1. laboratorio ATZORI (resilienza) -15 dicembre 2011-

Cristina Ruotolo ha scritto:Questo è il video di cui parlava la professoressa Briganti oggi a lezione:

https://youtu.be/9CxmqujOZng

cristina ruotolo

mi ha stupito questo video... ma in modo particolare quando Simona dice :" oggi qui con voi ho portato il mio mondo fatto di musica e di colori" ... e quando dice " mi libero delle scarpe , per me sono come delle trappole, pensate a voi camminare con le vostre mani nelle scarpe" ... queste frasi sottolineano come per Simona i piedi siano diventati importanti perchè attraverso essi lei riesce a fare molte cose

Personalmente conoscevo già la storia di Simona.
Simona è un esempio per tutti noi, è riuscita ad affrontare e superare con successo i propri "limiti".
Questi "limiti" sono imposti dalla società, dalle convenzioni.
concordo pienamente con Stefania De Lucia: se Simona avesse ascoltato queste imposizioni dall'alto non sarebbe una grande ballerina. I "veri" limiti sono quelli nella nostra testa.

La storia di Simona Atzori ha dell'incredibile per me, conoscevo gia la sua storia prima di oggi in quanto presso l'associazione cattolica che frequentavo ce l'avevano 'virtualmente presentata'.
Credo sia un esempio per tutte noi, per tutti coloro che affrontano delle difficoltà ogni giorno, per cose che per noi possono essere considerate banali ma che per un disabile possono essere ostacoli 'insormontabili' !
E' proprio vero che 'i limiti sono in chi ci guarda' perchè se dentro di noi sentiamo di poter affrontare le cose, abbiamo metà della strada spianata!
E' stupendo vederla ballare, vederla riuscire dove qualcuno avrà pensato ' non ce la farà mai!'
Una lezione di vita.

Questo video è un vero e proprio inno alla vita...Simona mi ha fatto tanto riflettere quando ha detto:"Io sorrido in tanti modi, sorrido vivendo, amando, danzando.."
Beh una vera lezione lei mi ha trasmesso tanta voglia di appassionarmi a qualcosa, di avere una passione che mi faccia sorridere e quindi esprimere con la gioia sul volto ciò che sto facendo! Mi ha colpito tanto che una ragazza di 33 anni senza braccia ringrazi Dio per la vita straordinaria che le ha donato, poichè non le ha tolto nulla ma l'ha voluta così come è al mondo. Allora mi chiedo forse sono io diversa da lei ma non perchè non ho le braccia ma perchè non ho ancora colto la straordinarietà e l'unicità della persona...a lei non manca nulla...e in questi pochi minuti di video mi ha insegnato a vivere a colori!!!!

I suoi piedi sono le sue mani...incredibile per me...ma naturale per lei.
L'amore verso la vita ha vinto su ogni difficoltà e le ha permesso di andare avanti, senza privarsi di nulla, dipinge, danza, guida, non ha nulla di diverso da noi.
Mi colpiva una sua frase quando dice:"Dio mi ha creato e disegnato come io sono , non mi ha tolto niente".Che grande esempio di vita non solo per chi come lei ha un deficit, ma anche per noi i cosiddetti "normodotati" che rinchiusi nel nostro conformismo pensiamo che i soggetti con deficit fisici o mentali siano limitati e quindi non in grado di vivere a pieno la loro vita, ma come ci dimostra Atzori i veri limiti esistono in chi ci guarda.
Concludo con una sua frase che mi ha colpita molto "non lasciare agli altri la possibilità di vedere dei limiti che tu non senti di avere"

La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho visto i video di simona è stata: " Che coraggio!io nn potrei mai",ma forse è sbagliato pensarlo perchè infondo sembra che la compiatisco invece c'è solo tanta ammirazione per una ragazza che si sente una Persona viva e completa pur essendo diversa dalle altre...ma chi ha detto che diversa dalle altre non significhi migliore come in questo caso...credo sia una cosa più unica xhe rara, che una giovane ragazza trasformi una mancanza in un dono. Simona dice:" ringrazio il Signore...lui mi ha fatta così come dovevo essere"; penso sia una cosa straordinaria, aldilà della fede che una persona possa avere, dimostra come Simona abbia impedito ad una disabilità fisica di trasformarsi anche in una disabilità interna...lei nn cerca di essere il "più normale" possibile lei è normale così com'è.

Valentina Fiore

Anch'io ho visto Oscar Pistorius ballare,timido ed emozionato a Ballando con le stelle. Ma devo ammettere di aver provato emozioni più forti mentre tifavo per lui quando l'ho visto correre con altri atleti "normodotati": la sua voglia di vivere una vita "normale", di poter gareggiare come gli altri e partecipare a qualsiasi competizione e a qualsiasi livello.

Proprio un "splendida libellula", Simona ha sviluppato in maniera naturale delle nuove abilità, usa, infatti, i piedi e le gambe in sostituzione di mani e braccia. Ciò ci deve far riflettere sul fatto che ancora oggi l'essere umano sviluppa solo in parte le proprie potenzialità.

Mario D'Avino

La mia prima impressione guardando Simona Atzori è stata quella di una donna felice e forte che vive la sua vita appieno.
Credo che ciò che lei è oggi sia dovuto oltre che alla sua forza anche al sostegno e all’amore ricevuto dai suoi cari, i quali hanno rafforzato la sua capacità di dare ed esprimere emozioni.

Anna Costagliola di Fiore

"i veri limiti esistono in chi ci guarda"....viaggiando in questa storia non si può non considerare quanto il concetto di disabilità e costruito nell'anima di ognuno ma anche da una società che spesso preferisce giudicare piuttosto che comprendere...
la cosa che apprezzo di tutto ciò è osservare la straordinaria potenza di una donna che non accetta limiti che sfida la liminalità per dipingere a colori ed arrivare dove non tutti arrivano.
Lei è riuscita a guardare oltre ad accettare es accettarsi per esprimere la propria essenza nella quotidianità sfidando i propri limiti e dimostrando che nella vita impossible is nothing.

distinti saluti
Carmela Lauritano

Credo che questa donna sia l'esempio della "voglia di vivere" oltre qualsiasi ostacolo, esempio per tutti noi che continuamente, egoisticamente, ci lamentiamo e ci abbattiamo di fronte alle avversità... ciò che mi colpisce è il suo modo di sorridere alla vita e di esprimersi attraverso l'arte come la danza e la pittura.... ma credo che solo lei abbia trovato le parole giuste per descrivere questa condizione che tanto ci meraviglia: "è importante non lasciare agli altri la possibilità di vedere dei limiti che NON senti di avere"!

Concetta Francese

Simona ha vinto! E' una persona che ha creduto in se stessa, nella sua vita
non ha fatto prevalere lo sconforto e la depressione.
Ha fatto sì che nella sua vita fosse lei la protagonista e non i suoi limiti!!!!!

Anni fa ricordo di aver visto uno spezzone di una intervista fatta a Simona Atzori da Pippo Baudo il quale dopo una sua esibizione le chiese di poterle baciare il piede a sostituzione del classico bacia mano che nel suo caso non era possibile fare. Oggi a distanza di tempo ciò che maggiormente mi colpisce di questa giovane donna non è più l'assenza delle sue braccia, ma la serenità della sua anima, la sonorità della sua voce quando dice che DIO l'ha creata così non perchè ha omesso qualche cosa ma perchè è così che voleva che lei fosse. Ciò di cui sono fermamente convinta è che DIO non ci dà mai dei pesi più grandi di quelli che ognuno di noi può sopportare.
Alessia De Vito

Vedendo i video, non saprei quasi esprimere le emozioni provate, l'impatto è stato molto forte. Sono rimasta stupefatta dalla sua voglia di affrontare la vita e dalla sua capacità di svolgere qualsiasi tipo di attività. Persone come la Atzori, dovrebbero essere d'esempio a tutti noi, perchè riescono a cogliere l'importanza e il valore di tutte le cose anche quelle più semplici. Cose che noi non riusciamo ad apprezzare.
MARIA LUCIA FONTANA

L'impegno e il gusto per le sfide. Queste le prime caratteristiche che vengono in mente dopo aver visionato i filmini di Simona Atzori. Quanta vita in queste immagini! Simona GESTICOLA come me...non so proprio star ferma. Per me in questo video è tutto normale, si, posso dirlo. Meravigliosa la coreografia con ò'altra ballerina...un abito a maniche lunghe, le braccia incrociate...che "differenza" c'è?...ora la ballerina ha tolto l'abito...che "differenza" c'è? Io non ne trovo nessuna, vedo solo due danzatrici che mi incantano. Simona, come la donna nel video pubblicato da una collega, può cullare un bambino...si pettina e si trucca con una precisione assurda...io no! L'unica differenza che noto...è che lei sa fare tante cose che noi forse nemmeno immaginiamo. Io uso i piedi per avvicinare la penna che cade, per accendere il pc o la stufa...tutto qui. Percepisco il suo desiderio di vivere serenamente e tanta forza di volontà.
E' una grande lezione per tutti noi...nessuno ha saputo fare a meno di scriverlo! Perchè è così! C'è tanto da imparare, ma prima bisogna lavorare...su di noi.
Simona ringrazia il Signore per quello che le ha dato, non per quello che ha "lasciato in cielo"...mi ritrovo molto in questo suo aspetto, ogni giorno ringrazio, ne sento il bisogno, e non so nemmeno per cosa...forse per tutto...è così grande e cosi bella la vita!

Martina Ascione

Conoscevo la storia di questa grande donna e la ricordavo poichè l'avevo vista in televisione e mi aveva colpito molto. La frase che mi ha toccato particolarmente nell'intervista è:"Se noi vogliamo esprimere noi stessi non c'è limite che tenga".
Penso che lei abbia trovato il modo di esprimere se stessa non tanto per tutto ciò che riesce a fare con il suo corpo ma per il modo in cui lo fa, per la serenità che trasmette nei suoi gesti. L'incontro con Dio penso sia un elemento fondamentale per imparare ad amare noi stessi veramente per quello che siamo e poterci mostrare agli altri cosi' come siamo.
Giuliana

Il video mi ha lasciato quasi sbalordita...chi avrebbe mai immaginato,che una donna potesse fare tutto ciò con tanta disinvoltura!!!Devo ammettere che mentre guardavo il video non facevo altro che fissare quel corpo...quella parte delle spalle da cui poi non comincino le braccia!!!é straordinaria...
Magari c'è chi a differenza di questa donna si nasconde per i giudizi della gente...per paura di chi magari non si metterebbe mai a tavola con lei,perchè mangia "con i piedi"...Giriamo e rigiriamo sempre sullo stesso punto...Viviamo in una societa di diversi,dove i diversi però siamo noi,perchè non siamo capaci di fare nulla che sia diverso dal "normale"!!!

"Se noi vogliamo esprimere noi stessi, non c'è limite che tenga"
è da queste parole di Simona che ha preso forma la mia riflessione.
La prima volta che l'ho vista in televisione ho provato una forte rabbia e forse anche un po' di compassione, non riuscivo a credere come, nonostante il suo evidente problema, potesse essere tanto grata al destino.

"Ringrazio il Signore perchè mi ha dato una vita straordinaria, mi ha creato e disegnato nel modo in cui io sono , a me non piace dire che mi ha tolto niente, mi ha creato esattamente così. Così Simona doveva essere"

Soltanto con la consapevolezza di oggi, ed in questo particolare momento della mia vita, riesco a comprendere pienamente le sue parole.
Simona è un fiume in piena, l'esigenza di esprimere se stessa e comunicare attraverso i suoi dipinti, i suoi sorrisi, il suo corpo sovrasta ogni barriera.
Mi fa sorridere pensare a tutti i limiti che ci poniamo per non sembrare diversi, mettendo a freno i nostri impulsi e cucendo le labbra dei nostri spiriti.
E' la "normalità" la nostra barriera architettonica...
Noi così ingenui, così fifoni, da credere che l'uguaglianza sia il comune denominatore della società.
Simona è riuscita con il suo coraggio ad abbattere gli irremovibili limiti culturali valorizzando la sua diversità e sulla base di questa, ha realizzato i suoi sogni.

Tiziana Piscitelli

Avevo già visto uno speciale su Simona Atzori in tv al programma “la vita in diretta” e, nel guardare per la seconda volta quei video ho provato la stessa sensazione di nullità che provai in passato...nullità verso molte persone che mi circondano, verso me stessa e verso tutti coloro che spesso si angosciano per stupidi motivi, mentre per fortuna esistono altre persone, con problemi ben più difficili da affrontare, ma che vivono la vita con una forza d’animo invidiabile. E’ meraviglioso vedere Simona dipingere, danzare, guidare l’auto, e svolgere tutte quelle attività che in apparenza sembrerebbero per lei impossibili da svolgere. Questo dimostra che, spesso, tutto si può ottenere... basta volerlo! E soprattutto basta non perdersi d’animo e credere che, in fondo, nessuno è “migliore” di un altro. Quella che noi chiamiamo “disabilità” non deve essere vista come, a mio avviso, il termine probabilmente ci fa pensare, e cioè come una condizione di inferiorità; i limiti purtroppo li crea la società con i suoi mezzi e i suoi ideali, e vedere persone che, come Simona, riescono ad intraprendere tutto con amore e semplicità, dimostra invece quanto sia “piccolo e minuto” il mondo pieno di limiti e di pregiudizi che ci circonda.
Guardando questi video mi rendo conto della forza e dell’ immensa voglia di vivere di queste persone. Simona manda a tutti un messaggio di speranza, perchè la vita è un dono prezioso e va vissuta in tutta la sua pienezza.
Tonia Trotta

Prima di Simona Atzori, avevo già sentito parlare di un caso simile in una trasmissione televisiva; un uomo nato senza braccia che aveva fatto dei suoi piedi le sue mani. Ma in Simona noto qualcosa di diverso, noto l'esigenza e la necessità di voler, nonostante un deficit così evidente, sfidare il suo "limite". Un limite che a questo punto, proprio come dice in una delle sue ultime frasi, "importante è non lasciare agli altri la possibilità dei vedere dei limiti che tu non senti di avere", si configura come un limite imposto dal sociale, come un fatto culturale.

Francesca Manfellotti

Guardano il video della Atzori: penso che questo
sia un caso unico ed esemplare; lei rappresenta un eccezione,un caso limite. Sicuramente da ammirare è la sua forza, io certo non sarei stata in grado di fare ciò che fa lei. Inoltre lei è si sente normale, ma è comsapevole che gli altri non riconoscono in lei la normalità.

"I veri limiti esistono in chi ci guarda"... Osservare Simona e ascoltare questa frase, mi ha molto colpita. Al giorno d'oggi gli uomini che non hanno alcuna disabilità,credono di poter fare tutto e di essere in grado di poter svolgere qualsiasi cosa, pensando di non avere appunto limiti, perché questi ultimi sono, nella mentalità comune, soltanto conseguenze di una menomazione fisica o mentale. Ma non è affatto così! Osservando stralci di vita di Simona, mi sono chiesta: "Quante e quali cose che fa lei, saprei fare io o sapranno fare gli uomini "normali"??" Dovremmo capire che siamo noi ad avere "qualcosa in meno" rispetto ad una persona così piena di risorse, così motivata e spinta a migliorarsi. Lei possiede delle ricchezze, dei valori che probabilmente Uomini "normali" non hanno e non avranno mai perchè credono di poterle avere quando vogliono, o magari che ce le hanno già o, ancora, che non sono importanti...
Osservare queste scene, inoltre, mi ha spinta ad andare oltre i video suggeriti: ne ho visti altri e ho avuto la conferma che se non avessi saputo e se non fossi stata attenta al fatto che usasse i piedi, non avrei notato la differenza: è impressionante quanto Simona sia capace di fare tutto anche senza mani. E noi avremmo solo da imparare da una persona così!

Sono rimasta molto stupita nel vedere questo video, non avendolo mai visto prima. io credo che forse proprio grazie al suo problema, Simona è riuscita ad arrivare a questi livelli per non sentirsi inferiore a nessuno e per non demoralizzarsi...magari se non avesse avuto nessun problema avrebbe fatto una vita da oziosa...
comunque resta il fatto che questa ragazza anche dopo i problemi che ha avuto è riuscita a "rinascere"...

questo ci fa pensare che quando qualcosa si ha nel cuore niente e nessuno ci può impedire di farla..grande Simona!! sei un esempio per tutti!!!!!

In realtà ho già sentito parlare di un caso simile a quello di Simona in Tv..Ma in lei mi ha colpito il fatto che non facesse del suo deficit un dramma e che nonostante tutto ha ancora la voglia di andare avanti e superare il suo "limite" nonostante avverta che gli altri la considerano "anormale"..."I veri limiti esistono in chi ci guarda"..

Ciò che piu' mi colpisce di Simona Atzori è la completa accettazione della propria disabilità. Simona è nata e cresciuta impegnandosi ad organizzare la sua vita attorno alla disabilità. Ha fatto dei suoi piedi le sue mani ed è riuscita a trasformare il suo handicap in una straordinaria ed encomiabile risorsa.