+98
elvira cibelli
deliabarbato
emanuelapetrellese
ivanasforza
MIRYEPAS
caterina.maione
Mariagiovanna Pistillo
giuseppinapetrillo
elisabettaschiavone
Nunzia Formisano
Montella Tonia
Marina Allegra Cavallo
Criscuolo Maria Assunta
Mancini Giuseppina
filomena.palermo
mariabuonincontro
elianadifoggia
angela vitale
iovineconcetta
pinavitale
Mariangela Di Bennardo
federicaBRUNO
MASSARO ANGELA
Federica.Tortorelli
rossanafruttaldo
Loffredo Teresa Ilaria
giustina maione
bruna88
Francesca Fuscaldo
MARIANGELA PORFIDIA
Maria Guerra
cinzia
varunicarmela
emiliabuoninconti
danielatesone
rossella ferreri
mariapetrellese
PELELLA MARIAROSARIA
idabarone
antonia balascio
Oliva Margherita
rosaria riccio
filomena lavecchia
Ilaria Silletti
RosaMonaco
cacciapuoti antonella
robertamaddaloni
Francesca Manfellotti
Mimma Tudisco
cristinadacunto
edvige liguori
marianna cirillo
Martina Ascione
severinamangiacapra
michela.ciampa
Adriana Capuano
mancinoangela
giuseppina martino
danielamaione
benedettabonifazi
raffaellatesoro
AnnabellaMangiacapra
MARIA PETRILLO
carlasaraemolo
Giovanna Cestrone
Daniela Rocchetti
Adriana Patricola
lorenacava
marilenacacciapuoti
manuelamercato
Pina Cacciapuoti
rosagracco
sarapalermo
manueladelgiudice
angelacirasomma
Ersilia Piscitelli
Rossanaforte
Guendalinacap
veronicavalentino
Cristina Ruotolo
Alessandra Cipollaro
chiaraciccarelli
Concetta Sarnelli
Cancello Federica
EMANUELA RISOLUTO
cristinamallardo
Di Meo Livia Rosa
annamariapuocci
mariapia scotto di fasano
Filomena Barbato
immacolatapiscopo
terzo catuscia samantha
raimondo antonella
mariaglorialaventura
mariav allefuoco
Stefania De Lucia
mariasignoriello76
Admin
102 partecipanti
Messaggio dal prof. Vincenzo: Commento del Dott.re Bruno Palmese
bruna88- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 20.12.11
- Messaggio n°76
Bruna Marsella
E' perfettamente vero cio' che dice il dott.Palmese perhe' infatti cio' che ci ha veramente colpito del sign.Palladino e' stato il suo amore per la vita,per la voglia di amare e farsi amare da coloro che gli sono attorno!
giustina maione- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 18.12.11
Le parole del Dottore Bruno Palmese toccano la nostra sensibilità. perchè sono vere. ci fanno riflettere che non bisogna fermarsi al primo ostacolo in questo caso la cecità ma continuare a sperare negli altri ed avere più fiducia nella vita e soprattutto in se stessi. Infatti ciò checi ha colpito del sig, Palladino è stato l amore per la vita
Loffredo Teresa Ilaria- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 10.01.12
Condivido a pieno la sua riflessione, la vera cecità, non è quella sensoriale, ma culturale.
E' la perdita dei valori fondamentali della nostra vita che ci rendono non vedenti, tra questi più di tutti l'amore verso il prossimo....noi cosa facciamo per il nostro prossimo?
E' la perdita dei valori fondamentali della nostra vita che ci rendono non vedenti, tra questi più di tutti l'amore verso il prossimo....noi cosa facciamo per il nostro prossimo?
rossanafruttaldo- Messaggi : 25
Data di iscrizione : 16.12.11
Età : 38
Il dott. Palmese ha perfettamente ragione. Oramai viviamo in una socità difficile,dove la maggior parte delle cose ci rema contro e bisogna lottare con forza per ottenere qualcosa.Sarebbe molto bello se ogni essere umano riuscisse a riflettere un pò sulle proprie azioni e magari cambiare degli atteggiamenti che sinceramente non ci portano da nessuna parte.
Fruttaldo Rossana
Fruttaldo Rossana
Federica.Tortorelli- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 19.12.11
Età : 34
Località : Bacoli
Bellissime parole queste del dottore Palmese. La vera cecità che invade la nostra società, non è quella visiva, bensì quella culturale e soprattutto valoriale. In una società come la nostra, fondata su pregiudizi, ingiustizie e mancanza di sentimenti, se tutti la pensassero come il professor Palmese e il professor Palladino, vivremmo sicuramente in un mondo migliore. L’unica cosa che può dare speranza ad un migliore avvenire non può che essere il rispetto e l’amore verso l’altro, come testimoniato dall’operato di queste due persone, che hanno dedicato la propria vita alle persone che soffrono.
Federica Tortorelli.
Federica Tortorelli.
MASSARO ANGELA- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 10.01.12
il pensiero espresso dal dott.Palmese è molto profondo e veritiero,penso che la società sia ancorata ad una cultura che ancora oggi non riesce ad aprirsi e accettare il "diverso".
federicaBRUNO- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 27.12.11
Sono pienamente d'accordo con il Dottore quando sostiene che il problema è culturale! Penso che noi futuri insegnanti dovremmo avere più fiducia nel prossimo e attraverso la passione per il nostro lavoro, trasmettere ai bambini del futuro la giusta educazione e i valori, primo fra tutti il rispetto per le persone e soprattutto per i sentimenti di quelli che in qualche modo risultano più deboli.
Mariangela Di Bennardo- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 12.01.12
Età : 35
Località : Mugnano di Napoli
"La vera cecità non è quella sensoriale ma è quella relativa alla perdita dei valori..soprattutto i valori suggeriti dal nostro cuore.." Queste parole non possono che trovare il mio consenso..I veri ciechi siamo noi rinchiusi in una società che non sa vedere oltre..non sa cogliere l'essenza dell'essere ma solo la forma..
pinavitale- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.01.12
Concordo pienamente con il Dottor Palmese,ma mi rendo conto che è difficile cambiare la società in cui viviamo,ma il Signor Palladino ci ha lasciato un grande insegnamento:quello di non arrendersi mai,perchè tante gocce possono formare il mare.
iovineconcetta- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 15.12.11
- Messaggio n°85
Commento del dott. Palmese
Sono d'accordo con le parole del dottore,perchè il signore Palladino ha tanta voglia di vivere la vita,di amare le persone a lui care come la moglie ed i figli.
E' una persona da ammirare perchè nonostante il suo deficit continua ad andare avanti senza arrendersi.
E' una persona da ammirare perchè nonostante il suo deficit continua ad andare avanti senza arrendersi.
angela vitale- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 12.01.12
le parole del dottore Palmese confermano ciò che tutte noi abbiamo percepito dalle parole del signor Palladino che è una persona da ammirare perchè nonostante il suo deficit continua ad andare avanti senza arrendersi mai.
elianadifoggia- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 26.12.11
Località : Aversa
Viviamo in una realtà in cui alberga una cecità culturale, una pericolosa indifferenza per i fondamentali sistemi di valori che hanno sorretto per secoli l'umanità. Credo che questo costituisca il vero rischio per la nostra società.
mariabuonincontro- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 15.12.11
- Messaggio n°88
Occhi bendati
Le parole del dott. Palmese sono molto profonde. Oggi come oggi possiamo dire di essere un po' tutti ciechi. Anzi penso che noi tutti portiamo delle bende sugli occhi che non ci permetteno di vedere i veri valori della vita. Eppure quella bende possiamo sempre toglierle e continuare a sperare. Ma forse per molti portare le bende è molto più semplice che invece guardare in faccia la vita così come si presenta!
michela.ciampa- Messaggi : 32
Data di iscrizione : 15.12.11
Età : 37
Località : Avellino
le parole del dottor Palmense mi hanno indotto a pensare all' agire umano a quanto poco davvero ci prodighiamo per gli altri alla prevalenza della morale egoistica dell'uomo al fatto che un disabile vive buona parte del tempo chiuso in casa e passa ore al computer, soffre la solitudine oltre a soffrire per la propria patologia, e la società ipocrita si benda e si maschera dietro il solito falso altruismo perbenistico.
In questa società siamo tutti troppo occupati e troppo accecati dalle occupazioni, pieni di ansia in un mondo frenetico dove siamo "Abili" nel complicarci la propria vita e dove si usa in maniera sempre più inappropriata la parola Disabile. proporre un mondo migliore come traspare anche dalle parole di Palmense ma come?
io penso che bisogna prima di tutto cominciare a "disabilitarci" , disabilitare la comune concezione del mondo e la nostra visione della società, imparare a disimparare e a conoscere il mondo con occhi nuovi. Disabilitiamo la nostra conoscenza del mondo ed eliminiamo la parola disabile. Continuo a dire che in questa enorme danza delle velleità che è la vita dovremmo prima eliminare le barriere architettoniche nelle nostre menti, poi adattare meglio i sistemi sociali, politici ed economici ai così inopportunamente chiamati “disabili” e solo dopo, forse, potremo parlare di uguaglianza.
in questa comunità virtuale siamo tutte persone, esseri umani dotati di una particolare specialità che in qualche modo ci rende unici e abilmente utili per un futuro, un futuro che dve essere accessibile a chiunque. Qui le categorie non esistono, e l’unico linguaggio è quello della mente.
In questa società siamo tutti troppo occupati e troppo accecati dalle occupazioni, pieni di ansia in un mondo frenetico dove siamo "Abili" nel complicarci la propria vita e dove si usa in maniera sempre più inappropriata la parola Disabile. proporre un mondo migliore come traspare anche dalle parole di Palmense ma come?
io penso che bisogna prima di tutto cominciare a "disabilitarci" , disabilitare la comune concezione del mondo e la nostra visione della società, imparare a disimparare e a conoscere il mondo con occhi nuovi. Disabilitiamo la nostra conoscenza del mondo ed eliminiamo la parola disabile. Continuo a dire che in questa enorme danza delle velleità che è la vita dovremmo prima eliminare le barriere architettoniche nelle nostre menti, poi adattare meglio i sistemi sociali, politici ed economici ai così inopportunamente chiamati “disabili” e solo dopo, forse, potremo parlare di uguaglianza.
in questa comunità virtuale siamo tutte persone, esseri umani dotati di una particolare specialità che in qualche modo ci rende unici e abilmente utili per un futuro, un futuro che dve essere accessibile a chiunque. Qui le categorie non esistono, e l’unico linguaggio è quello della mente.
filomena.palermo- Messaggi : 22
Data di iscrizione : 15.12.11
Età : 36
Località : AVELLINO
il Signor Palladino attravero il suo intervento ci ha dato la forza, il coraggio per lottareed andare avanti. è stato un'intevrneto altamente significativo.
ho riflettuto molto sulle parole del Dottor Palmese i valori chiamati sentimenti nascono e si sentono dal profondo del cuore... ....
ho riflettuto molto sulle parole del Dottor Palmese i valori chiamati sentimenti nascono e si sentono dal profondo del cuore... ....
Mancini Giuseppina- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 09.01.12
Le parole del dott. Palmese mi hanno particolarmente colpita...noi tutti spesso pur vedendo possiamo essere ciechi della vita e quindi non comprendere ciò che realmente ha valore e merita veramente di essere visto! Ma sta a noi scegliere di vedere o non vedere...di togliere queste bende e scoprire la bellezza e il sapore delle cose con gli occhi del cuore!
Criscuolo Maria Assunta- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 15.12.11
Età : 35
Località : Agerola (Na)
- Messaggio n°92
messaggio prof Palladino
Nella mia vita, fin dalla scuola primaria sono stata sempre a contatto con bambine, poi ragazze, che inizialmente sembravano mi volessero bene e mi davano baci e abbracci... nel tempo non mi degnano neanche di un saluto (PRIMO ESEMPIO DI FALSITA')
Alla scuola secondaria di primo grado ho incontrato due ragazze alle quali mi sono affezionata che poi ho rincontrato alla secondaria di secondo grado... a quel tempo mi piaceva un ragazzo e loro cosa hanno fatto? Hanno preso il mio cell e gli hanno inviato moltissimi sms dei quali io non ne sapevo l'esistenza e da allora non le ho degnate neanche di uno sguardo (SECONDO ESEMPIO DI FALSITA'). Ora sono all'Università: qui ho incontrato moltissime ragazze che ancora oggi, dopo 4 anni, mi salutano e con cui ho un rapporto semplice di conoscenza... Fra queste sono rimaste 2, forse 3, le ragazze di cui mi fido ciecamente e spero non mi deludano mai...
Ecco il motivo per il quale quando ho letto le parole:
"Io ho dato tutta la mia vita per aiutare le persone che soffrono cercando di essere prima di tutto una persona sincera e sensibile e poi bravo oculista. Vincenzo è riuscito a insegnarci che bisogna continuare a sperare ed avere fiducia nella vita e negli altri anche se molti continuano a non credere", la prima cosa che ho fatto è sorridere...
Non ho mai creduto nell'amicizia, soprattutto nella SINCERITA', forse per tutte le delusioni fin ora prese...
Credo che bastino per essere pessimista, no?! A caso ho scelto Leopardi come tesi di base
Ho sempre cercato e cerco di aiutare tutti e tutte in qualunque cosa e penso che le persone a cui sottointendendo mi sto riferendo lo affermino... Ho sempre messo al primo posto l'aiutare gli altri, forse perché ho sperato che poi venivo ricompensata, ma non con regali o denaro, ma con la semplice sincerità e amicizia...
Fin ora non è successo, tranne che per quelle due-tre persone... Grazie Livia, Stefania e M.Pia... Non vi dimenticherò mai, SPEROOO
Alla scuola secondaria di primo grado ho incontrato due ragazze alle quali mi sono affezionata che poi ho rincontrato alla secondaria di secondo grado... a quel tempo mi piaceva un ragazzo e loro cosa hanno fatto? Hanno preso il mio cell e gli hanno inviato moltissimi sms dei quali io non ne sapevo l'esistenza e da allora non le ho degnate neanche di uno sguardo (SECONDO ESEMPIO DI FALSITA'). Ora sono all'Università: qui ho incontrato moltissime ragazze che ancora oggi, dopo 4 anni, mi salutano e con cui ho un rapporto semplice di conoscenza... Fra queste sono rimaste 2, forse 3, le ragazze di cui mi fido ciecamente e spero non mi deludano mai...
Ecco il motivo per il quale quando ho letto le parole:
"Io ho dato tutta la mia vita per aiutare le persone che soffrono cercando di essere prima di tutto una persona sincera e sensibile e poi bravo oculista. Vincenzo è riuscito a insegnarci che bisogna continuare a sperare ed avere fiducia nella vita e negli altri anche se molti continuano a non credere", la prima cosa che ho fatto è sorridere...
Non ho mai creduto nell'amicizia, soprattutto nella SINCERITA', forse per tutte le delusioni fin ora prese...
Credo che bastino per essere pessimista, no?! A caso ho scelto Leopardi come tesi di base
Ho sempre cercato e cerco di aiutare tutti e tutte in qualunque cosa e penso che le persone a cui sottointendendo mi sto riferendo lo affermino... Ho sempre messo al primo posto l'aiutare gli altri, forse perché ho sperato che poi venivo ricompensata, ma non con regali o denaro, ma con la semplice sincerità e amicizia...
Fin ora non è successo, tranne che per quelle due-tre persone... Grazie Livia, Stefania e M.Pia... Non vi dimenticherò mai, SPEROOO
Marina Allegra Cavallo- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 18.12.11
Età : 35
Le parole del dott. Palmese sono molto profonde e vere, sono riuscita a percepire le stesse emozioni che ho provato ascoltando il signor Palladino.
Montella Tonia- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 16.12.11
Le parole del sign. Palmese sono state veramente emozionanti, mi hanno veramente colpita. Se ci guardiamo attorno ci accorgiamo che siamo circondati da gente falsa e ipocrita, sono veramente poche le persone come il sign. Lalladino e il sign. Palmese.
MONTELLA TONIA
MONTELLA TONIA
Nunzia Formisano- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 17.12.11
Il contributo del Dottor Palmese non fa che evidenziare che il disabile è ostacolato dalla società che gli sta intorno, è la società che affibia al disabile un "handicap".....una zavorra che gli impedisce una vita dignitosa.
elisabettaschiavone- Messaggi : 29
Data di iscrizione : 15.12.11
Età : 51
Località : Casal di Principe
È strano vedere come un medico si comporta nei confronti di un suo assistito, lui a differenza di molti altri medici vive in primo gli stati d’animo del suo assistito. È proprio vero che si raccoglie ciò che si semina come la vecchietta che dal finestrino lanciava semini di fiori , o come il buon samaritano, anche noi raccoglieremo i frutti che avremo seminato.
Nel vedere il link che il dottore Palmese ci ha proposto mi sono emozionata tantissimo…………………ho ricordato le parole che, il “nonno”, Palladino ci ha detto durante l’incontro all'università.Che la mente umana non si fermi neppure di fronte alla disabilità, lo dimostra la sorprendente vita del signor Palladino e di molti altri che come lui vivono la loro vita da disabile. Infatti, ci sono tanti altri video lesi come John Bramblitt, ragazzo texano che, a causa dell’epilessia, ha perso la vista da adolescente. «Una cecità iniziata molto gradualmente, dapprima con una perdita parziale della vista». Lui vive dipingendo ed insegnando ai bambini non vedenti la propria arte, stimolandoli a percorrere la strada giusta, a non arrendersi mai. Dipinge su fogli di canapa grezza, un materiale più ruvido che gli consente di quantificare lo spazio a disposizione soltanto con le dita. «Il passo più importante è stato la ricerca di nuovi materiali che sostituissero virtualmente le sue pupille. Le sue dita iniziano ad accarezzare il foglio, tastando con attenzione ogni ruga della carta e i segni marcati sul dipinto. I confini sono circoscritti con cura e questi sentieri di linee tangibili lo guidano verso la realizzazione dell’opera. John raffigura i ricordi di esperienze vissute, di quando ancora poteva scorgere la bellezza del suo Texas, ritrae i luoghi della sua infanzia, i volti di persone e animali conosciuti è il cervello a fargli da guida, proprio come il signor Palladino. Da queste testimonianze sto comprendendo che i veri ciechi siamo noi "NORMODATATI", perché non riusciamo a vedere la vera bellezzaa che è chiusa in ognuno di noi.
Nel vedere il link che il dottore Palmese ci ha proposto mi sono emozionata tantissimo…………………ho ricordato le parole che, il “nonno”, Palladino ci ha detto durante l’incontro all'università.Che la mente umana non si fermi neppure di fronte alla disabilità, lo dimostra la sorprendente vita del signor Palladino e di molti altri che come lui vivono la loro vita da disabile. Infatti, ci sono tanti altri video lesi come John Bramblitt, ragazzo texano che, a causa dell’epilessia, ha perso la vista da adolescente. «Una cecità iniziata molto gradualmente, dapprima con una perdita parziale della vista». Lui vive dipingendo ed insegnando ai bambini non vedenti la propria arte, stimolandoli a percorrere la strada giusta, a non arrendersi mai. Dipinge su fogli di canapa grezza, un materiale più ruvido che gli consente di quantificare lo spazio a disposizione soltanto con le dita. «Il passo più importante è stato la ricerca di nuovi materiali che sostituissero virtualmente le sue pupille. Le sue dita iniziano ad accarezzare il foglio, tastando con attenzione ogni ruga della carta e i segni marcati sul dipinto. I confini sono circoscritti con cura e questi sentieri di linee tangibili lo guidano verso la realizzazione dell’opera. John raffigura i ricordi di esperienze vissute, di quando ancora poteva scorgere la bellezza del suo Texas, ritrae i luoghi della sua infanzia, i volti di persone e animali conosciuti è il cervello a fargli da guida, proprio come il signor Palladino. Da queste testimonianze sto comprendendo che i veri ciechi siamo noi "NORMODATATI", perché non riusciamo a vedere la vera bellezzaa che è chiusa in ognuno di noi.
giuseppinapetrillo- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 15.12.11
E' assolutamente vero quanto afferma il dott.Palmese sul fatto che i sentimenti non si insegnano sui libri, aggiungerei che vanno insegnati nel"focolaio domestico": educare il proprio figlio/bambino ai sentimenti del cuore significa arricchire la società di adulti virtuosi che possono contribuire a migliorare la qualità di vita di persone più svantaggiate.
mariapia scotto di fasano- Messaggi : 26
Data di iscrizione : 18.12.11
Età : 52
Località : procida
Criscuolo Maria Assunta ha scritto: Nella mia vita, fin dalla scuola primaria sono stata sempre a contatto con bambine, poi ragazze, che inizialmente sembravano mi volessero bene e mi davano baci e abbracci... nel tempo non mi degnano neanche di un saluto (PRIMO ESEMPIO DI FALSITA')
Alla scuola secondaria di primo grado ho incontrato due ragazze alle quali mi sono affezionata che poi ho rincontrato alla secondaria di secondo grado... a quel tempo mi piaceva un ragazzo e loro cosa hanno fatto? Hanno preso il mio cell e gli hanno inviato moltissimi sms dei quali io non ne sapevo l'esistenza e da allora non le ho degnate neanche di uno sguardo (SECONDO ESEMPIO DI FALSITA'). Ora sono all'Università: qui ho incontrato moltissime ragazze che ancora oggi, dopo 4 anni, mi salutano e con cui ho un rapporto semplice di conoscenza... Fra queste sono rimaste 2, forse 3, le ragazze di cui mi fido ciecamente e spero non mi deludano mai...
Ecco il motivo per il quale quando ho letto le parole:
"Io ho dato tutta la mia vita per aiutare le persone che soffrono cercando di essere prima di tutto una persona sincera e sensibile e poi bravo oculista. Vincenzo è riuscito a insegnarci che bisogna continuare a sperare ed avere fiducia nella vita e negli altri anche se molti continuano a non credere", la prima cosa che ho fatto è sorridere...
Non ho mai creduto nell'amicizia, soprattutto nella SINCERITA', forse per tutte le delusioni fin ora prese...
Credo che bastino per essere pessimista, no?! A caso ho scelto Leopardi come tesi di base
Ho sempre cercato e cerco di aiutare tutti e tutte in qualunque cosa e penso che le persone a cui sottointendendo mi sto riferendo lo affermino... Ho sempre messo al primo posto l'aiutare gli altri, forse perché ho sperato che poi venivo ricompensata, ma non con regali o denaro, ma con la semplice sincerità e amicizia...
Fin ora non è successo, tranne che per quelle due-tre persone... Grazie Livia, Stefania e M.Pia... Non vi dimenticherò mai, SPEROOO
<3
Mariagiovanna Pistillo- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 17.12.11
Età : 36
Località : Mondragone
Leggendo i commenti delle mie colleghe mi sono resa conto che le parole del dottor Palmese ci sono arrivate dritte al cuore e ci hanno fatto riflettere... E' vero che in una società in cui tutto è ipocrisia, falsità, è difficile continuare a sperare in in un mondo migliore. Ma dobbiamo farlo, dobbiamo continuare a credere nella vita e nelle persone che ci stanno intorno, perchè altrimenti tutto quello che facciamo non ha senso, la nostra stessa vita non ha senso!!
caterina.maione- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 28.12.11
dalle poche righe del dott. Palmese si può notare come l'esperienza con il sig. Palladino sia significativa. E' un insegnamento costante soprattutto per il dottore che ha scoperto quella forza d'animo dentro il proprio assistito, quella forza molto spesso "cieca" ad ogni medico che pensa a curare ferite che si vedono e che non si sentono. Il dottore le ha sentite quelle ferite, quei sentimenti che sanano ciò che si vede!
caterina maione
caterina maione
Contenuto sponsorizzato