Messaggio dal prof. Vincenzo: Commento del Dott.re Bruno Palmese

Condivido pienamente queste parole...Dovremmo ogni tanto fermarci e riflettere: quante occasioni la vita ci offre per "vedere"oltre le apparenze? è un esercizio che potremmo fare tutti se solo avessimo a cuore i veri valori per cui vale la pena di vivere. Penso per esempio,alle tante occasioni in cui possiamo dare il tanto che gratuitamente ci è stato donato e che invece teniamo rinchiuso nel cassetto, per pigrizia, per mancanza di volontà, per disinteresse... Mostrare pietà o commuoversi non basta, bisogna "smuoversi", prendere l'iniziativa di fare,nei mille modi in cui ci è concesso di farlo.

Come sono vere le sue parole "la perdita dei valori fondamentali della vita che si chiamano sentimenti, come la lealtà, l'onestà e soprattutto la fiducia e rispetto verso gli altri" quante cose sarebbero diverse se le persone capissero queste parole. Discriminazione, razzismo, indifferenza... sono proprio espressione di questa mancanza di valori sostanziali e purtroppo le cose precipitano giorno dopo giorno.

Condivido in pieno con le parole del Dott. Palmese. La vera cecità, non è quella sensoriale, ma è culturale.
Purtroppo la nostra società non è così buona e spesso si tende ad escludere persone che meritano tanto ...

Quelle del Dott. Palmese mi sono parse parole davvero “essenziali”; così come essenziale è stata la testimonianza del Prof. Palladino. Oggi è così difficile essere essenziali; essere capaci di andare al cuore delle cose e raggiungere il cuore delle persone.A partire dalle parole del Dott. Palmese, sono convinta che come donna e futura insegnante, dovrò cercare, in ogni mia esperienza positiva di vita, di non dire mai a me stessa – e soprattutto di non credere – che non valga la pena di impegnarmi; che tutto è inutile; che niente cambierà e che il mio sforzo è solo una goccia in mezzo all’oceano… Perché, molto probabilmente, quello che farò sarà solo una goccia, ma non dovrò mai dimenticare che esso è la mia goccia!
Anche perchè – come diceva Madre Teresa di Calcutta – “quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno".

Guendalinacap ha scritto:Le parole del Dott. Bruno Palmese sono lodevoli e le condivido pienamente.
Egli dimostra che prima di essere un dottore (o qualsiasi altra cosa) dobbiamo ricordarci di essere uomini anche se "Essere uomo è un mestiere difficile",come asseriva Hemingway.
E persone come nonno Vincenzo "schiaffeggiano" tutte le finte priorità che sembrano riempirci la vita e ci dimostrano come i valori del cuore e la nobiltà d'animo siano i beni più preziosi che possediamo e che non potremo mai comprare!
Apriamo i nostri cuori , qualcosa di veramente bello raccoglieremo

Che bel messaggio...
Condivido a pieno il tuo commento...E' inutile secondo me rincorrere cose futili e passeggere, che alla fine ci svuotano e ci fanno sentire inutili! Quello che davvero ci rende felici e dà un senso alla nostra vita è lAMORE...lo stesso amore che il dott. Palmese mette nella sua professione di medico...e l'amore che il nonno Palladino riesce a donare a tutte le persone che incontra nela sua vita!

Ho trovato le parole del Dott. Palmese davvero profonde; le considero, per me stessa, uno sprone ad andare contro corrente. In un mondo ed in una società che purtroppo sembrano aver dimenticato il sapore della solidarietà, del sorriso gratuito che riscalda chi lo riceve, di uno sguardo che accoglie sinceramente, di un abbraccio che regala speranza; credo proprio che ci sia bisogno di andare controcorrente, per difendere la dignità di ogni essere umano e per difendere quei valori che sono alla base del vivere civile, fraterno e solidale!E mi piace pensare che il nostro stare qui a parlare, riflettere e confrontarci insieme all’interno di questo forum, sia un modo, per alimentare in noi tutti, la speranza che non tutto è perso e non tutto è inutile!

LE PAROLE DEL DOTTORE SONO MOLTE VERE....TUTTO CIò CHE FACCIAMO DEVE ESSERE FATTO CON AMORE E BUON SENZO...FORSE COSI AVREMO UN MONDO MIGLIORE!

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L'unico commento, che mi pare possibile, è simile ai propositi per l'anno nuovo: il dottore ha dato il meglio di se, cercando di essere un bravo oculista; io spero di riuscire a dare il meglio di me impegnandomi ad essere una brava insegnante.

Concordo pienamente con le parole del Dott.re Bruno Palmese. Questo messaggio ha un significato molto forte e racchiude in sé una verità che non viene sempre accettata. L’affermazione che più mi ha colpito è: “Questi sentimenti non si possono comprare o vendere e non si insegnano nei libri dell'Università, si sentono nel cuore.” Grazie!!!

Concordo pienamente con il Dott. Palmese e credo che "nonno Vincenzo" sia un chiaro esempio di colui che crede in quei sentimenti di cui il dottore parla!!!

Le parole del Dott.Bruno sono molto significative soprattutto per il valore morale che hanno, concordo con lui quando afferma che la diversità è culturale.Il dottore è un buon esempio di vita, e noi dovremmo avere questi punti di riferimento.

Il dottore Bruno Palmese ci riconferma le parole che abbiamo già percepito dal signor Palladino, in quanto è uno dei pochi medici che considera il paziente come persona, considerando le sue esperienze, emozioni e sentimenti.
Per me quest’uomo è una persona speciale, sincero e ricco di voglia di vivere che ci fa riflettere su alcuni valori che spesso vengono sostituiti da altri solo per riuscire a sopravvivere nella nostra società.

L'intervento del dottore ha confermato quello che tutti noi abbiamo percepito dalle parole del signor Palladino e cioè il suo grande amore per la vita che gli da la forza di affrontare tutte le difficoltà.

Sono pienamente d'accordo con quanto dice il dottor Palmese: "la cecità non è quella sensoriale, ma culturale!".
La cecità non è negli occhi, ma nella nostra mente, nel nostro modo di vedere il diverso. Bisogna distruggere questi schemi mentali che ci siamo costruiti e aprirci alla diversità, viverla come un modo per imparare e arricchirci!!!

Le parole del Dott.Palmese sono molto profonde ...concordo pienamente con lui...il mondo odierno si basa sulla superficialità e sulla perdita di valori culturali importanti. io penso che siamo noi la società! e per questo motivo siamo prima noi che dobbiamo cercare di non perdere i valori... siamo noi la generazione del domani! e siamo noi che dobbiamo insegnare alle generazioni che verranno dopo di noi... è tutta una catena!tutti dovremo cercare di cambiare il futuro partendo dal presente, dovremo essere più solidali ed essere persone sempre migliori.

Sono pienamente d'accordo con quanto detto dal Dott. Bruno Palmese e penso che di medici come lui ne esistono davvero pochi!

CONDIVIDO APPIENO LE PAROLE DEL DOTT.PALMESE SUL FATTO CHE IL MONDO ODIERNO E' BASATO SOLO SU UNA SPIETATA SUPERFICIALITA', TUTTI NOI DOVREMO IN REALTà ALLONTANARCI DALLE CHIUSURE MENTALI E DAI PREGIUDIZI CHE ABBIAMO COSTRUITO NEL TEMPO ED APRIRCI ALLA "DIVERSITA'" COMINCIANDO A GUARDARE L'ALTRO IL "DIVERSO"IN UN 'OTTICA MIGLIORE SENZA PREGIUDIZI DI FONDO.
MARTINO GIUSEPPINA

questo messaggio riempi il cuore! sopratutto di fiducia verso il nostro futuro. Siamo fortunati a poter avere esperienze come queste che ci informano e ci formano.
Piu vado avanti nel mio corso di studi piu sono convinta che l'insegnante non debba ritenersi un portatore di verità assolute,o un salvatore carico di sentimenti di pietà e compassione, ma una persona capace di empatia positiva,attiva e vitale.
lavorare per trovare un modo di dialogare con chi è dall'altra parte e ti offre il suo mondo e noi che possiamo offrirgli il nostro e insieme in ogni viaggio, nonostante l'atrofizzazione sensoriale che sembra oggi dilagare, riuscire a ri-costruire se stessi per provare a migliorarsi e a migliorare cio che sta intorno.
buona serata

Come si puo' non accordare il pensiero del Dott. Palmese, è proprio vero che non bisogna avere la vista per vedere qualcosa, la vera cecità è quella emotiva, sentimentale, culturale, quella dell'anima.
Il Sig. Palladino ha dato, attraverso le sue parole, testimonianza di quanto non servono gli occhi per vedere ciò che c'è nel mondo, per avere valori etici e morali.

Adriana Capuano

"Essere uomini migliori" parole bellissime ma purtoppo avvolte vuotate del loro significato nella società odierna. viviamo in um mondo che è per la metà "cieco" che guarda un fiore e lo calpesta, che non si sofferma a coglerne le bellezze che ci sono dietro quel manto sfiorito.... ma l'altra metà è lodevole, ricca di esempi come il professore Palemese che si prodiga pe gli altri. avvolte mi chiedo cosa costi un gesto d'amore, di soldarietà,d 'altruismo .Fare del bene ci fa stare bene e questo tutti lo hanno provato almeno una volta nella loro vita allora perchè sembra così costoso?
penso che tuttavia sia posibbile un educazione al sentimento all'altruismo alla solidarietà, un educazione che parte prima di tutto dalla famiglia e continua nella scuola dove noi future docenti saremo un modello per i piccoli uomini di domani.

Il signor Palladino attraverso la sua testimonianza ha messo in evidenza come nell vita nulla è impossibile e...volere è potere. Ciò che dice il Dott.Palmese è vero, la vera cecità è quella emotiva. Il cieco, spesso può "vedere oltre", laddove l'occhio del vedente non arriva!!!!

E' proprio vero...
Mi colpisce il modo in cui il Dottore parla del Signor Palladino...Si riesce a percepire la stima che ha nei suoi confronti...Il signor Palladino, anzi, il Professore, come sottolineava giustamente la nostra docente, trascorre la sua vita ad aiutare. Anche in aula ci ha suggerito di aiutare, di camminare con i ragazzi non vedenti e di raccontargli il mondo, di non perdere mai la fiducia nei confronti della vita. E' per questo che merita di essere chiamato Professore: è un vero maestro di vita, mi ha aperto gli occhi... Ho raccontato ai miei amici la sua storia...i loro volti sono diventati cupi e tristi, io ero l'unica a sorridere perchè riuscivo a leggere solo la parte bella del suo racconto...quella che lui, addirittura con ironia, ci ha mostrato! Che esperienza...

Martina Ascione

Concordo pienamente con ciò che dice il dottore Bruno Palmese. La vera cecità non è quella sensoriale, ma è culturale. Spesso nella vita di tutti i giorni, prevalgono sentimenti di egoismo, di cattiveria , che non fanno altro a rendere la vita come un albero senza foglie!.Dall'esperienza avuta con Palladino, egli vuole mettere in risalto che il sentimento più vivo e profondo è l'amore,che non si studia in nessun libro, se non evincerlo dal proprio cuore!.

lealtà, fiducia, onestà, rispetto sono valori che non ci vengono insegnati dai libri ma nascono da noi stessi...sono d'accordo con il dottore Palmese non poteva usare parole più giuste e intense.....
Liguori Edvige