete continue.